Le pareti del mio utero non abbiano nutrito l'embrione
buonasera,
mi chiamo caterina ho 24 anni provo ada vere un figlio da 3 anni,dopo 1 anno di tentativi ho fatto un iter diagnostico che ha riscontrato:ovaie policistiche e uetro unicrne..con la 2° iui con ovulazione da ovaia destra sono rimasta incinta con beta 171,474 e 1.163 ripetute ogni 48 orema alla prima eco solo camera gestazionale e sacco vitellino ma niente embrione di conseguenza raschiamento.ora,dopo la 3° iui fallita mi sono rivolta ad un gine privato che appena ha visto l'isterosalpingografia mi ha chiaramente detto che rischio di perdere un feto anche a 20 settimane e che è peggio che non averlo per una donna.ora il desiderio di avere un figlio è grandissimo ma la paura di perderlo nuovamente mi terrorizza...il ginecologo mi ha detto di continuare con iui e di evitare fivet ma sentendolo parlare sembrava che la natura non mi avesse dotato di "tutto" x diventare madre e mi chiedo se sia giusto forzare la natura..io non volgio abbandornare questo sogno ma ho paura di soffrire..ho bisogno di un pò di fiducia in me stessa ma quel gine mi ha un pò abbattuta..oltre tutto dice che la causa del mio aborto potrebbe essere che un utero malformato funziona male e che le pareti del mio utero non abbiano nutrito l'embrione..ma la camera gestazionale è cresciuta durante i giorni di accertamento dell'aborto...non so che pensare...sono in lista per una nuova iui a ottobree aspetto il cilo per fare rapporti mrati con questo gine:
grazie a chi mi risponderà!
caterina
mi chiamo caterina ho 24 anni provo ada vere un figlio da 3 anni,dopo 1 anno di tentativi ho fatto un iter diagnostico che ha riscontrato:ovaie policistiche e uetro unicrne..con la 2° iui con ovulazione da ovaia destra sono rimasta incinta con beta 171,474 e 1.163 ripetute ogni 48 orema alla prima eco solo camera gestazionale e sacco vitellino ma niente embrione di conseguenza raschiamento.ora,dopo la 3° iui fallita mi sono rivolta ad un gine privato che appena ha visto l'isterosalpingografia mi ha chiaramente detto che rischio di perdere un feto anche a 20 settimane e che è peggio che non averlo per una donna.ora il desiderio di avere un figlio è grandissimo ma la paura di perderlo nuovamente mi terrorizza...il ginecologo mi ha detto di continuare con iui e di evitare fivet ma sentendolo parlare sembrava che la natura non mi avesse dotato di "tutto" x diventare madre e mi chiedo se sia giusto forzare la natura..io non volgio abbandornare questo sogno ma ho paura di soffrire..ho bisogno di un pò di fiducia in me stessa ma quel gine mi ha un pò abbattuta..oltre tutto dice che la causa del mio aborto potrebbe essere che un utero malformato funziona male e che le pareti del mio utero non abbiano nutrito l'embrione..ma la camera gestazionale è cresciuta durante i giorni di accertamento dell'aborto...non so che pensare...sono in lista per una nuova iui a ottobree aspetto il cilo per fare rapporti mrati con questo gine:
grazie a chi mi risponderà!
caterina
[#1]
L'utero unicorne è una malformazione che getta le sue radici al momento in cui il viscere si forma nell'embrione femmina durante le prime settimane di sviluppo.
Normalmente, infatti, l'utero definitivo non è che la "somma" di due emiporzioni di forma grosso modo tubulare che si avvicinano progressivamente lungo la linea mediana di simmetria dell'embrione e che, unitesi, vedono progressivamente riassorbirsi il lato di congiunzione per diventare organo unico.
L'utero unicorne non è che la presenza di uno solo di questi "emiuteri" primitivi, cui si associa, spesso, la mancanza degli annessi del lato opposto (ovaia e tuba) a quello dal quale l'emiutero è, invece, normalmente derivato.
Ovviamente un utero unicorne, presenta dimensioni ridotte rispetto a quelle di un utero "completo". Anche la sua vascolarizzazione, di norma, presenta deficit dal lato opposto a quello che ha "fornito" l'emiutero, in quanto l'arteria uterina può essere assente o di dimensioni ridotte (ipoplasica).
Ciononostante, un utero unicorne, in alcuni casi, può surrogare perfettamente un utero completo, specie se la sua vascolarizzazione viene ritenuta sufficientemente sviluppata. Queste informazioni si hanno sottoponendosi a metodiche ecografiche associate a valutazione Doppler-flussimetrica sia Color sia Power (quest'ultima fondamentale per lo studio dei flussi lenti) del viscere, preferibilmente sia per via vaginale sia per via addominale a modesto riempimento vescicale.
In altre parole, se la vascolarizzazione dell'utero unicorne è ritenuta sufficiente, la gravidanza è possibile, pur se, ovviamente, con i dovuti rischi di cui Lei dev'essere messa al corrente, consistenti principalmente nell'aborto a mesi alti o nel parto pretermine.
Spesso, infatti, la diagnosi di utero unicorne viene fatta "a posteriori" quando una donna si presenta a noi con una storia di parti pretermine ripetuti. Pur premettendo, infatti, che si tratta di una situazione rara, le diagnosi di utero unicorne (per le quali è indispensabile il dato isteroscopico e quello laparoscopico) capitate al sottoscritto sono state fatte al di fuori dello stato gravidico in 7 donne che regolarmente non superavano gli otto mesi di gestazione.
Questo per dirle che l'utero unicorne non esclude a priori l'eventualità di una gravidanza.
Pertanto La inviterei ad eseguire le seguenti indagini:
a) ecografia transvaginale e transadominale con valutazione Doppler-flussimetrica in Color e Power della vascolarizzazione uterina
b) isteroscopia diagnostica
c) laparoscopia
Se le dimensioni del corno uterino sono particolarmente ridotte, alcuni (me compreso) sono dell'idea di tentare il "vecchio" protocollo di Ufer per ottenere un incremento volumetrico del viscere, ripetendo, in corso di trattamento, le valutazioni eco-flussimetriche del caso.
Credo che solo dopo questo "iter" diagnostico e terapeutico, Lei possa ricevere un commento conclusivo circa le Sue legittime aspettative di gravdianza.
Cordialmente.
Dr. Ivanoe Santoro
Normalmente, infatti, l'utero definitivo non è che la "somma" di due emiporzioni di forma grosso modo tubulare che si avvicinano progressivamente lungo la linea mediana di simmetria dell'embrione e che, unitesi, vedono progressivamente riassorbirsi il lato di congiunzione per diventare organo unico.
L'utero unicorne non è che la presenza di uno solo di questi "emiuteri" primitivi, cui si associa, spesso, la mancanza degli annessi del lato opposto (ovaia e tuba) a quello dal quale l'emiutero è, invece, normalmente derivato.
Ovviamente un utero unicorne, presenta dimensioni ridotte rispetto a quelle di un utero "completo". Anche la sua vascolarizzazione, di norma, presenta deficit dal lato opposto a quello che ha "fornito" l'emiutero, in quanto l'arteria uterina può essere assente o di dimensioni ridotte (ipoplasica).
Ciononostante, un utero unicorne, in alcuni casi, può surrogare perfettamente un utero completo, specie se la sua vascolarizzazione viene ritenuta sufficientemente sviluppata. Queste informazioni si hanno sottoponendosi a metodiche ecografiche associate a valutazione Doppler-flussimetrica sia Color sia Power (quest'ultima fondamentale per lo studio dei flussi lenti) del viscere, preferibilmente sia per via vaginale sia per via addominale a modesto riempimento vescicale.
In altre parole, se la vascolarizzazione dell'utero unicorne è ritenuta sufficiente, la gravidanza è possibile, pur se, ovviamente, con i dovuti rischi di cui Lei dev'essere messa al corrente, consistenti principalmente nell'aborto a mesi alti o nel parto pretermine.
Spesso, infatti, la diagnosi di utero unicorne viene fatta "a posteriori" quando una donna si presenta a noi con una storia di parti pretermine ripetuti. Pur premettendo, infatti, che si tratta di una situazione rara, le diagnosi di utero unicorne (per le quali è indispensabile il dato isteroscopico e quello laparoscopico) capitate al sottoscritto sono state fatte al di fuori dello stato gravidico in 7 donne che regolarmente non superavano gli otto mesi di gestazione.
Questo per dirle che l'utero unicorne non esclude a priori l'eventualità di una gravidanza.
Pertanto La inviterei ad eseguire le seguenti indagini:
a) ecografia transvaginale e transadominale con valutazione Doppler-flussimetrica in Color e Power della vascolarizzazione uterina
b) isteroscopia diagnostica
c) laparoscopia
Se le dimensioni del corno uterino sono particolarmente ridotte, alcuni (me compreso) sono dell'idea di tentare il "vecchio" protocollo di Ufer per ottenere un incremento volumetrico del viscere, ripetendo, in corso di trattamento, le valutazioni eco-flussimetriche del caso.
Credo che solo dopo questo "iter" diagnostico e terapeutico, Lei possa ricevere un commento conclusivo circa le Sue legittime aspettative di gravdianza.
Cordialmente.
Dr. Ivanoe Santoro
Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli
[#2]
L'utero unicorne è una malformazione che getta le sue radici al momento in cui il viscere si forma nell'embrione femmina durante le prime settimane di sviluppo.
Normalmente, infatti, l'utero definitivo non è che la "somma" di due emiporzioni di forma grosso modo tubulare che si avvicinano progressivamente lungo la linea mediana di simmetria dell'embrione e che, unitesi, vedono progressivamente riassorbirsi il lato di congiunzione per diventare organo unico.
L'utero unicorne non è che la presenza di uno solo di questi "emiuteri" primitivi, cui si associa, spesso, la mancanza degli annessi del lato opposto (ovaia e tuba) a quello dal quale l'emiutero è, invece, normalmente derivato.
Ovviamente un utero unicorne, presenta dimensioni ridotte rispetto a quelle di un utero "completo". Anche la sua vascolarizzazione, di norma, presenta deficit dal lato opposto a quello che ha "fornito" l'emiutero, in quanto l'arteria uterina può essere assente o di dimensioni ridotte (ipoplasica).
Ciononostante, un utero unicorne, in alcuni casi, può surrogare perfettamente un utero completo, specie se la sua vascolarizzazione viene ritenuta sufficientemente sviluppata. Queste informazioni si hanno sottoponendosi a metodiche ecografiche associate a valutazione Doppler-flussimetrica sia Color sia Power (quest'ultima fondamentale per lo studio dei flussi lenti) del viscere, preferibilmente sia per via vaginale sia per via addominale a modesto riempimento vescicale.
In altre parole, se la vascolarizzazione dell'utero unicorne è ritenuta sufficiente, la gravidanza è possibile, pur se, ovviamente, con i dovuti rischi di cui Lei dev'essere messa al corrente, consistenti principalmente nell'aborto a mesi alti o nel parto pretermine.
Spesso, infatti, la diagnosi di utero unicorne viene fatta "a posteriori" quando una donna si presenta a noi con una storia di parti pretermine ripetuti. Pur premettendo, infatti, che si tratta di una situazione rara, le diagnosi di utero unicorne (per le quali è indispensabile il dato isteroscopico e quello laparoscopico) capitate al sottoscritto sono state fatte al di fuori dello stato gravidico in 7 donne che regolarmente non superavano gli otto mesi di gestazione.
Questo per dirle che l'utero unicorne non esclude a priori l'eventualità di una gravidanza.
Pertanto La inviterei ad eseguire le seguenti indagini:
a) ecografia transvaginale e transadominale con valutazione Doppler-flussimetrica in Color e Power della vascolarizzazione uterina
b) isteroscopia diagnostica
c) laparoscopia
Se le dimensioni del corno uterino sono particolarmente ridotte, alcuni (me compreso) sono dell'idea di tentare il "vecchio" protocollo di Ufer per ottenere un incremento volumetrico del viscere, ripetendo, in corso di trattamento, le valutazioni eco-flussimetriche del caso.
Credo che solo dopo questo "iter" diagnostico e terapeutico, Lei possa ricevere un commento conclusivo circa le Sue legittime aspettative di gravdianza.
Cordialmente.
Dr. Ivanoe Santoro
Normalmente, infatti, l'utero definitivo non è che la "somma" di due emiporzioni di forma grosso modo tubulare che si avvicinano progressivamente lungo la linea mediana di simmetria dell'embrione e che, unitesi, vedono progressivamente riassorbirsi il lato di congiunzione per diventare organo unico.
L'utero unicorne non è che la presenza di uno solo di questi "emiuteri" primitivi, cui si associa, spesso, la mancanza degli annessi del lato opposto (ovaia e tuba) a quello dal quale l'emiutero è, invece, normalmente derivato.
Ovviamente un utero unicorne, presenta dimensioni ridotte rispetto a quelle di un utero "completo". Anche la sua vascolarizzazione, di norma, presenta deficit dal lato opposto a quello che ha "fornito" l'emiutero, in quanto l'arteria uterina può essere assente o di dimensioni ridotte (ipoplasica).
Ciononostante, un utero unicorne, in alcuni casi, può surrogare perfettamente un utero completo, specie se la sua vascolarizzazione viene ritenuta sufficientemente sviluppata. Queste informazioni si hanno sottoponendosi a metodiche ecografiche associate a valutazione Doppler-flussimetrica sia Color sia Power (quest'ultima fondamentale per lo studio dei flussi lenti) del viscere, preferibilmente sia per via vaginale sia per via addominale a modesto riempimento vescicale.
In altre parole, se la vascolarizzazione dell'utero unicorne è ritenuta sufficiente, la gravidanza è possibile, pur se, ovviamente, con i dovuti rischi di cui Lei dev'essere messa al corrente, consistenti principalmente nell'aborto a mesi alti o nel parto pretermine.
Spesso, infatti, la diagnosi di utero unicorne viene fatta "a posteriori" quando una donna si presenta a noi con una storia di parti pretermine ripetuti. Pur premettendo, infatti, che si tratta di una situazione rara, le diagnosi di utero unicorne (per le quali è indispensabile il dato isteroscopico e quello laparoscopico) capitate al sottoscritto sono state fatte al di fuori dello stato gravidico in 7 donne che regolarmente non superavano gli otto mesi di gestazione.
Questo per dirle che l'utero unicorne non esclude a priori l'eventualità di una gravidanza.
Pertanto La inviterei ad eseguire le seguenti indagini:
a) ecografia transvaginale e transadominale con valutazione Doppler-flussimetrica in Color e Power della vascolarizzazione uterina
b) isteroscopia diagnostica
c) laparoscopia
Se le dimensioni del corno uterino sono particolarmente ridotte, alcuni (me compreso) sono dell'idea di tentare il "vecchio" protocollo di Ufer per ottenere un incremento volumetrico del viscere, ripetendo, in corso di trattamento, le valutazioni eco-flussimetriche del caso.
Credo che solo dopo questo "iter" diagnostico e terapeutico, Lei possa ricevere un commento conclusivo circa le Sue legittime aspettative di gravdianza.
Cordialmente.
Dr. Ivanoe Santoro
[#5]
Utente
dottore le ginecoloche del centro sterilità hanno detto che ho ottime possibilità dato che una gravidanza c'è stat e si è impiantata in utero.ho chiesto il motivo del mio aborto e le ginecologhe hanno deto che capita al 25% delle gravidanze soprattutto alla prima,insomma loro sono ottimiste e dicono di continuare con iui perchè ci sono già riuscita.
questo nuovo gine mi ha messo in testa problemi nuovi come l'ipotesi delle pareti uterine e riguardo il mio utero malformato è stato molto scettico del fatto che possa portare a termine una gravidanza mentre le gine del centro no come mai? se vuole posso inserirle le misure dell'utero.
grazie
questo nuovo gine mi ha messo in testa problemi nuovi come l'ipotesi delle pareti uterine e riguardo il mio utero malformato è stato molto scettico del fatto che possa portare a termine una gravidanza mentre le gine del centro no come mai? se vuole posso inserirle le misure dell'utero.
grazie
[#6]
Mia cara amica
Lei ha intitolato il post:"Utero unicorne".
Può dirmi se questa diagnosi Le è stata fatta e come?
Se la diagnosi è quella, non credo che le Colleghe non le abbiano detto che portare avanti una gravidanza a termine, senza problemi, in una donna con utero unicorne è un evento frequente e che si verifica la maggior parte delle volte!!
L'utero unicorne, sempre ammesso che esista nel Suo caso, di regola è un impedimento serio alla svolgersi normale di una gestazione, per cui non voglio credere che le abbiano dato il 25% di probabilità per un aborto, quando questa è la probabilità che, di norma, si verifica nelle donne che NON hanno problemi di utero unicorne!!
Risponda, perciò, esattamente alle mie domande, se vuole un consulto più preciso, grazie.
Cordialità.
Lei ha intitolato il post:"Utero unicorne".
Può dirmi se questa diagnosi Le è stata fatta e come?
Se la diagnosi è quella, non credo che le Colleghe non le abbiano detto che portare avanti una gravidanza a termine, senza problemi, in una donna con utero unicorne è un evento frequente e che si verifica la maggior parte delle volte!!
L'utero unicorne, sempre ammesso che esista nel Suo caso, di regola è un impedimento serio alla svolgersi normale di una gestazione, per cui non voglio credere che le abbiano dato il 25% di probabilità per un aborto, quando questa è la probabilità che, di norma, si verifica nelle donne che NON hanno problemi di utero unicorne!!
Risponda, perciò, esattamente alle mie domande, se vuole un consulto più preciso, grazie.
Cordialità.
[#7]
Utente
dottoressa le rispondo ad una domanda alla volta cosi mi capisce:
la diagnosi di utero unicorne è stata fatta dopo un'isterosplingografia e una isteroscopia.
la gine ha detto che con il mio utero devo cercare di arrivare almeno alla 30esima settimana e poi mi ha detto che il mio aborto dato che è stato un uovo "bianco" mi ha detto testuali parole "succede il 25% alla prima gravidanza"
poi non ho capito questo:
L'utero unicorne, sempre ammesso che esista nel Suo caso, di regola è un impedimento serio alla svolgersi normale di una gestazione, per cui non voglio credere che le abbiano dato il 25% di probabilità per un aborto, quando questa è la probabilità che, di norma, si verifica nelle donne che NON hanno problemi di utero unicorne!!
spero che non voglia mettere in dubbio quello che le scrivo perchè non è certo nel mio interesse.
la diagnosi di utero unicorne è stata fatta dopo un'isterosplingografia e una isteroscopia.
la gine ha detto che con il mio utero devo cercare di arrivare almeno alla 30esima settimana e poi mi ha detto che il mio aborto dato che è stato un uovo "bianco" mi ha detto testuali parole "succede il 25% alla prima gravidanza"
poi non ho capito questo:
L'utero unicorne, sempre ammesso che esista nel Suo caso, di regola è un impedimento serio alla svolgersi normale di una gestazione, per cui non voglio credere che le abbiano dato il 25% di probabilità per un aborto, quando questa è la probabilità che, di norma, si verifica nelle donne che NON hanno problemi di utero unicorne!!
spero che non voglia mettere in dubbio quello che le scrivo perchè non è certo nel mio interesse.
[#8]
Cara amica
non voglio dirLe che non credo a quello che scrive; voglio solo dirLe che nel caso dell'utero unicorne è difficile portare a compimento una gestazione senza alcun problema, come le dicono (da qui nasce il mio dubbio sulla Sua diagnosi e non da altro).
Che l'aborto incida per il 25% delle gravidanze è la sacrosanta verità. Solo che nel suo caso (dato che per la legge italiana l'aborto è tale fino al 6° mese compiuto di gestazione) la percentuale (sempre a causa dell'utero unicorne) è maggiorata, salendo oltre il 25%.
Spero di averLe chiarito la mia posizione.
Detto questo, rilegga il mio predente post riguardo alle indagini che Lei dovrebbe, a parere mio, eseguire e poi mi comunichi i risultati.
A presto.
Dr. Ivanoe Santoro
non voglio dirLe che non credo a quello che scrive; voglio solo dirLe che nel caso dell'utero unicorne è difficile portare a compimento una gestazione senza alcun problema, come le dicono (da qui nasce il mio dubbio sulla Sua diagnosi e non da altro).
Che l'aborto incida per il 25% delle gravidanze è la sacrosanta verità. Solo che nel suo caso (dato che per la legge italiana l'aborto è tale fino al 6° mese compiuto di gestazione) la percentuale (sempre a causa dell'utero unicorne) è maggiorata, salendo oltre il 25%.
Spero di averLe chiarito la mia posizione.
Detto questo, rilegga il mio predente post riguardo alle indagini che Lei dovrebbe, a parere mio, eseguire e poi mi comunichi i risultati.
A presto.
Dr. Ivanoe Santoro
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 14.8k visite dal 24/04/2007.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ovulazione
L'ovulazione è la fase del ciclo mestruale in cui la donna è fertile, ossia quando l'ovocita viene rilasciato nelle tube e può essere fecondato: tutto quello che devi sapere.