Assenza mestruazioni e malaria

Gentili Dottori,
mi servirebbero delle informazioni per la mia ragazza che da luglio si trova in Ciad per lavoro. Ha 26 anni e presenta assenza di ciclo mestruale dallo scorso dicembre, quando è tornata in Italia per 2settimane. La situazione è alquanto complicata ma cerco di fornire più informazioni possibile:
a) in dicembre - ad oggi sono 10 settimane - abbiamo avuto il nostro ultimo rapporto (protetto con preservativo senza apparenti problemi di rottura o scivolamento dello stesso);
b) non riscontra evidenti sintomi che possano ricondurre ad una gravidanza (nausea, tensione mammaria, dolori ecc..);
c) lei è rientrata in Italia con la malaria da p.Falciparum che è stata trattata con Lariam. Essendo la terza volta che la contraeva le è stata consigliata la profilassi sempre con lariam (che quindi assume settimanalmente dal 4 dicembre);
d) ha effettuato un test di gravidanza -risultato negativo- sempre in Ciad (di cui non conosco l'affidabilità);

Ora, considerato che le indicazioni del lariam non indicano l'amenorrea tra gli effetti indesiderati, mi chiedevo quante possibilità ci siano che sia incinta e, altrimenti, quali possano essere le cause di una tale e prolungata assenza di mestruazioni. Infine quali esami potrebbe effettuare in Ciad (con strumenti e personale molto limitati) per avere una situazione più chiara? Ringrazio per la Vs. disponibilità e porgo distinti saluti.
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Dr.ssa Elisabetta Chelo Ginecologo, Patologo della riproduzione 1.9k 52
L'amenorrea può avere varie cause, tra queste , ad esempio un'alterazione del peso corporeo.
I comuni test di gravidanza eseguiti sulle urine sono "standard" in tutto il mondo. Se risultano negativi con molta probabilità non c'è una gravidanza.
Potrebbe essere utile un'ecografia, per confermare l'assenza di gravidanza e verificare lo stato di utero e ovaie: se questa non è eseguibile nel paese dove si trova la sua ragazza ,una volta verificata l'assenza di gravidanza, non faccia nulla.
Non accade nulla di male se vi è un periodo di amenorrea. Suggerirei di concentrarsi sulla qualità essenziale di vita: cibo sano, terapie adeguate per la malaria, controllo del peso.
Un cordiale saluto

Dott.ssa Elisabetta Chelo
Ginecologa specializzata in Patologia dell riproduzione umana
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Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Gentile Dr.ssa Chelo,
La ringrazio della risposta tempestiva ed esaustiva.
Effettivamente il peso della mia ragazza ha subito un calo netto nei mesi in cui ha contratto la malaria anche se, stranamente, le mestruazioni in quel periodo si erano mostrate regolari. Faremo comunque in modo di effettuare un'ecografia; alternativamente potrebbe essere utile fare degli esami del sangue per verificare l'assenza di gravidanza?
Grazie ancora della Sua disponibilità.
Cordiali saluti.
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Dr.ssa Elisabetta Chelo Ginecologo, Patologo della riproduzione 1.9k 52
I comuni test sulle urine sono molto attendibili: se l'esito su un test più volte ripetuto è negativo, credo si possa stare tranquilli.
Come le ho già detto una diminuzione del peso corporeo può portare ad una amenorrea soprattutto se associata a condizione di vita "impegnative".
La ripresa di un peso forma ottimale ,in questi casi, aiuta a riprender la normale ciclicità della mestruazione.
Cordialmente
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