Stitichezza emorroidi
Buongiorno,
ho 30 anni e sono alla 17 settimana di gravidanza e da ormai circa un mesetto soffro di emorroidi.
Ho sefferto di tale problema 2 volte nel giro di 78 anni, i sintomi si sono risolti in circa 10 giorni.
Ora, so che la gravidanza provoca stitichezza (di cui ho sempre sofferto ed ora è peggiorata molto) ed emorroidi, sto usanto la pomata "preparazione H", che non ha effetti in gravidanza, solo che i sintomi non passano minimamente.
Sto bevendo molta acqua, e assumo più verdure; sto continuando a lavorare e il problema mi crea parecchi disagi oltre che a prurito e dolore (le emorroidi sono fuoriuscite e rientrano solo manualmente).
Cosa posso fare? comincio ad essere anche stanca e più nervosa in quanto mi sento sempre in difficoltà.
Attendo risposta, grazie per la disponibilità.
ho 30 anni e sono alla 17 settimana di gravidanza e da ormai circa un mesetto soffro di emorroidi.
Ho sefferto di tale problema 2 volte nel giro di 78 anni, i sintomi si sono risolti in circa 10 giorni.
Ora, so che la gravidanza provoca stitichezza (di cui ho sempre sofferto ed ora è peggiorata molto) ed emorroidi, sto usanto la pomata "preparazione H", che non ha effetti in gravidanza, solo che i sintomi non passano minimamente.
Sto bevendo molta acqua, e assumo più verdure; sto continuando a lavorare e il problema mi crea parecchi disagi oltre che a prurito e dolore (le emorroidi sono fuoriuscite e rientrano solo manualmente).
Cosa posso fare? comincio ad essere anche stanca e più nervosa in quanto mi sento sempre in difficoltà.
Attendo risposta, grazie per la disponibilità.
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gli stili di vita utili a contrastare tale disturbo sono: regolare movimento fisico,
alimentazione ricca di fibre,
introduzione di liquidi (1,5-2 litri di acqua al giorno), contenimento dell’aumento di peso legato alla gravidanza (10-13 chilogrammi),
correzione della stipsi,
eventuale uso di lassativi dolci a base di semi di psyllium e di ispagula, di metilcellulosa o di sterculia (chiedi ad erborista),
uso di detergenti a pH acido;
I trattamenti per ridurre il dolore:
- I flavonoidi sembrano essere efficaci nel ridurre il dolore ed il sanguinamento nei casi di crisi acuta. Possono essere prescritte dal medico compresse a base di diosmina (Alvenex, Diosmina, Doven) o di frazione flavonoica purificata e micronizzata (Arvenum, Daflon) per 7 giorni: sei compresse al giorno per i primi 4 giorni, quattro compresse al giorno per i restanti 3 giorni. Anche i rutosidi (Venoruton) esplicano un’azione vasoprotettrice simile a quella dei flavonoidi.
-Gli antiemorroidari ad uso topico sono a base di cortisonici e di anestetici locali. Di solito le pomate sono da preferire alle supposte, sia nel caso di emorroidi esterne che di emorroidi interne.
Gli antiemorroidari a base di corticosteroidi riducono l’infiammazione e l’edema ed alleviano il prurito: fluocortolone e fluocinolone sono tra i cortisonici più potenti ed hanno un effetto prolungato.
Gli anestetici locali sono utilizzati per alleviare il dolore ed il prurito anale; sono a base di lidocaina, tetracaina, cincocaina, pramocaina. Non si dovrebbe mai abusare di questi preparati in quanto può verificarsi una sensibilizzazione della cute anale, se infatti nel giro di una settimana il trattamento topico non ha effetti è indispensabile rivolgersi al proprio medico curante.
I preparati lenitivi contengono sostanze ad azione astringente come il sottogallato di bismuto, l’ossido di zinco ed l’hamamelis, altre sostanze invece hanno un’azione lubrificante ed una blanda azione antisettica.
- derivati della liquirizia (acido 18-beta-glicirretico), che hanno spiccate attività antinfiammatorie, antigonfiore e cicatrizzanti, e possono essere usati anche in gravidanza.
Un caro saluto
alimentazione ricca di fibre,
introduzione di liquidi (1,5-2 litri di acqua al giorno), contenimento dell’aumento di peso legato alla gravidanza (10-13 chilogrammi),
correzione della stipsi,
eventuale uso di lassativi dolci a base di semi di psyllium e di ispagula, di metilcellulosa o di sterculia (chiedi ad erborista),
uso di detergenti a pH acido;
I trattamenti per ridurre il dolore:
- I flavonoidi sembrano essere efficaci nel ridurre il dolore ed il sanguinamento nei casi di crisi acuta. Possono essere prescritte dal medico compresse a base di diosmina (Alvenex, Diosmina, Doven) o di frazione flavonoica purificata e micronizzata (Arvenum, Daflon) per 7 giorni: sei compresse al giorno per i primi 4 giorni, quattro compresse al giorno per i restanti 3 giorni. Anche i rutosidi (Venoruton) esplicano un’azione vasoprotettrice simile a quella dei flavonoidi.
-Gli antiemorroidari ad uso topico sono a base di cortisonici e di anestetici locali. Di solito le pomate sono da preferire alle supposte, sia nel caso di emorroidi esterne che di emorroidi interne.
Gli antiemorroidari a base di corticosteroidi riducono l’infiammazione e l’edema ed alleviano il prurito: fluocortolone e fluocinolone sono tra i cortisonici più potenti ed hanno un effetto prolungato.
Gli anestetici locali sono utilizzati per alleviare il dolore ed il prurito anale; sono a base di lidocaina, tetracaina, cincocaina, pramocaina. Non si dovrebbe mai abusare di questi preparati in quanto può verificarsi una sensibilizzazione della cute anale, se infatti nel giro di una settimana il trattamento topico non ha effetti è indispensabile rivolgersi al proprio medico curante.
I preparati lenitivi contengono sostanze ad azione astringente come il sottogallato di bismuto, l’ossido di zinco ed l’hamamelis, altre sostanze invece hanno un’azione lubrificante ed una blanda azione antisettica.
- derivati della liquirizia (acido 18-beta-glicirretico), che hanno spiccate attività antinfiammatorie, antigonfiore e cicatrizzanti, e possono essere usati anche in gravidanza.
Un caro saluto
Dr. Luigi Caserta
Dirigente Medico, Azienda ospedaliera "Santa Maria degli angeli" sede di San Vito al tagliamento
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3k visite dal 27/03/2010.
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