Necrosi placentare

Sono una ragazza di 24 anni, purtroppo a settembre alla 31° settimana di gravidanza è stata diagnosticata alla mia bambina una idrocefalia maggiore con rottuta del setto di causa emorragica, questo mi ha costretto a ricorrere a un aborto terapeutico in Francia (avvenuto alla 34° settimana) perché purtroppo a causa di questa patologia la bambina sarebbe rimasta un vegetale. Ora a distanza di 5 mesi sono arrivati i risultati dell'autopsia e di tutti gli esami effettuati su di me e il mio compagno (per riscontrare eventuali incompatibilità). La causa dell'idrocefalia è da associare alla placenta, nella quale sono state trovate zone di infarto con scarsa vascolarizzazione e con conseguente ipossia della bambina. A detta del medico questa è la causa dell'idrocefalia. Premetto che la mia gravidanza proseguiva nella giusta direzione con i controlli di routine fino alla 20° settimana quando alla morfologia la ginecologa riscontra che la bambina è piccola per l'età gestazionale (25° percentile) e mi rimanda a un controllo successivo dopo 6 settimane. Al secondo controllo (26 settimane) la situazione sembra peggiorata, la bambina risulta al 5° percentile, allarmata la Dott. mi manda presso il policlinico di Modena per un controllo ecografico e perché io venga seguita adeguatamente perchè sospetta un scarsa vascolarizzazione della placenta, quindi un deficit di crescita (è lei stessa a dirmelo). Dopo una settimana (27° settimane) vengo ricevuta presso il reparto di Servizio di ecografia e medicina prenatale diretto dal Dott. Mazza il quale mi fa una morfologica e riscontra che la bambina è di semplice costituzione piccola e che non ha nessun deficit, mi viene eseguita un esame di doppler delle arterie uterine che risultano normali, vengo rimandata a un controllo dopo 15 giorni. Al controllo successivo (30 settimane) la bambina risulta ancora piccola e non viene eseguito un ulteriore controllo di doppler. Vengo rimandata ad un controllo successivo dopo 4 settimane. Siccome la bambina era costantemente podalica mi viene fatta un ecografia alla 32 settimana dalla mia ginecologa (non dal reparto al policlinico) dove purtroppo si riscontra l'idrocefalia maggiore. Il giorno dopo vengo mandata subito dal Dott. Mazza, il quale nn può far altro che constatare l'idrocefalia e confermare la diagnosi. Vorrei avere un parere di persone terze al caso...se sono necessarie ulteriori informazioni ve le riferirò.
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Dr.ssa Cristina Passadore Ginecologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 972 24
Cara utente se la causa è stata la necrosi placentare deve essere indagata dal punto di vista di tutti gli autoanticorpi e di eventuali difetti della coagulazione. Può trovare una consulenza adeguata al suo caso in qualsiasi reparto universitario di patologia della gravidanza. A Milano in Mangiagalli o al Buzzi i colleghi forniscono anche consulenze pregravidiche dove una volta indagate le possibili cause le possono anche chiarire a che cosa potrebbe andare incontro nuovamente. Cordiali saluti.

Dott.ssa Cristina Passadore
Via Luciano Manara 15, 20122 Milano Cell. 3386263853
www.cristinapassadore.it

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