Aborto terapeutico per displasia tanatofora
buongiorno,vorrei pregarvi gentilmente di leggere la mia richiesta di consulto sulla specialità di genetica ,vorrei tanto ricevere una risposta perchè sto veramente molto male...mi sento in colpa e non so più cosa pensare...vorrei anche chiedervi se potete spiegarmi come mai succedono queste mutazioni genetiche...è meglio fare qualche esame specifico di ricerca per me e mio marito? premetto che abbiamo già avuto un altro bambino che ora ha due anni e mezzo e sta bene!grazie.aspetto con ansia una vostra risposta!
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La displasia tanatofora o tanatoforica o nanismo tanatoforo/forico, sono sinonimi che si danno ad una displasia scheletrica letale legata ad alterata ossificazione a partire dall'abbozzo cartilagineo delle ossa (encondrale).
Il feto affetto prersenta un grave nanismo con micromelia (arti piccoli), associato ad ossa lunghe ripiegate ad arco (arciformi), mentre il tronco è di lunghezza normale ma appiattito, la testa è in genere larga con voluminose e caratteristiche bozze frontali (cranio "a trifoglio")e le ossa lunghe rettilinee e piccole (fenotipo II). In altri casi, la testa (cranio) appare alquanto regolare, mentre il femore è curvo "a cornetta di telefono" (fenotipo I).
Rappresenta la più frequente displasia scheletrica letale.
Sul piano genetico, l'anomalia consiste in un'alterazione di tipo sporadico (può, quindi, non essere presente in membri già nati o che nasceranno), anche se per le forme con cranio a trifoglio sono stati descritti casi che si tramandano come anomalie autosomiche recessive che, quindi, per espremersi devono avere entrambi i lci genetici mutati, derivanti da due soggetti portatori sani dell'anomalia.
Quando è presente sottoforma sporadica, consiste in una mutazione autosomica dominante del gene FGFR3, localizzato sul cromosoma 4, che codifica per il recettore tipo 3 dei fibroblasti.
Le mutazioni del gene, sono localizzate:
a) per il tipo I nel "domain" proteico extramembrana e nella zona C- terminale della proteina
b) per il tipo II nel "domain" intramembranoso dove risiede l'attività tirosin-chinasi.
Ecograficamente la diagnosi del tipo II è probabilmente più semplice anche se più tardiva del tipo I che si manifesta, agli ultrasuoni, anche in fase più precoce.
Il femore può apparire, quindi, incurvato caratteristicamente "a cornetta di telefono".
Il torace è stretto dall'avanti all'indietro con coste corte mentre la lunghezza toracica è normale.
Il rachide presenta una riduzione dell'altezza dei corpi vertebrali, cosicché nel radiogramma le vertebre assumono una forma ad H. Le clavicole sono normoconformate.
Il cranio è voluminoso con prominenza delle bozze frontali, ma solo nel 14% dei casi assume la forma a trifoglio per concomitante craniosinostosi (sutura precoce delle ossa craniche a livello delle interdigitazioni).
La ristrettezza del forame magno, può determinare idrocefalia, denunciata da un incremento innanzitutto del trigono.
Il tratto del piede al di sotto delle ditaè di solito normale per froma e volume, mentre solo le dita sono corte ed a salsicciotto.
Possono coesistere anomalie anche di altri organi: anomalie renali (reni a ferro di cavallo, idronefrosi), difetti cardiaci (DIA, anomalie della tricuspide), ano imperforato e sinostosi (fusione) di radio ed ulna.
Nel terzo trimestre è frequente lo sviluppo di polidramnios (liquido superiore al 90° percentile per l'epoca).
Il management ostetrico non è modificato dalla patologia.
La prognosi è infausta.
E' utile eseguire:
- consulenza genetica;
- consulenza ortopedica infantile;
- radiografie e foto alla nascita;
- autopsia in caso di decesso.
(tratto da :"Schede di patologia ostetrica fetale" - Studio Medico Genesys - Dr. Ivanoe Santoro)
Il feto affetto prersenta un grave nanismo con micromelia (arti piccoli), associato ad ossa lunghe ripiegate ad arco (arciformi), mentre il tronco è di lunghezza normale ma appiattito, la testa è in genere larga con voluminose e caratteristiche bozze frontali (cranio "a trifoglio")e le ossa lunghe rettilinee e piccole (fenotipo II). In altri casi, la testa (cranio) appare alquanto regolare, mentre il femore è curvo "a cornetta di telefono" (fenotipo I).
Rappresenta la più frequente displasia scheletrica letale.
Sul piano genetico, l'anomalia consiste in un'alterazione di tipo sporadico (può, quindi, non essere presente in membri già nati o che nasceranno), anche se per le forme con cranio a trifoglio sono stati descritti casi che si tramandano come anomalie autosomiche recessive che, quindi, per espremersi devono avere entrambi i lci genetici mutati, derivanti da due soggetti portatori sani dell'anomalia.
Quando è presente sottoforma sporadica, consiste in una mutazione autosomica dominante del gene FGFR3, localizzato sul cromosoma 4, che codifica per il recettore tipo 3 dei fibroblasti.
Le mutazioni del gene, sono localizzate:
a) per il tipo I nel "domain" proteico extramembrana e nella zona C- terminale della proteina
b) per il tipo II nel "domain" intramembranoso dove risiede l'attività tirosin-chinasi.
Ecograficamente la diagnosi del tipo II è probabilmente più semplice anche se più tardiva del tipo I che si manifesta, agli ultrasuoni, anche in fase più precoce.
Il femore può apparire, quindi, incurvato caratteristicamente "a cornetta di telefono".
Il torace è stretto dall'avanti all'indietro con coste corte mentre la lunghezza toracica è normale.
Il rachide presenta una riduzione dell'altezza dei corpi vertebrali, cosicché nel radiogramma le vertebre assumono una forma ad H. Le clavicole sono normoconformate.
Il cranio è voluminoso con prominenza delle bozze frontali, ma solo nel 14% dei casi assume la forma a trifoglio per concomitante craniosinostosi (sutura precoce delle ossa craniche a livello delle interdigitazioni).
La ristrettezza del forame magno, può determinare idrocefalia, denunciata da un incremento innanzitutto del trigono.
Il tratto del piede al di sotto delle ditaè di solito normale per froma e volume, mentre solo le dita sono corte ed a salsicciotto.
Possono coesistere anomalie anche di altri organi: anomalie renali (reni a ferro di cavallo, idronefrosi), difetti cardiaci (DIA, anomalie della tricuspide), ano imperforato e sinostosi (fusione) di radio ed ulna.
Nel terzo trimestre è frequente lo sviluppo di polidramnios (liquido superiore al 90° percentile per l'epoca).
Il management ostetrico non è modificato dalla patologia.
La prognosi è infausta.
E' utile eseguire:
- consulenza genetica;
- consulenza ortopedica infantile;
- radiografie e foto alla nascita;
- autopsia in caso di decesso.
(tratto da :"Schede di patologia ostetrica fetale" - Studio Medico Genesys - Dr. Ivanoe Santoro)
Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli
[#2]
Utente
la ringrazio molto Dottor Santoro per l'immediata risposta e tutta la descrizione del tipo di malformazione che purtroppo ha colpito la mia bambina! come le dicevo ho già un bambino di due anni e mezzo sano,lei mi consiglia di fare delle visite specialistiche anche per lui?da quello che ho capito il tipo di malformazione porta alla morte del feto o alla nascita,giusto?..quindi non ci sono problemi per il bambino che ormai ha 2anni e mezzo? inoltre vorrei chiederle se quelle pastiglie che contenevano una piccola percentuale di anfetamina che ho preso per dimagrire possono aver inciso sulla mutazione genetica che c'è stata..?la ringrazio davvero molto! cordiali saluti.
[#3]
Per il bimbo credo che una visita da uno Psecialista in Genetica Medica ed uno in Ortopedia infantile siano da richiedere ma per puro scrupolo clinico.
Nessuna interferenza fra amfetamine e displasia tanatofora che, invece, è su base genetica, come Le ho precedentemente scritto.
Saluti ed auguri.
Nessuna interferenza fra amfetamine e displasia tanatofora che, invece, è su base genetica, come Le ho precedentemente scritto.
Saluti ed auguri.
[#4]
Utente
la ringrazio molto Dott.Santoro,seguirò il suo consiglio,spero tanto di poter avere un altro bambino...desideravo tanto la mia bambina e quando,durante la morfologica...osservavo la dottoressa che faceva l'ecografia...sentivo che c'era qualcosa che non andava bene..e poi...è stato tutto orribile...la decisione di intervenire con un aborto terapeutico e tutto quello che ho dovuto passare durante e dopo...non è facile superare questo momento e ora è subentrata anche la preoccupazione per il mio bimbo di 2 anni...ho tanta paura che succeda qualcosa anche a lui...Comunque ora sto apettando gli esiti dei vari accertamenti che devono fare gli specialisti dell'ospedale,ginecologo,genetista,(sul liquido amniotico che mi hanno ulteriormente prelevato,penso ci sia stata anche un'autopsia sulla bimba..)ho richiesto anche la cartella clinica per farla vedere alla mia ginecologa..e vorrei tanto magari chiedere ulteriori consulti anche a lei vista la sua disponibilità,ho letto altri suoi consulti e l'ammiro molto,per la sua disponibilità, cortesia,competenza ed esperienza nel campo!!!!mi scusi se mi sono dilungata...Grazie ancora,cordiali saluti.la ringrazio molto Dott.Santoro,seguirò il suo consiglio,spero tanto di poter avere un altro bambino...desideravo tanto la mia bambina e quando,durante la morfologica...osservavo la dottoressa che faceva l'ecografia...sentivo che c'era qualcosa che non andava bene..e poi...è stato tutto orribile...la decisione di intervenire con un aborto terapeutico e tutto quello che ho dovuto passare durante e dopo...non è facile superare questo momento e ora è subentrata anche la preoccupazione per il mio bimbo di 2 anni...ho tanta paura che succeda qualcosa anche a lui...Comunque ora sto apettando gli esiti dei vari accertamenti che devono fare gli specialisti dell'ospedale,ginecologo,genetista,(sul liquido amniotico che mi hanno ulteriormente prelevato,penso ci sia stata anche un'autopsia sulla bimba..)ho richiesto anche la cartella clinica per farla vedere alla mia ginecologa..e vorrei tanto magari chiedere ulteriori consulti anche a lei vista la sua disponibilità,ho letto altri suoi consulti e l'ammiro molto,per la sua disponibilità, cortesia,competenza ed esperienza nel campo!!!!mi scusi se mi sono dilungata...Grazie ancora,cordiali saluti.
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Per ulteriori consulti col sottoscritto, non vi sono problemi. Può utilizzare sempre questo forum.
Come Le scrivevo, la maggior parte dei casi di displasia tanatofora sono dovuti ad una mutazione sporadica e, quindi, con una ridotta capacità di ripetizione nel tempo.
Continui ed esegua i controlli già previsti.
Come Le scrivevo, la maggior parte dei casi di displasia tanatofora sono dovuti ad una mutazione sporadica e, quindi, con una ridotta capacità di ripetizione nel tempo.
Continui ed esegua i controlli già previsti.
[#7]
Utente
Buon giorno Dtt.Santoro,qualche giorno fa ho finalmente parlato con la genetista e lei ci ha riferito alcune delle diagnosi che hanno ottenuto dagli accertamenti fatti sulla mia bimba(autopsia,RX).Lei ci ha confermato un problema alle ossa,ci ha parlato di ACONDROGENESI.Da quello che abbiamo capito io e mio marito riguarda un mancato sviluppo di cartilagine?...per favore può spiegarci di cosa si tratta? ci ha anche detto che purtroppo oggi non si sa a che gene fare riferimento sia nel caso fosse ereditario,e quindi entrambi io e mio marito ne siamo i portatori sani,sia nel caso fosse per mutazione casuale per cui un gene è "impazzito" e ha provocato la mutazione e la malformazione...mi scusi per i termini magari non corretti,questo è più o meno quello che noi abbiamo capito....è giusto?quindi in una futura gravidanza come dobbiamo muoverci? cosa devo fare?posso avere altri figli? vorrei inoltre chiederle un'ulteriore consiglio perchè io sono uscita dall'ospedale il 20 dicembre poi ho avuto,come mi avevano spiegato,delle perdite per circa 30-40 giorni,il 9 febbraio ho avuto altre perdite di sangue che io consideravo mestruazioni che sono duraye circa 4 giorni,ore da ieri ho ancora perdite di sangue,è normale?come faccio a sapere se sono mestruazioni?scusi...ma, a dire la verità,vorrei provare ad avere un'altro bambino....e vorrei quindi calcolare il periodo fertile....e queste perdite così strane mi preoccupano,anche perchè io ho sempre avuto cicli regolari di 26-27 giorni,la prego mi aiuta a capire la nostra situazione e mi da un consiglio???? grazie.
[#8]
Gentile Signora, Le posto ciò che riguarda la malattia "Acondrogenesi" (tratta da "Schede di Patologia Ostetrica" - Studio Medico Genesys - Dr. Ivanoe Santoro).
ACONDROGENESI
Hadiversi sinonimi e diverse varianti: Anosteogenesi, Malattia di Houston Harris o tipo 1A, Malattia di Parenti Fraccaro o tipo 1B, Malattia di Langer Saldino o tipo 2
E' una grave displasia ossea incompatibile con la vita caratterizzata da estrema micromelia (arti corti), demineralizzazione della colonna vertebrale e della scatola cranica. Completano il quadro il tronco e la macrocrania (cranio di volume superiore al 95° percentile per l'epoca). Si deve ad un'alterata formazione della matrice cartilaginea(condrodistrofia).
Ha, per alcune forme, una trasmissione autosomica recessiva. L'anomalia genetica determina mutazione del collageno di tipo II alfa1. La frequenza è di 1/140000 concepiti(da 0,09 a 0,23 su 10.000 nati vivi). Il rapporto tra i sessi è M1:F1. Le persone affette non presentano sempre ambedue i geni mutati ereditati da genitori entrambi portatori.
La patologia può essere distinta in diverse varianti:
TIPO 1A (Huoston-Harris) che presenta un difetto molto grave dell'ossificazione del cranio, dei corpi vertebrali e delle ossa lunghe. Possono essere presenti fratture costali. La genetica di questa forma è tuttora sconosciuta.
TIPO 1B (Parenti Fraccaro) che è meno grave del tipo 1A con assenza di fratture. Il femore e le ossa lunghe hanno forma stellata, triangolare o globulare.
Il difetto genetico di questa forma determina una mutazione nella proteina di trasporto del solfato mappata su 12 (q12 - q13) o su 5 (q32-q33) (SC 26 A2 - DTDST).
TIPO 2 (Langer-Saldino) è una forma meno severa e con migliore ossificazione. Istologicamente è caratterizzata da ipercellularità della cartilagine con canali larghi e pieni di tessuto fibroso. Geneticamente il difetto è localizzato sul gene COL 2 A1.
Segni ecografici
Vi è la presenza di tre segni: grave nanismo micromelico con demineralizzazione della scatola cranica e/o del rachide. E' presente macrocrania. I segni ecografici possono essere di grado diverso; la loro riconoscibilità, ovviamente, è in diretta proporzione alla loro gravità ed intensità. Può sospettarsi allorquando l'ossificazione del cranio fetale non permette il rilievo del diametro biparietale in epoche solite (dalla 12ma setimana di gestazione in poi), anche se questo segno è incostante e non sempre caratteristico.
Possono essere presenti edema del sottocute, ascite o idrope (accumulo di liquido nel "terzo spazio" generalizzato. Spesso il sacro e le ossa pubiche sono assenti (ma non le "ali iliache"). Occasionalmente possono essere presenti difetti cardiaci. Può essere presente la sclera blu (presente anche nell'Osteogenesi imperfetta), la duplicazione del tratto urinario, idronefrosi, l'atresia del canale uditivo, la palatoschisi. Nel 50% dei casi che giungono al III trimestre vi è polidramnios (liquido amniotico superiore al 95° percentile per l'epoca sec. Phelan).
La Diagnosi differenziale si pone con la displasia tanatofora in cui è maggiore l'ossificazione ossea ed è frequente il femore a cornetta di telefono.
Note
La diagnosi prenatale può essere eseguita ecograficamente dalla 13a-14a settimana, anche se da personale esperto. La demineralizzazione della scatola cranica e del rachide non permette il rilievo del "bianco" del cranio e della colonna in epoche solite. Tali segni, però, possono sfuggire nel tipo II (tipo Langer - Saldino). Altro segno precoce (anch'esso incostante e non sempre facilmente valutabile) è l'assenza del rilievo del sacro e/o l'idronefrosi.
Il management ostetrico non è influenzato dalla patologia.
E' utile eseguire esame autoptico del feto e consulenza genetica.
Quadro clinico alla nascita
I feti sono, di solito, affetti da idrope e nanismo grave. La testa è voluminosa con naso piccolo ed appiattito. Il torace è corto. L'addome è globoso. I piedi sono in atteggiamento di spiccato varismo.
La displasia ossea è severa per quanto concerne il tratto rizomelico e mesomelico, mentre la displasia acromelica è lieve.
Il quadro radiologico mostra una ridotta ossificazione vertebrale; il sacro non è ossificato e/o assente. Delle ossa pelviche è mineralizzato solo l'ileo, che appare piccolo, mentre il pube (sinfisi) se presente non è ossificato, come l'ischio. Ossificate, ma corte, sono le ossa degli arti. La scatola cranica può essere poco ossificato; regolare è l'ossificazione delle clavicole, delle scapole e delle coste.
Genetica
L'acrondrogenesi di tipo IA ed IB è legata ad una mutazione autosomica recessiva; essa, però, non sempre è presente nei genitori. La maggioranza dei casi, invece, è "figlia" di alterazioni "sporadiche" (mutazioni autosomiche dominanti a nuova insorgenza).
Alcuni casi di acondrogenesi di tipo II seguono una trasmissione di tipo autosomico recessivo.
Importante per il counseling genetico è la distinzione fra acondrogenesi di tipo IB (rischio di recidiva del 25%) e la più frequente acondrogenesi di tipo II autosomica dominante sporadica che presente un rischio minore di recidive.
Una coppia a rischio di acondrogenesi di tipo IB può trovare vantaggio dal prelievo dei villi coriali o da una amniocentesi, mentre l'acondrogenesi di tipo II può trarre vantaggio dal mappaggio del gene COL 2A1.
Per questo motivo, cara Signora, cercherei un Laboratorio di Genetica Medica dove eseguire dei test sia su di Lei sia su Suo marito, alla ricerca di mutazioni che possono ereditarsi con modalità autosomica recessiva, in prima battuta.
In caso di negatività, il caso avuto sarebbe da ascrivere ad una mutazione comparsa ex novo con modalità di tipo autosomico dominante (caso più frequente), con rischio di recidiva molto basso.
Nel caso, invece, di stato di portatore suo e di suo marito, cercherei un Laboratorio ove eseguire, se vuole, una diagnosi pre-impianto (all'Estero) in corso di PMA di II livello.
Per le perdite in atto, ovviamente, non posso valutare se siano o meno mestruazioni, così a distanza.
Spero di essere stato utile.
Le rinnovo i sinceri auguri per la Sua ricerca.
Coraggio!!!
ACONDROGENESI
Hadiversi sinonimi e diverse varianti: Anosteogenesi, Malattia di Houston Harris o tipo 1A, Malattia di Parenti Fraccaro o tipo 1B, Malattia di Langer Saldino o tipo 2
E' una grave displasia ossea incompatibile con la vita caratterizzata da estrema micromelia (arti corti), demineralizzazione della colonna vertebrale e della scatola cranica. Completano il quadro il tronco e la macrocrania (cranio di volume superiore al 95° percentile per l'epoca). Si deve ad un'alterata formazione della matrice cartilaginea(condrodistrofia).
Ha, per alcune forme, una trasmissione autosomica recessiva. L'anomalia genetica determina mutazione del collageno di tipo II alfa1. La frequenza è di 1/140000 concepiti(da 0,09 a 0,23 su 10.000 nati vivi). Il rapporto tra i sessi è M1:F1. Le persone affette non presentano sempre ambedue i geni mutati ereditati da genitori entrambi portatori.
La patologia può essere distinta in diverse varianti:
TIPO 1A (Huoston-Harris) che presenta un difetto molto grave dell'ossificazione del cranio, dei corpi vertebrali e delle ossa lunghe. Possono essere presenti fratture costali. La genetica di questa forma è tuttora sconosciuta.
TIPO 1B (Parenti Fraccaro) che è meno grave del tipo 1A con assenza di fratture. Il femore e le ossa lunghe hanno forma stellata, triangolare o globulare.
Il difetto genetico di questa forma determina una mutazione nella proteina di trasporto del solfato mappata su 12 (q12 - q13) o su 5 (q32-q33) (SC 26 A2 - DTDST).
TIPO 2 (Langer-Saldino) è una forma meno severa e con migliore ossificazione. Istologicamente è caratterizzata da ipercellularità della cartilagine con canali larghi e pieni di tessuto fibroso. Geneticamente il difetto è localizzato sul gene COL 2 A1.
Segni ecografici
Vi è la presenza di tre segni: grave nanismo micromelico con demineralizzazione della scatola cranica e/o del rachide. E' presente macrocrania. I segni ecografici possono essere di grado diverso; la loro riconoscibilità, ovviamente, è in diretta proporzione alla loro gravità ed intensità. Può sospettarsi allorquando l'ossificazione del cranio fetale non permette il rilievo del diametro biparietale in epoche solite (dalla 12ma setimana di gestazione in poi), anche se questo segno è incostante e non sempre caratteristico.
Possono essere presenti edema del sottocute, ascite o idrope (accumulo di liquido nel "terzo spazio" generalizzato. Spesso il sacro e le ossa pubiche sono assenti (ma non le "ali iliache"). Occasionalmente possono essere presenti difetti cardiaci. Può essere presente la sclera blu (presente anche nell'Osteogenesi imperfetta), la duplicazione del tratto urinario, idronefrosi, l'atresia del canale uditivo, la palatoschisi. Nel 50% dei casi che giungono al III trimestre vi è polidramnios (liquido amniotico superiore al 95° percentile per l'epoca sec. Phelan).
La Diagnosi differenziale si pone con la displasia tanatofora in cui è maggiore l'ossificazione ossea ed è frequente il femore a cornetta di telefono.
Note
La diagnosi prenatale può essere eseguita ecograficamente dalla 13a-14a settimana, anche se da personale esperto. La demineralizzazione della scatola cranica e del rachide non permette il rilievo del "bianco" del cranio e della colonna in epoche solite. Tali segni, però, possono sfuggire nel tipo II (tipo Langer - Saldino). Altro segno precoce (anch'esso incostante e non sempre facilmente valutabile) è l'assenza del rilievo del sacro e/o l'idronefrosi.
Il management ostetrico non è influenzato dalla patologia.
E' utile eseguire esame autoptico del feto e consulenza genetica.
Quadro clinico alla nascita
I feti sono, di solito, affetti da idrope e nanismo grave. La testa è voluminosa con naso piccolo ed appiattito. Il torace è corto. L'addome è globoso. I piedi sono in atteggiamento di spiccato varismo.
La displasia ossea è severa per quanto concerne il tratto rizomelico e mesomelico, mentre la displasia acromelica è lieve.
Il quadro radiologico mostra una ridotta ossificazione vertebrale; il sacro non è ossificato e/o assente. Delle ossa pelviche è mineralizzato solo l'ileo, che appare piccolo, mentre il pube (sinfisi) se presente non è ossificato, come l'ischio. Ossificate, ma corte, sono le ossa degli arti. La scatola cranica può essere poco ossificato; regolare è l'ossificazione delle clavicole, delle scapole e delle coste.
Genetica
L'acrondrogenesi di tipo IA ed IB è legata ad una mutazione autosomica recessiva; essa, però, non sempre è presente nei genitori. La maggioranza dei casi, invece, è "figlia" di alterazioni "sporadiche" (mutazioni autosomiche dominanti a nuova insorgenza).
Alcuni casi di acondrogenesi di tipo II seguono una trasmissione di tipo autosomico recessivo.
Importante per il counseling genetico è la distinzione fra acondrogenesi di tipo IB (rischio di recidiva del 25%) e la più frequente acondrogenesi di tipo II autosomica dominante sporadica che presente un rischio minore di recidive.
Una coppia a rischio di acondrogenesi di tipo IB può trovare vantaggio dal prelievo dei villi coriali o da una amniocentesi, mentre l'acondrogenesi di tipo II può trarre vantaggio dal mappaggio del gene COL 2A1.
Per questo motivo, cara Signora, cercherei un Laboratorio di Genetica Medica dove eseguire dei test sia su di Lei sia su Suo marito, alla ricerca di mutazioni che possono ereditarsi con modalità autosomica recessiva, in prima battuta.
In caso di negatività, il caso avuto sarebbe da ascrivere ad una mutazione comparsa ex novo con modalità di tipo autosomico dominante (caso più frequente), con rischio di recidiva molto basso.
Nel caso, invece, di stato di portatore suo e di suo marito, cercherei un Laboratorio ove eseguire, se vuole, una diagnosi pre-impianto (all'Estero) in corso di PMA di II livello.
Per le perdite in atto, ovviamente, non posso valutare se siano o meno mestruazioni, così a distanza.
Spero di essere stato utile.
Le rinnovo i sinceri auguri per la Sua ricerca.
Coraggio!!!
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Utente
Buona sera dott.Santoro,innanzi tutto la ringrazio molto per la sua chiara ed esaudiente risposta,è stato come sempre molto gentile....non so cosa pensare delle perdite di sangue...e quindi ho preso un appuntamento dalla ginecologa,per ora comunque non ne ho...spero che il ciclo torni ad essere regolare,come lo è sempre stato..!!!! ho letto alcuni articoli sulla "scelta del sesso prima del concepimento"(con una probabilità di riuscita di circa l'80%),lei cosa ne pensa? è vero che lo spermatozoo X è diverso da quello Y per velocità,forza,grandezza.. e quindi si può favorire lo spermatozoo X piuttosto che quello Y a seconda per es.dell'acidità vaginale,(ambiente più acido per concepire una femmina,quindi fare una lavanda con aceto bianco e acqua prima del rapporto...)inoltre c'era scritto che bisognerebbe avere rapporti 2-3giorni prima dell'ovulazione perchè gli spermatozoi X sono più forti...sono vere queste cose?..ho sempre desiderato una bimba,anche se per il momento l'unico mio grande desiderio è che sia sana/o!!!!per il momento la ringrazio e la saluto cordialmente!
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 26.3k visite dal 14/01/2010.
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