Pap test anormale

Gentile Dott. ,sono una ragazza di 27 anni.A giugno 2009 ho effettuato un pap-test di controllo che segnalava la presenza di anormalità delle cellule epiteliali:ASC-US.Quindi ho fatto una colposcopia il 7/10/09 in cui si parlava di epitelio originale trofico;epitelio cilindrico fino a 2/3;ectropion;ZT normale completa:quadro colposcopico anormale fuori la ZN;epitelio aceto bianco ispessito micropapillare/microconvoluto;mosaico irregolare;Schiller non captante;giudizio colposcopico conclusivo:significativo G2.Contestualmente mi venivano eseguite biopsie multiple dell'esocervice compreso un prelievo dall'ectropion,il cui esito è:alterazioni cellulari intraepiteliali riferibili ad HPV;metaplasia pavimentosa.
Al pap-test fatto sempre in data 07/10 si parla di alterazioni cellulari reattive associate con infiammazione;no SIL o malignità.L'HPV- DNA è attualmente negativo.Mentre il tampone vaginale è positivo per Candida Tropicalis.
La mia ginecologa mi ha chiesto di ripetere pap-test e colposcopia a sei mesi dalla precedente alla luce del risultato bioptico positivo,Hpv negativo.
Un primo ginecologo invece mi aveva parlato di un trattamento con Leep preceduta da microcolpoisteroscopia per "mappare" le lesioni.
Lei cosa mi consiglierebbe?che valore ha la colposcopia? o meglio:di fronte ad un pap-test anomale,una colposcopia compatibile con CIN2/CIN3,una biopsia in cui ci sono alterazioni intraepiteliali,è giusto aspettare?
Oltretutto è da un po' che accuso dei dolori in corrispondenza dell'ovaio dx che a detta del mio medico curante sarebbe infiammato,e bruciore mentre urino.L'esame delle urine è normale.Soffro di dismenorrea tant'è vero che sto indagando anche per una sospetta endometriosi.Nel 2006 ho avuto un episodio di corpo luteo emorragico.Mi chiedo se non ci sia un legame tra tutte queste cose.
Ovviamente vorrei sapere come muovermi vista soprattutto la giovane età.
La ringrazio della disponibiltà.
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Dr. Gaetano Papa Ginecologo 75 2
Buongiorno,penso che l'orientamento migliore sia quello della sua ginecologa,ripeterei il pap-test e la colposcopia tra 4-6 mesi. Al momento non sembrano esserci segnali di particolare allarme.Per quanto riguarda i fastidi che accusa non ritengo siano da attribuire al problema precedente ma forse deve indagare meglio sull'eventuale endometriosi facendo una ecografia transvaginale e magari il dosaggio di un marker sul sangue.

Dr. Gaetano Papa

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Utente
Utente
Gentile Dott.
la ringrazio per la disponibilità.Le mie perplessità nescono dal fatto che la mia ginecologa in sede di colposcopia era abbastanza sicura che ci fosse un lesione d'alto grado e tuttora dice di essere sicura di ciò che ha visto.Che valore ha la colposcopia?nel senso che è possibile un quadro G2 significativo che poi non viene confermato alla biopsia?Da cosa sono dipese tutte le modificazioni visibili alla colposcopia?Certo è che poi la stessa mi ha trascurata quando dopo la biopsia ho iniziato ad avere febbricola a volte con puntate di quasi 38°,leucorrea piuttosto abbondante e maleodorante,dolore pelvico continuo.In sede di colposcopia mi ha segnalato,oltre ad una forte cervicite, un quadro suggestivo di infezione da Chlamydia per la quale ho assunto Zitromax 2cp prima e Miraclin 1cp al giorno per dieci giorni.I disturbi sono continuati fino a dicembre(tenga presente che la biopsia risale a ottobre)quando ha finalmente deciso di sottopormi a dei tamponi vaginali avendo osservato un effettivo arrossamento della mucosa e dolorabilità dell'utero alla palpazione.Dai tamponi però sono risultata positiva alla sola Candida Tropicalis per la quale non mi ha prescritto nulla.
Attualmente i dolori in corrispondenza delle ovaie ci sono,la leucorrea anche;inoltre avverto bruciore quando urino e fastidio anche nello stare seduta tant'è vero che non riesco a portare i jeans.Sicuramente andrò a fare una visita di controllo per accertarmi che sia tutto nella norma.Ma visti i sintomi,è possibile che si sia ripresentata l'infezione?
Per quanto riguarda l'endometriosi,dall'eco transvaginale non risulta la presenza di cisti e il ca-125 è nei limiti di norma.Il ginecologo dice che dai miei sintomi riferiti però il problema potrebbe stare altrove.Infatti,il primo giorno del ciclo i dolori sono più o meno sopportabili ma dal secondo in poi sono così forti che mi costringono a letto e non passano neanche dopo tre aulin a distanza di un 2/3 ore l'una dalla'altra.Il dolore lo avverto fino all'ano ed è fortissimo.Al di fuori del ciclo poi accuso dolore durante i rapporti.Che fare?visto che tutto sommato il dosaggio del ca-125 non è selettivo per questo tipo di patologia?
Purtroppo queste stesse domande ho cercato più volte di porle ai ginecologi che mi hanno seguita,i quali si sono limitati a dire frettolosamente di non preoccuparmi.
E io mantengo la calma finchè ogni mese si ripresentano le stesse situazioni.Mi piacerebbe veramente trovare qualcuno che mi seguisse più scrupolosamente.
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Dr. Gaetano Papa Ginecologo 75 2
Buongiorno signora, per escludere un endometriosi purtroppo non basta fare un ecografia e un dosaggio del CA-125,se i sintomi sono quelli che mi descrive potrebbe fare una RM pelvi e come ultima spiaggia una laparoscopia diagnostica per visualizzare direttamente i genitali interni ed altre sedi di possibile infiltrazione endometriosica.
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