Aderenze post-chirurgiche:semi-infertilità etc
gentili dottori,già una volta avevo richiesto un consulto ma ho ancora bisogno di voi.
riassumo brevemente i problemi che avevo:dopo una laparomiomectomia,ho iniziato ad avere forti dolori pelvici e conseguente dispareunia.
nel mese di marzo 2007 mi sono sottoposta ad una laparoscopia per sbrigliare le aderenze,avevo un "impacchettamento" di organi e poi un' infezione che ha compromesso la funzionalità di una tuba.
questa domanda l'ho
posta a tanti medici,mi piacerebbe che mi desse il proprio parere anche qualcuno tra voi:
1)come mai, forse per delle politiche di risparmio delle aziende ospedaliere, si preferisce non intervenire all'atto dell'operazione con l' inserimento di anti-aderenziali che eviterebbero aderenze e infezioni?
2)come mai ci sono dei medici che non prospettano l'insorgenza delle aderenze quando ti fanno firmare il consenso informato?
3)come mai ci si arroga il diritto di omettere al paziente informazioni cosi' importanti negandogli di recarsi in una struttura che invece attua le procedure anti-aderenziali?
sono tanto arrabbiata perche' per 3 anni ho sofferto di forti dolori,sono stata accusata di pazzia e di ipocondria dal mio ex-ginecologo e snobbata nella mia richiesta di aiuto.ho subito un'altra operazione e a detta dei nuovi medici forse ne subiro' altre.la cosa piu' grave poi e' la mia semi-infertilità.
grazie !
riassumo brevemente i problemi che avevo:dopo una laparomiomectomia,ho iniziato ad avere forti dolori pelvici e conseguente dispareunia.
nel mese di marzo 2007 mi sono sottoposta ad una laparoscopia per sbrigliare le aderenze,avevo un "impacchettamento" di organi e poi un' infezione che ha compromesso la funzionalità di una tuba.
questa domanda l'ho
posta a tanti medici,mi piacerebbe che mi desse il proprio parere anche qualcuno tra voi:
1)come mai, forse per delle politiche di risparmio delle aziende ospedaliere, si preferisce non intervenire all'atto dell'operazione con l' inserimento di anti-aderenziali che eviterebbero aderenze e infezioni?
2)come mai ci sono dei medici che non prospettano l'insorgenza delle aderenze quando ti fanno firmare il consenso informato?
3)come mai ci si arroga il diritto di omettere al paziente informazioni cosi' importanti negandogli di recarsi in una struttura che invece attua le procedure anti-aderenziali?
sono tanto arrabbiata perche' per 3 anni ho sofferto di forti dolori,sono stata accusata di pazzia e di ipocondria dal mio ex-ginecologo e snobbata nella mia richiesta di aiuto.ho subito un'altra operazione e a detta dei nuovi medici forse ne subiro' altre.la cosa piu' grave poi e' la mia semi-infertilità.
grazie !
[#1]
Ginecologo
Gentile Utente 20379,
sono profondamente dispiaciuto nei Suoi confronti, è triste sentire le Sue lamentele giustissime e percepire il Suo enorme disagio anche attraverso i freddi pixel del coputer; risponderò brevemente alle Sue domande:
1) i presidi anti aderenziali sono sicuramente costosi e la loro efficacia non è uniformemente accettata, quindi non è solo la disponibilità economica dell'ente presso il quale ci si rivolge, ma anche la filosofia del medico che presta soccorso
2) non posso riferire nulla a riguardo di colleghi ed il consenso informato, dipende dall' intervento, dalla paziente, dal tempo a disposizione di entrambi, ammetto che le aderenze vanno citate sempre come possibile conseguenza, ma che le varie patologie post chirurgiche sono tali e tante da rendere impossibile un vero e proprio consenso informato, altrimenti avremmo l'effetto che non ci si opererebbe più e che per interventi "semplici" come miomectomie o anche estrazioni dentali si firmerebbe il consenso informato alla donazione organi,
3) la risposta è quella della N°1: dipende dalla "filosofia" del collega e dell'ente: manderebbe Ella qualcuno a pregare in un luogo di culto diverso dalla Sua religione: "NO! perchè sono cattolica e non protestante, sono cristiana e non buddista" (rispettando sempre tutte le altre opinioni, non si può agire nè tanto meno inviare un paziente, altrove solo perchè in una sede vine applicato un qualcosa nel quale io credo ma che non uso?!).
Mi dispiace del discomfort da Ella provato tale da compromettere la Sua salute fisica e mentale. Mi permetto di suggerirle due "azioni":
1) il Suo problema di concepire è solo fisico, quindi con tecniche di Procreazione Medicalmente Assistita di base, scomode ma semplici
2) per quanto riguarda il Suo Dolore Pelvico Cronico (credo che sia questo avendo Ella citato i termini dispareunia e pazzia e dolori pelvici inabilitanti) le consiglio di contattare un chirurgo od un neurologo e di pensare all'impianto di un neurostimolatore (Neuro Stimolatore Sacrale), mi rendo conto che è un'altra operazione, ma le permetterebbe di vivere i Suoi 28 anni.
Rimango Sempre a Sua disposizione
matteo maria schönauer
sono profondamente dispiaciuto nei Suoi confronti, è triste sentire le Sue lamentele giustissime e percepire il Suo enorme disagio anche attraverso i freddi pixel del coputer; risponderò brevemente alle Sue domande:
1) i presidi anti aderenziali sono sicuramente costosi e la loro efficacia non è uniformemente accettata, quindi non è solo la disponibilità economica dell'ente presso il quale ci si rivolge, ma anche la filosofia del medico che presta soccorso
2) non posso riferire nulla a riguardo di colleghi ed il consenso informato, dipende dall' intervento, dalla paziente, dal tempo a disposizione di entrambi, ammetto che le aderenze vanno citate sempre come possibile conseguenza, ma che le varie patologie post chirurgiche sono tali e tante da rendere impossibile un vero e proprio consenso informato, altrimenti avremmo l'effetto che non ci si opererebbe più e che per interventi "semplici" come miomectomie o anche estrazioni dentali si firmerebbe il consenso informato alla donazione organi,
3) la risposta è quella della N°1: dipende dalla "filosofia" del collega e dell'ente: manderebbe Ella qualcuno a pregare in un luogo di culto diverso dalla Sua religione: "NO! perchè sono cattolica e non protestante, sono cristiana e non buddista" (rispettando sempre tutte le altre opinioni, non si può agire nè tanto meno inviare un paziente, altrove solo perchè in una sede vine applicato un qualcosa nel quale io credo ma che non uso?!).
Mi dispiace del discomfort da Ella provato tale da compromettere la Sua salute fisica e mentale. Mi permetto di suggerirle due "azioni":
1) il Suo problema di concepire è solo fisico, quindi con tecniche di Procreazione Medicalmente Assistita di base, scomode ma semplici
2) per quanto riguarda il Suo Dolore Pelvico Cronico (credo che sia questo avendo Ella citato i termini dispareunia e pazzia e dolori pelvici inabilitanti) le consiglio di contattare un chirurgo od un neurologo e di pensare all'impianto di un neurostimolatore (Neuro Stimolatore Sacrale), mi rendo conto che è un'altra operazione, ma le permetterebbe di vivere i Suoi 28 anni.
Rimango Sempre a Sua disposizione
matteo maria schönauer
[#2]
Utente
la ringrazio per la sua esauriente risposta,e' stato gentilissimo e molto umano,cosa che si riscontra sempre meno nei medici d'oggi: GRAZIE!
sono molto arrabbiata col ginecologo che mi aveva in cura perche' mi ha omesso dei "particolari" tutt'altro che insignificanti, ma sono ancora piu' arrabbiata con me stessa per la mia ignoranza,se solo avessi saputo di queste possibili aderenze mi sarei rivolta in un'altra struttura,perche' mi hanno curato per un verso ma poi mi hanno procurato dei danni ben piu' gravi dall'altro!
io contesto il fatto che non mi abbiamo parlato dell'insorgenza delle aderenze perche' mi sarei documentata, avrei scoperto dei gravi problemi che esse comportano e sarei anche stata disposta a pagarli di tasca mia questi anti-aderenziali.
dopo questa esperienza mi sono ampiamente documentata ed ho scoperto che sono tante le strutture che credono e usano gli anti-aderenziali,ma ormai e' inutile pensarci perche' il danno e' fatto.
e poi diamine,mi passi il termine,ho 27 anni non ho mai avuto figli(chissà se ne avro' mai!?),una vita relazionale difficilissima e compromessa dai dolori e non continuo...
per quanto riguarda il neurostimolatore (Neuro Stimolatore Sacrale)di cui mi ha parlato, mi saprebbe dire di cosa si tratta piu' specificamente?lei e' a conoscenza di strutture ospedaliere che fanno questo tipo d'intervento in sardegna o anche in altre regioni d'italia?
si tratta di un apparecchio molto costoso?
ringraziandola anticipatamente la saluto coldialmente
sono molto arrabbiata col ginecologo che mi aveva in cura perche' mi ha omesso dei "particolari" tutt'altro che insignificanti, ma sono ancora piu' arrabbiata con me stessa per la mia ignoranza,se solo avessi saputo di queste possibili aderenze mi sarei rivolta in un'altra struttura,perche' mi hanno curato per un verso ma poi mi hanno procurato dei danni ben piu' gravi dall'altro!
io contesto il fatto che non mi abbiamo parlato dell'insorgenza delle aderenze perche' mi sarei documentata, avrei scoperto dei gravi problemi che esse comportano e sarei anche stata disposta a pagarli di tasca mia questi anti-aderenziali.
dopo questa esperienza mi sono ampiamente documentata ed ho scoperto che sono tante le strutture che credono e usano gli anti-aderenziali,ma ormai e' inutile pensarci perche' il danno e' fatto.
e poi diamine,mi passi il termine,ho 27 anni non ho mai avuto figli(chissà se ne avro' mai!?),una vita relazionale difficilissima e compromessa dai dolori e non continuo...
per quanto riguarda il neurostimolatore (Neuro Stimolatore Sacrale)di cui mi ha parlato, mi saprebbe dire di cosa si tratta piu' specificamente?lei e' a conoscenza di strutture ospedaliere che fanno questo tipo d'intervento in sardegna o anche in altre regioni d'italia?
si tratta di un apparecchio molto costoso?
ringraziandola anticipatamente la saluto coldialmente
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6.1k visite dal 13/05/2007.
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