Infezione-irritazione di difficile guarigione

Salve, sono una ragazza di 22 anni e da mesi soffro di problemi ginecologici.
Tutto è iniziato quando alcuni mesi fa mi è stata diagnosticata la candida, i sintomi erano quelli caratteristici, bruciore, prurito, irritazione (sia nella mucosa che nella zona cutanea circostante) e secrezioni biancastre.
mi è stata prescritta una cura locale: due ovuli lorenil e un latte (pevisone)
Nonostante avessi avuto anche l'accortezza, durante la terapia, di usare solo biancheria di cotone e di regolare la mia dieta evitando zuccheri e carboidrati, la cura non ha sortito il minimo effetto, per cui qualche settimana dopo ho assunto due pastiglie di diflucan a distanza di 7 giorni una dall'altra.
per un po la situazione è migliorata, ma nei mesi seguenti i sintomi non hanno fatto altro che ricomparire e poi attenuarsi senza mai sparire del tutto (si aggravano soprattutto in prossimità del ciclo).
ho eseguito 4 tamponi, che si sono rivelati tutti negativi per la candida. Essendo il disagio persistente, è stata quindi presa in considerazione dal medico l'idea di un'infezione batterica accompagnata da uno squilibrio del ph: mi sono stati somministrati antibiotici (azitrocin) ad ampio spettro per 3 giorni, fermenti lattici Dicoflor elle, una pomata (AB300) (che dovrebbe essere utilizzata in caso di candida secondo il foglio illustrativo!) ovuli Vidermina e detergente Alkagin, a ph basico.
Naturalmente i sintomi non sono scomparsi e sono ritornati con il ciclo anche questa volta (anzi, gli assorbenti benchè ipoallergenici hanno esteso l'irritazione). Sono tornata dal ginecologo, che ha esaminato il mio ph (molto alto, 5.3, segno che il detergente sopracitato non mi aiutava)e visto al microscopio l'assenza di candida e la presenza di batteri (attivati, pare, dallo squilibrio del ph). Mi ha quindi somministrato nuovamente fermenti lattici Dicoflor elle, lavande Sterilene, Biafin emulsione idratante da applicare sulle lesioni cutanee e antibiotico locale (Flagyl ovuli al metronidazolo), tutto per una ventina di giorni. Ma dopo una sola settimana di questa cura, nonostante non sia vicina al ciclo ma abbia appena superato l'ovulazione, sento che i sintomi si sono aggravati sensibilmente, portando ad un disagio insopportabile. Anche visibilmente la situazione sembra parecchio peggiorata.
Vorrei capire cosa stia succedendo, perchè invece di migliorare peggioro? E' forse sbagliata l'assunzione di uno di questi farmaci? Devo interrompere o cambiare la terapia? Cosa mi consigliate per stare un po' meglio? Ho pensato che potrebbe essere causato dalla pomata (su cui c'è scritto 'uso esterno' e che invece finisce inevitabilmente sulla mucosa) o dall'antibiotico (che prendo a giorni alterni quindi 10 ovuli) e temo addirittura una ricomparsa della candida, anche se mi è sembrato di aver letto che tende a comparire quando l'ambiente vaginale è eccessivamente acido.
Insomma sono confusa oltre che disperata. Spero di avere qualche delucidazione. Grazie :)
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 284
In primo luogo eseguire una Colposcopia ed un esame delle urine con urinocoltura.
Eseguirei, inoltre, dopo un congruo periodo senza terapia alcuna (solo acqua fredda per il prurito + bruciore), anche un tampone endocervicale.
Poi indagherei su eventuali infezioni sistemiche e su un eventuale squilibrio metabolico e della funzionalità intestinale.


Cordialmente.

Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli

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