Neoplasia ovarica con ascite
Sono il figlio di una Signora di 65 anni.Sono circa 45 giorni che mia madre è ricoverata nell'Ospedale di BN. Gli sono stati fatti tutta una serie di accertamenti, tra i quali analisi del sangue, TAC a contrasto, Ecografie, prelievo tramite paracentesi del liquido ascetico, rettoscopia e colonscopia. è stata fatta la laparoscopia e/o cistoscopia con prelievo-campione della massa tumorale da parte del ginecologo a cui ci siamo rivolti.
Il liquido ascetico dopo il primo prelievo di circa 2 litri e mezzo, si è ricreato in breve tempo e lo stesso aumentando ha apportato in mia madre nuovamente dolori addominali e affaticamento nel respirare.Dopo un'altra serie flebo con farmaci, gli è stata effettuata la palaroscopia, ed il liquido è fuoriscito per i buchi dai quali sono state infilate le sonde per circa una settimana e quindi stabilizzandosi (sembra).Dal reparto di Ginecologia è stata spostata ad Oncologia ed al momento gli è stato già effettuato il primo ciclo di chemio.
Premesso che è passato circa un mese da quando ho esposto questo caso, e solo adesso vengo in possesso dei risultati di alcune degli esami fatti a mia madre, sarei pertanto molto riconoscente se mi rispondesse un esperto in ginecologia ed ostetricia nonchè chirurgo oncologo esperto in tale caso.
Di seguito riporto i risultati di alcuni esami fatti:
- Liquido peritoneale, Esame citologico. Diagnosi: Sangue, cellule infiammatorie e numerose cellule mesoteliali di aspetto benigno.
- Esame chimico-fisico di liquido ascitico:
1) prima della centrifugazione: aspetto opalescente, colore ematico, conta leucociti 1120/mm3 in prevalenza mononucleati.
2) dopo la centrifugazione: aspetto limpido, colore giallo con sedimento ematico, albumina 27,5 gr/L.
- TC torace(SC e CC), TC addome superiore(SC e CC),TC addome inferiore(SC e CC).
Diagnsi: Versamento pleurico basale dx.Abbondante liquido libero in addome in tutti i recessi peritoneali.Formazione nodulare ipodensa di 24mm a carico della ghiandola surrenalica Sx, con valori densimometrici bassi in fase basale e pertanto verosimilmente da riferire in prima ipotesi ad incidentalioma.Necessario monitoraggio della formazione sovradescritta.Fegato, milza,pancreas e ghiandola surrenalica dx nella norma.Cisti renali parapieliche bilaterali.Grossa (18cm)formazione pelvica, a sviluppo sx,che non appare dissociabile tra utero ed annessi.
- Torace: accentuazione del disegno polmonare bilateralmente. Obliterazione del seno costo-frenico dx riferibile a falda di versamento pleurico. Presenza di bande radiopatiche di tipo disventilatorio in medio-basale dx. Emidiaframma dx lievemente sollevato.Aorta sclerectasica.Salienza del profilo ventricolare sx.Trachea a profilo irregolare.
- Esplorazione digito-ano rettale: negativa.
- Rettosigmoidoscopia: esame condotto sino al trasverso, i tratti esplorati presentano mucosa normale,si segnalano alcuni diverticoli, al sigma. Tra 20 e 25 cm dall'OAE si evidenzia modificazione del lume come da compressione ab estrinseco.Presenza di emorroidi interne congeste.
- Raccordo anamnestico: lesione espansiva pelvica con ascite.
- Uretrocistoscopia in anestesia locale videoassistita: uretra nella norma per calibro e morfologia;vescica di capacità conservata espansibili bilateralmente dal liquido di irrigazione, con mucosa rosea su tutti gli ambiti in assenza di lesioni visibili da ascrivere ad infiltrazione. Assenza di evidenti aggetti endolume.Osti ben visibili ed eiaculanti.Terapia:se non praticata è utile antibioticoprofilassi.
Per ora ho solo questi risultati, non capisco perchè i medici non parlano in modo chiaro con i pazienti che si aspettano delle risposte esaurienti?
In attesa ringrazio infinitamente.
Il liquido ascetico dopo il primo prelievo di circa 2 litri e mezzo, si è ricreato in breve tempo e lo stesso aumentando ha apportato in mia madre nuovamente dolori addominali e affaticamento nel respirare.Dopo un'altra serie flebo con farmaci, gli è stata effettuata la palaroscopia, ed il liquido è fuoriscito per i buchi dai quali sono state infilate le sonde per circa una settimana e quindi stabilizzandosi (sembra).Dal reparto di Ginecologia è stata spostata ad Oncologia ed al momento gli è stato già effettuato il primo ciclo di chemio.
Premesso che è passato circa un mese da quando ho esposto questo caso, e solo adesso vengo in possesso dei risultati di alcune degli esami fatti a mia madre, sarei pertanto molto riconoscente se mi rispondesse un esperto in ginecologia ed ostetricia nonchè chirurgo oncologo esperto in tale caso.
Di seguito riporto i risultati di alcuni esami fatti:
- Liquido peritoneale, Esame citologico. Diagnosi: Sangue, cellule infiammatorie e numerose cellule mesoteliali di aspetto benigno.
- Esame chimico-fisico di liquido ascitico:
1) prima della centrifugazione: aspetto opalescente, colore ematico, conta leucociti 1120/mm3 in prevalenza mononucleati.
2) dopo la centrifugazione: aspetto limpido, colore giallo con sedimento ematico, albumina 27,5 gr/L.
- TC torace(SC e CC), TC addome superiore(SC e CC),TC addome inferiore(SC e CC).
Diagnsi: Versamento pleurico basale dx.Abbondante liquido libero in addome in tutti i recessi peritoneali.Formazione nodulare ipodensa di 24mm a carico della ghiandola surrenalica Sx, con valori densimometrici bassi in fase basale e pertanto verosimilmente da riferire in prima ipotesi ad incidentalioma.Necessario monitoraggio della formazione sovradescritta.Fegato, milza,pancreas e ghiandola surrenalica dx nella norma.Cisti renali parapieliche bilaterali.Grossa (18cm)formazione pelvica, a sviluppo sx,che non appare dissociabile tra utero ed annessi.
- Torace: accentuazione del disegno polmonare bilateralmente. Obliterazione del seno costo-frenico dx riferibile a falda di versamento pleurico. Presenza di bande radiopatiche di tipo disventilatorio in medio-basale dx. Emidiaframma dx lievemente sollevato.Aorta sclerectasica.Salienza del profilo ventricolare sx.Trachea a profilo irregolare.
- Esplorazione digito-ano rettale: negativa.
- Rettosigmoidoscopia: esame condotto sino al trasverso, i tratti esplorati presentano mucosa normale,si segnalano alcuni diverticoli, al sigma. Tra 20 e 25 cm dall'OAE si evidenzia modificazione del lume come da compressione ab estrinseco.Presenza di emorroidi interne congeste.
- Raccordo anamnestico: lesione espansiva pelvica con ascite.
- Uretrocistoscopia in anestesia locale videoassistita: uretra nella norma per calibro e morfologia;vescica di capacità conservata espansibili bilateralmente dal liquido di irrigazione, con mucosa rosea su tutti gli ambiti in assenza di lesioni visibili da ascrivere ad infiltrazione. Assenza di evidenti aggetti endolume.Osti ben visibili ed eiaculanti.Terapia:se non praticata è utile antibioticoprofilassi.
Per ora ho solo questi risultati, non capisco perchè i medici non parlano in modo chiaro con i pazienti che si aspettano delle risposte esaurienti?
In attesa ringrazio infinitamente.
[#1]
Mi sembra di averLe già risposto in un Suo precedente post.
La cosa che non mi è chiara è questa.
Le hanno parlato di una "stadiazione" (primo Suo post), ora Lei parla di un primo ciclo di chemioterapia...
Si può sapere la tipologia, infine, di questa massa?
Lo chiedo perchè, a primo impatto, leggendo ciò che riporta, sembra di trovarsi di fronte ad una neoplasia ovarica maligna, poi leggendo i risultati che riporta, si potrebbe ventilare l'ipotesi di una sindrome di Meigs per una massa di incerta origine addirittura ("massa non dissociabile fra utero ed annessi") (ovaio, utero?).
Secondo me, le cose che Lei dovrebbe chiedere ai Colleghi sono:
a) la massa è benigna o maligna (risultati della biopsia in fase laparoscopica)?
b) cosa si aspetta ad asportare la massa in questione?
Credo che solo rispondendo a questi quesiti, Lei chiarirà molte cose non solo nella sua testa, ma anche nelle nostre.
Cordialità.
La cosa che non mi è chiara è questa.
Le hanno parlato di una "stadiazione" (primo Suo post), ora Lei parla di un primo ciclo di chemioterapia...
Si può sapere la tipologia, infine, di questa massa?
Lo chiedo perchè, a primo impatto, leggendo ciò che riporta, sembra di trovarsi di fronte ad una neoplasia ovarica maligna, poi leggendo i risultati che riporta, si potrebbe ventilare l'ipotesi di una sindrome di Meigs per una massa di incerta origine addirittura ("massa non dissociabile fra utero ed annessi") (ovaio, utero?).
Secondo me, le cose che Lei dovrebbe chiedere ai Colleghi sono:
a) la massa è benigna o maligna (risultati della biopsia in fase laparoscopica)?
b) cosa si aspetta ad asportare la massa in questione?
Credo che solo rispondendo a questi quesiti, Lei chiarirà molte cose non solo nella sua testa, ma anche nelle nostre.
Cordialità.
Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli
[#2]
Utente
non le dò torto se lemie indicazioni sono un pò confuse, però anche i suoi colleghi sono poco chiari a darci spiegazioni, e non le dico per riuscire ad avere le carte dei risultati che escono fuori una alla volta.
Comunque ecco il risultato della biopsia in fase laparoscopica:
materiale inviato:
Ovaio, biopsia.
Informazioni cliniche:
Ovaio sinistra.
Diagnosi:
Neoplasia maligna a morfologia "bifasica"(epiteliale e mesenchimale) come da tumore misto(carcinosarcoma)mulleriano.In corso tipizzazione immunofenotipica.
Comunque ecco il risultato della biopsia in fase laparoscopica:
materiale inviato:
Ovaio, biopsia.
Informazioni cliniche:
Ovaio sinistra.
Diagnosi:
Neoplasia maligna a morfologia "bifasica"(epiteliale e mesenchimale) come da tumore misto(carcinosarcoma)mulleriano.In corso tipizzazione immunofenotipica.
[#3]
La risposta della biopsia on lascia dubbio alcuno.
Si tratta di una neoplasia ovarica maligna di tipo misto, con una componente, cioè, epiteliale (originata dalle cellule del rivestimento esterno dell'ovaio) ed una mesenchimale (originata cioè al tessuto di congiunzione interno alla gonade).
Ci troviamo, quindi, di fronte ad un tumore dell'ovaio fra i più aggressivi. Ciononostante, sembrerebbe che le indagini pre-operatorie, eseguite per stadiare l'estensione della malattia, siano alquanto positive in termini di assenza di evidenti riproduzioni a distanza.
A questo punto, dovrà seguire le indicazioni dei Colleghi di BN, anche se io rimango della stessa opinione che Le esplicitai nel corso del suo precedente post.
Cordialmente.
Si tratta di una neoplasia ovarica maligna di tipo misto, con una componente, cioè, epiteliale (originata dalle cellule del rivestimento esterno dell'ovaio) ed una mesenchimale (originata cioè al tessuto di congiunzione interno alla gonade).
Ci troviamo, quindi, di fronte ad un tumore dell'ovaio fra i più aggressivi. Ciononostante, sembrerebbe che le indagini pre-operatorie, eseguite per stadiare l'estensione della malattia, siano alquanto positive in termini di assenza di evidenti riproduzioni a distanza.
A questo punto, dovrà seguire le indicazioni dei Colleghi di BN, anche se io rimango della stessa opinione che Le esplicitai nel corso del suo precedente post.
Cordialmente.
[#4]
Utente
Al momento mia madre ha finito il 3° ciclo. A dire dei medici sembra rispondere bene alle chemio, il marcatore CA-125 è in diminuzione 80 U/mL rispetto al precedente di 199 U/mL. Dopo ogni trattamento per circa 3 giorni accusa sempre forti dolori addominali contrastati con siringhe di Toradol, come da loro indicazione quando necessario. Segue anche una terapia di farmaci quando è a casa in attesa del nuovo ciclo.
[#5]
La progressiva diminuzione del CA 125, è indubbiamente, un buon segno.
L'esame, però, che consiglierei di eseguire con regolarità è una PET - TAC.
Una domanda: l'intervento chirurgico è stato effettuato?
Se no, quando i Colleghi avrebbero intenzione di eseguirlo?
L'esame, però, che consiglierei di eseguire con regolarità è una PET - TAC.
Una domanda: l'intervento chirurgico è stato effettuato?
Se no, quando i Colleghi avrebbero intenzione di eseguirlo?
[#7]
Utente
Vi prego di darmi dei consigli al più presto perfavore.
Mia madre fu operata a suo tempo a milano all'IEO e gli fù asportato L'utero e ovaie e naturalmente la massa tumorale confermando l'esame istologico e rifacendo altro ciclo di chemio contro le recidive.POI Abbiamo fatto i controlli in maniera scrupolosa fino ad agosto quando abbiamo effettuato eco-pelvi e una PET total-body dalle quali a parere dell'oncologo non risultava niente.
Però da un mese ed anke prima mia madre ha iniziato ad accusare dei doloretti alle parti basse, e noi abbiamo pensato a reumi post-operatori. Poi ha preso la febbre e tosse e una infezione alle vie urinarie, che consultando il medico e seguendo la terapia antibiotica abbiamo risolto. Poi avremmo dovuto fare degli accertamenti di routine, però a ripreso la febbre e i dolori alle parti basse sono aumentati. nel breve intervallo in cui era stata un pò benino gli abbiamo fatto fare per scrupolosità la visita ginecologia, e il Dott. con eco e visita non ha riscontrato niente di anomalo, però per sicurezza visto i precedenti gli ha fatto fare una risonanza magnetica in Ospedale ed i controlli dei marcatori che avrebbe dovuto fare. Dopo una settimana circa di dolori alle parti basse e che non sapevamo più cosa dargli per attenuarli, abbiamo deciso di ricoverarla d'urgenza.
La risonanza ha individuato una massa dietro la vescica, e i marcatori a parere del Dott. non sarebbero troppo al di fuori dei limiti. il Ginec. Chiesto un parere ad un chirurgo,visto che è già stata operata, sospettano un MIOMA. Intendono fargli una colonscopia per capire meglio e avere informazioni maggiori.
Volevo sapere che cos'è e se potrebbe essere davvero un MIOMA o fibroma?
e perchè la PET non ha evidenziato questa presenza?
Quali sono le probabili strade da seguire?
Adesso è sotto terapia antalgica per i dolori, ieri mattina ha avuto un senso di vomito e nausea, e non è regolare per niente ad andare in bagno.
Lo sò ke sono domande ke dovrei fare direttamente ai medici che la seguono, però voglio anke un parere vostro.
Resto in attesa, fatemi sapere al più presto.
GRAZIE!
Mia madre fu operata a suo tempo a milano all'IEO e gli fù asportato L'utero e ovaie e naturalmente la massa tumorale confermando l'esame istologico e rifacendo altro ciclo di chemio contro le recidive.POI Abbiamo fatto i controlli in maniera scrupolosa fino ad agosto quando abbiamo effettuato eco-pelvi e una PET total-body dalle quali a parere dell'oncologo non risultava niente.
Però da un mese ed anke prima mia madre ha iniziato ad accusare dei doloretti alle parti basse, e noi abbiamo pensato a reumi post-operatori. Poi ha preso la febbre e tosse e una infezione alle vie urinarie, che consultando il medico e seguendo la terapia antibiotica abbiamo risolto. Poi avremmo dovuto fare degli accertamenti di routine, però a ripreso la febbre e i dolori alle parti basse sono aumentati. nel breve intervallo in cui era stata un pò benino gli abbiamo fatto fare per scrupolosità la visita ginecologia, e il Dott. con eco e visita non ha riscontrato niente di anomalo, però per sicurezza visto i precedenti gli ha fatto fare una risonanza magnetica in Ospedale ed i controlli dei marcatori che avrebbe dovuto fare. Dopo una settimana circa di dolori alle parti basse e che non sapevamo più cosa dargli per attenuarli, abbiamo deciso di ricoverarla d'urgenza.
La risonanza ha individuato una massa dietro la vescica, e i marcatori a parere del Dott. non sarebbero troppo al di fuori dei limiti. il Ginec. Chiesto un parere ad un chirurgo,visto che è già stata operata, sospettano un MIOMA. Intendono fargli una colonscopia per capire meglio e avere informazioni maggiori.
Volevo sapere che cos'è e se potrebbe essere davvero un MIOMA o fibroma?
e perchè la PET non ha evidenziato questa presenza?
Quali sono le probabili strade da seguire?
Adesso è sotto terapia antalgica per i dolori, ieri mattina ha avuto un senso di vomito e nausea, e non è regolare per niente ad andare in bagno.
Lo sò ke sono domande ke dovrei fare direttamente ai medici che la seguono, però voglio anke un parere vostro.
Resto in attesa, fatemi sapere al più presto.
GRAZIE!
[#8]
Utente
Per favore vi chiedo di darmi delle spiegazioni e indicazioni su cosa possiamo fare. Sono passati già circa 25 gg. Al momento sono stati fatti tutti gli accertamenti del caso, c'è questa neoformazione di massa, che spinge occludendo l'intestino, non facendola più defecare, consentendole di fare solo poca aria. Inoltre dalle analisi del sangue si è dovuto procedere ad effettuare delle dialisi per la presenza di tossine.Hanno messo il catetere all'uretra ed in seguito un sondino ad un rene causa blocco renale. Ora con le dialisi ed il sondino renale sembrerebbe quasi normale. Mi chiedo però se potrebbe essere operata in queste condizioni? visto che per l'oncologo effettuare cure con farmaci non se ne parla con una funzionalità renale non buona?
Mi chiedo perchè non la operano subito per togliere la massa e fare una stomia?, dal punto di vista dell'anestesia ci sono problemi?
Lei ha uno spirito così forte, ke sono sicuro supererebbe anke questa anke se forse non ci fossero troppe possibilità di sopravvivenza a lungo termine.
Vi prego di darmi delle risposte crude e sincere.
Grazie!
Mi chiedo perchè non la operano subito per togliere la massa e fare una stomia?, dal punto di vista dell'anestesia ci sono problemi?
Lei ha uno spirito così forte, ke sono sicuro supererebbe anke questa anke se forse non ci fossero troppe possibilità di sopravvivenza a lungo termine.
Vi prego di darmi delle risposte crude e sincere.
Grazie!
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 40.6k visite dal 03/05/2007.
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