Mola, ipomenorrea: aderenze uterine?
Gentili Dottori,
sono una donna di 32 anni, nel gennaio 2009 sono rimasta incinta per la prima volta (dopo 5 mesi di tentativi) ma alla 10 settimana mi è stata diagnosticata una mola completa. Ho subito un primo raschiamento (marzo)e a distanza di un mese anche un secondo raschiamento per recidiva (aprile). Dopo un altro mese (metà maggio)ho fatto due cicli di metotrexate perché le beta anche se ormai molto basse, non si azzeravano. All'inizio di giugno 2009 ho finito la chemioterapia e da allora le beta sono sempre state <0.
A ottobre mi è ritornato il ciclo e da allora è molto regolare, come è sempre stato, cioè ogni 28 giorni. Il ciclo però è scarsissimo, ovvero non ho affatto perdite di sangue ma ho una o al massimo due perdite di residui dell'ovulazione, ovvero un piccolo grumo filamentoso rosso scuro il primo giorno e al massimo un altro il secondo giorno. Il mio ginecologo mi ha prescritto dosaggio ormonale al 20° giorno, dal quale è risultato che va tutto bene e l'ovulazione è presente, cosa che per altro ogni mese mi viene confermata dagli stick per l'ovulazione che uso. Ecco i valori:
TSH 2.530
PROLATTINA 18.1 ng/ml
LH 4.13 mu/ml
FSH 3.86 mu/ml
PROGESTERONE 13.50 ng/ml
17 BETA ESTRADIOLO 186 pg/ml
Il mio ginecologo dice che l'ipomenorrea è una conseguenza della chemioterapia e che si risolverà da sola. Prima di rimanere incinta avevo un ciclo regolare di 4/5 giorni. Io vorrei sapere se l'ipomennorrea è dovuta a un endometrio troppo sottile (cosa che in effetti risultava dalle ecografie che ho fatto fino a dicembre - endometrio di 4-5 mm al 14° giorno del ciclo)e se è così, come mai se ovulo regolarmente l'endometrio non si ispessisce? Infine mi hanno parlato di aderenze uterine che potrebbero essersi formate in conseguenza dei due raschiamenti: perchè non mi viene prescritta un'isteroscopia? Dovrei effettuarla? In realtà vorrei effettuarla ma non oso parlarne al mio ginecologo perchè mi ripete che non c'è niente che non va.
Al momento, dopo l'ok del mio ginecologo, sono alla ricerca di una nuova gravidanza, ma mi chiedo: posso rimanere incinta con un ciclo così scarso?
Grazie per l'attenzione,
cordiali saluti,
A.
sono una donna di 32 anni, nel gennaio 2009 sono rimasta incinta per la prima volta (dopo 5 mesi di tentativi) ma alla 10 settimana mi è stata diagnosticata una mola completa. Ho subito un primo raschiamento (marzo)e a distanza di un mese anche un secondo raschiamento per recidiva (aprile). Dopo un altro mese (metà maggio)ho fatto due cicli di metotrexate perché le beta anche se ormai molto basse, non si azzeravano. All'inizio di giugno 2009 ho finito la chemioterapia e da allora le beta sono sempre state <0.
A ottobre mi è ritornato il ciclo e da allora è molto regolare, come è sempre stato, cioè ogni 28 giorni. Il ciclo però è scarsissimo, ovvero non ho affatto perdite di sangue ma ho una o al massimo due perdite di residui dell'ovulazione, ovvero un piccolo grumo filamentoso rosso scuro il primo giorno e al massimo un altro il secondo giorno. Il mio ginecologo mi ha prescritto dosaggio ormonale al 20° giorno, dal quale è risultato che va tutto bene e l'ovulazione è presente, cosa che per altro ogni mese mi viene confermata dagli stick per l'ovulazione che uso. Ecco i valori:
TSH 2.530
PROLATTINA 18.1 ng/ml
LH 4.13 mu/ml
FSH 3.86 mu/ml
PROGESTERONE 13.50 ng/ml
17 BETA ESTRADIOLO 186 pg/ml
Il mio ginecologo dice che l'ipomenorrea è una conseguenza della chemioterapia e che si risolverà da sola. Prima di rimanere incinta avevo un ciclo regolare di 4/5 giorni. Io vorrei sapere se l'ipomennorrea è dovuta a un endometrio troppo sottile (cosa che in effetti risultava dalle ecografie che ho fatto fino a dicembre - endometrio di 4-5 mm al 14° giorno del ciclo)e se è così, come mai se ovulo regolarmente l'endometrio non si ispessisce? Infine mi hanno parlato di aderenze uterine che potrebbero essersi formate in conseguenza dei due raschiamenti: perchè non mi viene prescritta un'isteroscopia? Dovrei effettuarla? In realtà vorrei effettuarla ma non oso parlarne al mio ginecologo perchè mi ripete che non c'è niente che non va.
Al momento, dopo l'ok del mio ginecologo, sono alla ricerca di una nuova gravidanza, ma mi chiedo: posso rimanere incinta con un ciclo così scarso?
Grazie per l'attenzione,
cordiali saluti,
A.
[#1]
da un punto di vista ormonale e' tutto ok. La sua osservazione appare corretta e per sicurezza puo' essere utile eseguire una isteroscopia per visualizzare la cavità uterina. puo' provare ancora qualche mese, quindi eseguirla se non rimane incinta
Saluti
Saluti
Dr. Marcello SERGIO
Specialista in Ginecologia ed Ostetricia
www.marcellosergio.it
"La ginecologia a portata di donna"
[#2]
Ex utente
La ringrazio molto per la sua risposta! Aspetterò ancora un po' e se non succede niente chiederò di fare l'isteroscopia. So che ci sono donne che rimangono incinta anche se hanno un ciclo scarso, ma io non ho mai avuto un ciclo scarso e dubito di poter rimanere incinta se le cose non tornano come prima...
Saluti
Saluti
[#3]
Ex utente
Buongiorno, dato che il ciclo continua ad essere scarso, ho effettuato un controllo dello spessore dell'endometrio all'inizio del ciclo e poi al 25 po (il mio ciclo è di 28 giorni). All'inizio del ciclo l'endometrio era di 3mm, al 25° giorno era di 5mm. Il mio ginecologo dice che questa è la ragione dell'ipomenorrea, ma dati i valori corretti del dosaggio ormonale, mi consiglia di aspettare fino a giugno prima di provare qualche terapia per ispessire l'endometrio. Ora: sbaglio a pensare che le mie possibilità di rimanere incinta con un endometrio così sottile siano pressoché nulle? Inoltre, dalle ultime eco che ho fatto in ospedale risulta che già a metà ciclo il mio endometrio è di 5mm, come se crescesse solo dall'1° al 14° pm e poi smettesse, proprio quando invece dovrebbe iniziare a ispessirsi.
Per concludere: dalle eco risulta che l'endometrio è di queste dimensioni sin da quando mi è ripreso il ciclo a ottobre 2009 e da allora non è aumentato di un mm. Perchè dovrei aspettare ancora? Cosa dovrei fare?
Grazie per l'attenzione,
cordiali saluti
A.
Per concludere: dalle eco risulta che l'endometrio è di queste dimensioni sin da quando mi è ripreso il ciclo a ottobre 2009 e da allora non è aumentato di un mm. Perchè dovrei aspettare ancora? Cosa dovrei fare?
Grazie per l'attenzione,
cordiali saluti
A.
[#4]
Lo spessore endometriale rimane sottile, dovrebbe arrivare intorno ai 14mm in fase progestinica, difficilmente adatto ad un annidamento. Dovrebbe pensare ad aiutare la ricerca della gravidanza con adeguata stimolazione sotto monitoraggio follicolare ecografico
Saluti
Saluti
[#5]
Ex utente
Buongiorno,
proprio ieri ho eseguito un'isteroscopia e mi hanno diagnosticato la sindrome di Asherman.
Riporto la descrizione dell'intervento:
"Canale cervicale regolare; la cavità non è completamente distensibile per la presenza di sinechie tenaci tese fra parete anteriore e posteriore, non lisabili. Endometrio ipotrofico, orifizi tubarici non visualizzati da ambedue i lati. Si procede a biopsia endometriale mediante courette e ad invio del materiale per esame istologico. Controllo emostasi."
Il medico mi ha riferito che le due pareti dell'utero erano completamente incollate tra loro da una grossa cicatrice. Lui le ha scollate fino a dove è stato possibile, quindi non completamente. Ora tra 20 gg avremo l'istologico e tra 40 gg ho la visita con la mia ginecologa e inizierò una terapia ormonale con una pillola "piuttosto forte", così ha detto, per ripristinare le pareti dell'utero.
Mi ha detto che al momento non si pronuncia sulla possibilità futura di nuove gravidanze.
Capisco che lui non si pronunci, ma io che possibilità ho? Ci sarà una casistica? Che probabilità ci sono? E poi di che gravità sono queste aderenze: molto gravi? O no?
Insomma: io vorrei solo avere un'idea di quello che mi aspetta. Capisco che sbilanciarsi non è piacevole né facile, ma io ho bisogno di avere delle risposte. Per favore.
Grazie
A.
proprio ieri ho eseguito un'isteroscopia e mi hanno diagnosticato la sindrome di Asherman.
Riporto la descrizione dell'intervento:
"Canale cervicale regolare; la cavità non è completamente distensibile per la presenza di sinechie tenaci tese fra parete anteriore e posteriore, non lisabili. Endometrio ipotrofico, orifizi tubarici non visualizzati da ambedue i lati. Si procede a biopsia endometriale mediante courette e ad invio del materiale per esame istologico. Controllo emostasi."
Il medico mi ha riferito che le due pareti dell'utero erano completamente incollate tra loro da una grossa cicatrice. Lui le ha scollate fino a dove è stato possibile, quindi non completamente. Ora tra 20 gg avremo l'istologico e tra 40 gg ho la visita con la mia ginecologa e inizierò una terapia ormonale con una pillola "piuttosto forte", così ha detto, per ripristinare le pareti dell'utero.
Mi ha detto che al momento non si pronuncia sulla possibilità futura di nuove gravidanze.
Capisco che lui non si pronunci, ma io che possibilità ho? Ci sarà una casistica? Che probabilità ci sono? E poi di che gravità sono queste aderenze: molto gravi? O no?
Insomma: io vorrei solo avere un'idea di quello che mi aspetta. Capisco che sbilanciarsi non è piacevole né facile, ma io ho bisogno di avere delle risposte. Per favore.
Grazie
A.
[#6]
E' corretta la soluzione di stimolare l'endometrio con una pillola a dosaggio piu' alto rispetto alle usuali. Riguardo al futuro penso che se si riesce a ripristinare un "letto" endometriale idoneo nel giro di qualche mese, le possibilità siano soddisfacenti. Consiglierei di eseguire dapprima dei controlli ecografici durante la terapia e successivamente (almeno 6-8 mesi) un'isteroscopia di controllo
Saluti
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 5.7k visite dal 08/02/2010.
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