Sospetto condiloma
sono una donna di 36 anni che da anni presenta una escrescenza perianale dello stesso colore della carne di quella zona ed una papillomatosi nella vagina. Il pap test è sempre stato negativo, anche l'ultimo di una settimana fa e la mia ginecologa non ha mai voluto farmi fare una biopsia fino ad oggi ritenendo non vi fossero infezioni in corso e quindi nessuna ragione particolare per farla. L'ultima volta però vicino questa escrescenza presentavo un taglietto e così ha deciso di farmi fare una visita dal chirurgo. Il chirurgo alla visita ha deciso che la toglierà per fare una biopsia e capire se è un condiloma.
Non avendo infezioni rilevate da HPV nella vagina (e forse neanche nel retto visto che non mai avuto rapporti anali), è possibile che tramite questa escrescenza, nel caso sia un condiloma, abbia infettato altre persone in questi anni? o il rischio di contagio tramite un condiloma esterno è minore se non si riscontrano infezioni da hpv negli organi interni?
Inoltre mi domando come comportarmi nella vita sessuale..un preservativo nel mio caso è comunque poco utile se l'infezione è esterna...
grazie per una Vs. risposta
Barbara
Gentile signora, prima di parlare di infezione è necessario avere una diagnosi certa alla quale si arriverà asportando una parte o possibilmente l'intera lesione e facendo un esame istologico.
Nel caso si trattasse effettivamente di un condiloma è impossibile determinarne il potenziale infettivo e la contagiosità in quanto questa dipende da diversi fattori e non solo dalla sua sede anatomica. Sicuramente però data la dinamica del rapporto sessuale, le lesioni a carico di cervice uterina e vagina sono quelle che hanno una maggiore probabilità di trasmissione.
Le consiglierei pertanto, qualora fosse confermata la diagnosi di condiloma,di sottoporsi ad colposcopia. Questo è un esame effettuato da un ginecologo (non tutti i ginecologi sono in grado di effettuarlo in quanto richiede competenze specifiche) ed è in grado tramite la semplice osservazione con un microscopio,di diagnosticare e trattare con successo eventuali lesioni condilomatose presenti sulla cervice uterina o nella vagina.
Per quanto riguarda infine la Sua vita sessuale non è necessario modificare per il momento le Sue abitudini.
L'utilizzo di un preservativo potrà eventualmente essere indicato qualore vengano identificati dei condilomi uterini o vaginali per il tempo necessario al loro trattamento.
Per approfondire: Escrescenze vaginali: papille fisiologiche o condiloma?
Nel caso si trattasse effettivamente di un condiloma è impossibile determinarne il potenziale infettivo e la contagiosità in quanto questa dipende da diversi fattori e non solo dalla sua sede anatomica. Sicuramente però data la dinamica del rapporto sessuale, le lesioni a carico di cervice uterina e vagina sono quelle che hanno una maggiore probabilità di trasmissione.
Le consiglierei pertanto, qualora fosse confermata la diagnosi di condiloma,di sottoporsi ad colposcopia. Questo è un esame effettuato da un ginecologo (non tutti i ginecologi sono in grado di effettuarlo in quanto richiede competenze specifiche) ed è in grado tramite la semplice osservazione con un microscopio,di diagnosticare e trattare con successo eventuali lesioni condilomatose presenti sulla cervice uterina o nella vagina.
Per quanto riguarda infine la Sua vita sessuale non è necessario modificare per il momento le Sue abitudini.
L'utilizzo di un preservativo potrà eventualmente essere indicato qualore vengano identificati dei condilomi uterini o vaginali per il tempo necessario al loro trattamento.
Nel caso si trattasse effettivamente di un condiloma è impossibile determinarne il potenziale infettivo e la contagiosità in quanto questa dipende da diversi fattori e non solo dalla sua sede anatomica. Sicuramente però data la dinamica del rapporto sessuale, le lesioni a carico di cervice uterina e vagina sono quelle che hanno una maggiore probabilità di trasmissione.
Le consiglierei pertanto, qualora fosse confermata la diagnosi di condiloma,di sottoporsi ad colposcopia. Questo è un esame effettuato da un ginecologo (non tutti i ginecologi sono in grado di effettuarlo in quanto richiede competenze specifiche) ed è in grado tramite la semplice osservazione con un microscopio,di diagnosticare e trattare con successo eventuali lesioni condilomatose presenti sulla cervice uterina o nella vagina.
Per quanto riguarda infine la Sua vita sessuale non è necessario modificare per il momento le Sue abitudini.
L'utilizzo di un preservativo potrà eventualmente essere indicato qualore vengano identificati dei condilomi uterini o vaginali per il tempo necessario al loro trattamento.
Nel caso si trattasse effettivamente di un condiloma è impossibile determinarne il potenziale infettivo e la contagiosità in quanto questa dipende da diversi fattori e non solo dalla sua sede anatomica. Sicuramente però data la dinamica del rapporto sessuale, le lesioni a carico di cervice uterina e vagina sono quelle che hanno una maggiore probabilità di trasmissione.
Le consiglierei pertanto, qualora fosse confermata la diagnosi di condiloma,di sottoporsi ad colposcopia. Questo è un esame effettuato da un ginecologo (non tutti i ginecologi sono in grado di effettuarlo in quanto richiede competenze specifiche) ed è in grado tramite la semplice osservazione con un microscopio,di diagnosticare e trattare con successo eventuali lesioni condilomatose presenti sulla cervice uterina o nella vagina.
Per quanto riguarda infine la Sua vita sessuale non è necessario modificare per il momento le Sue abitudini.
L'utilizzo di un preservativo potrà eventualmente essere indicato qualore vengano identificati dei condilomi uterini o vaginali per il tempo necessario al loro trattamento.
Nel caso si trattasse effettivamente di un condiloma è impossibile determinarne il potenziale infettivo e la contagiosità in quanto questa dipende da diversi fattori e non solo dalla sua sede anatomica. Sicuramente però data la dinamica del rapporto sessuale, le lesioni a carico di cervice uterina e vagina sono quelle che hanno una maggiore probabilità di trasmissione.
Le consiglierei pertanto, qualora fosse confermata la diagnosi di condiloma,di sottoporsi ad colposcopia. Questo è un esame effettuato da un ginecologo (non tutti i ginecologi sono in grado di effettuarlo in quanto richiede competenze specifiche) ed è in grado tramite la semplice osservazione con un microscopio,di diagnosticare e trattare con successo eventuali lesioni condilomatose presenti sulla cervice uterina o nella vagina.
Per quanto riguarda infine la Sua vita sessuale non è necessario modificare per il momento le Sue abitudini.
L'utilizzo di un preservativo potrà eventualmente essere indicato qualore vengano identificati dei condilomi uterini o vaginali per il tempo necessario al loro trattamento.
Infatti la mia ginecologa insieme al paptest mi fa sempre anche la colposcopia. L'ultima l'ha fatta ad aprile e l'esito è sempre lo stesso da ormai 7 anni: si vede una papillomatosi estesa ma nessun segno di infezioni, per cui la ginecologa pensa che il virus mi abbia colpito molti anni fa lasciando i segni ma che ora non sia più presente in quella zona.
cordialmente
Barbara
Infatti la mia ginecologa insieme al paptest mi fa sempre anche la colposcopia. L'ultima l'ha fatta ad aprile e l'esito è sempre lo stesso da ormai 7 anni: si vede una papillomatosi estesa ma nessun segno di infezioni, per cui la ginecologa pensa che il virus mi abbia colpito molti anni fa lasciando i segni ma che ora non sia più presente in quella zona.
cordialmente
Barbara
Infatti la mia ginecologa insieme al paptest mi fa sempre anche la colposcopia. L'ultima l'ha fatta ad aprile e l'esito è sempre lo stesso da ormai 7 anni: si vede una papillomatosi estesa ma nessun segno di infezioni, per cui la ginecologa pensa che il virus mi abbia colpito molti anni fa lasciando i segni ma che ora non sia più presente in quella zona.
cordialmente
Barbara
Infatti la mia ginecologa insieme al paptest mi fa sempre anche la colposcopia. L'ultima l'ha fatta ad aprile e l'esito è sempre lo stesso da ormai 7 anni: si vede una papillomatosi estesa ma nessun segno di infezioni, per cui la ginecologa pensa che il virus mi abbia colpito molti anni fa lasciando i segni ma che ora non sia più presente in quella zona.
cordialmente
Barbara
a distanza di un mese da una rettoscopia negativa, sto attendendo che il chirurgo mi chiami per togliere questa escrescenza e fare l'esame istologico. Nel frattempo ne sta uscendo un'altra vicino a questa già presente, per cui imagino che probabilmente si tratti proprio di condilomi, o almeno non saprei cos'altro potrebbero essere. Anche il pap-test e la colposcopia sono negativi, ma trovandosi queste escrescenze nella zona perianale, vorrei sapere se l'uso di un cerotto abbastanza grande da coprire la zona possa impedire in qualche misura la trasmissione al mio partner (più un eventuale preservativo che non si sa mai). So che la mia domanda può sembrare strana, ma da quando ho scoperto questa escrescenza ho interrotto i rapporti con il mio partner in attesa dell'operazione chirurgica, ma ormai sono già passati due mesi.
grazie per una risposta
saluti
Barbara
Cordiali Saluti
domani finalmente ho l'intervento. Nel caso si tratti di condilomi, il che è quasi sicuro, devo adottare l'uso di un cerotto per coprire la zona perianale e il preservativo anche dopo la rimozione delle due escrescenze? e in tal caso per quanto tempo secondo Lei?
Grazie per le risposte e scusi il disturbo continuo, ma se non chiedevo io alla mia ginecologa se non fosse il caso di prendere delle precauzioni nei rapporti sessuali, lei non mi avrebbe detto proprio nulla!
cordiali saluti
Barbara
grazie
Barbara
Cordiali Saluti
Dr.Rofena Simone
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su HPV - Human Papilloma Virus
Papillomavirus (HPV): diagnosi, screening, prevenzione e tutto quello che devi sapere sul principale fattore di rischio del tumore del collo dell'utero.