Salpingite sospetta occlusione tubarica dx

Gentile Dottore,le scrivo per sottoporle il mio caso: A settembre 2008 sono stata operata di Appendicite e periappendicite acuta in laparoscopia e dall'esame macroscopico il risultato era Appendice cecale delle dimensioni di cm 4x0,6. Dopo 4mesi dall'intervento ho eseguito, per controlli di routine, un'ecografia transaddominale e transvaginale da cui emergeva un corpo luteo di mm 13x12 ed il resto tutto nella norma.
Circa un mese fa mi sono sottoposta nuovamente ad esami ecografici e visite ginecologiche poichè in cerca di una gravidanza con mio marito da circa 8 mesi,da qui è emerso che l'ovaio sx è nella norma(28x13mm),mentre nell'ovaio dx(29x22mm),nella norma per sede dimensioni,ed ecostruttura,con follicolo dominante, in sede annessiale dx si visualizza formazione tubolare,transonica,a pareti sottili e non vascolarizzate, con pliche atrofiche,di 46x13mm,attribuibile a sactosalpinge da salpingite cronica,ma con assenza di falde fluide nel Douglas.
Mi è stato prescritto come terapia il BASSADO,in attesa dei risultati del tampone cervicale e vaginale,e tra pochi giorni effettuerò una laparascopia sterilità per sospetta occlusione tubarica dx.
Le chiedo cortesemente un suo parere per sapere a cosa vado incontro e se ci possono essere problemi per la mia fertilità..Le premetto che l'emocromo ha valori normali,nessun dolore,niente febbre.
Certa di una sua risposta, anticipatamente la ringrazio.
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Dr.ssa Elisabetta Chelo Ginecologo, Patologo della riproduzione 1.9k 52
Gentile signora,
con una storia clinica di appendicite acuta è molto probabile che ci siano degli esiti a livello tubarico.
E' assolutamente adeguato che lei faccia una laparoscopia e se dovesse essere confermata la presenza di una sactosalpinge potrebbe essere indicata la rimozione della tuba danneggiata.
E' importante che venga accuratamente studiata la tuba dx sia come morfologia e decorso e valutata anche la presenza di aderenze.
Nel caso ci fosse un danno, anche modesto, alla tuba destra, il mio consiglio è quello di rivolgersi ad un centro specializzato per una fecondazione in vitro.
Un cordiale saluto

Dott.ssa Elisabetta Chelo
Ginecologa specializzata in Patologia dell riproduzione umana
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Utente
Utente
Gentile Dott.ssa Chelo,grazie per avermi risposto,tra pochi giorni ritirerò i risultati dei tamponi vaginale e cervicale per poi sottopormi alla laparoscopia.
Le domando qualora non ci fossero infezioni e non avessi la sactosalpinge,ma solo aderenze postoperatorie,visto che dall'ecografia non si evince una diagnosi sicura,ma solo supposta, dovrebbero asportarmi lo stesso la tuba dx?e poi Lei mi parla di fecondazione assistita..ma la tuba di sx è integra da riscontri ecografici, perchè quindi non potrei seguire una fecondazione naturale?Cordiali saluti
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Dr.ssa Elisabetta Chelo Ginecologo, Patologo della riproduzione 1.9k 52
E' molto frequente che se una tuba è alterata a causa di un processo flogistico, come nel suo caso, anche quella controlaterale ha delle alterazioni indipendentemente dal fatto che sia pervia o meno. Consideri inoltre che aderenze e alterazioni difficilmente si vedono tramite ecografia.
Comunque fà benissimo a tentare prima naturalmente per qualche tempo, se dopo un periodo non vede risultati chieda un parere presso un centro specializzato.
un cordiale saluto
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Gentilissima Dottoressa, aggiorno dopo tre anni come si è evoluta la mia storia: successivamente alla mia ultima risposta sono stata operata d'urganza per la rimozione della tuba dx, con un'isteroscopia abbiamo appurato la totale chiusura della sx all'ostio e proceduto dopo la mia ripresa con la fecondazione assistita, ne ho fatte 5 con diversi protocolli, sempre fecondato e trasferito con embrioni di grado A e B, ma mai attecchimento, ora a marzo u.s. ho trasferito 3 embrioni congelati rimasti, ma nulla di fatto.
Ora voltiamo pagina con mio marito e vedendo lo scarso risultato ci stiamo rivolgendo per un ovodonazione con seme di mio marito, solo che io ho un gruppo sanguigno rh b negativo e lui un rh o positivo, sono in lista per una donatrice rh b positivo, perchè il centro dice che il mio gruppo è raro, e quindi difficile da trovare.
Lei vede delle controindicazioni ad avere una donatrice con un gruppo diverso dal mio al fine dell'attecchimento? Che precauzioni dovrei adottare, il centro mi dice che è solo un problema, eventuale per una seconda gravidanza, da supportare con una terapia post parto.
Un cordiale saluto
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Dr.ssa Elisabetta Chelo Ginecologo, Patologo della riproduzione 1.9k 52
Gentile signora,

Lei può trasferire embrioni di una donatrice zero o B preferibilmente con RH negativo. Non capisco la difficoltà del centro avendo la scelta di due gruppi sanguigni. Può comunque trasferire anche un embrione proveniente da ovociti di una donatrice con RH positivo ; al momento del parto verrà fatta la profilassi per l'isoimmunizzazione. Un saluto cordiale e ....in bocca al lupo!
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Utente
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Grazie Dottoressa...mi scusi, ma forse mi sono spiegata male io, il centro assecondava solo una mia richiesta di una donatrice che avesse il mio stesso gruppo sanguigno, ma vedendo la difficoltà a trovarla mi ha proposto l'alternativa di una donatrice col gruppo rh B positivo. Erano solo mie perplessità, sono tanto demoralizzata da i miei 6 fallimenti e vorrei solo che tutto andasse per il verso giusto...grazie ancora ....e crepi il lupo!!!