Alla c.a. dr santoro - mola parziale
buonasera ho 39 anni ed a fine settembre a seguito di aborto interno (avvenuto alla 8+3 ma scoperto alla 10+2) mi dicono (parole testuali da esame istologico) che quanto repertato è "suggestivo" di malattia del trofoblasto gestazionale con caratteri di mola parziale.
L'ultima mestruazione l'avevo avuta il 16/07 e il 5 settembre le beta erano a 36.182 (che mi sembra nella norma per il periodo). Non so a quanto fossero la mattina del raschiamento avvenuto il 29 settembre (sono in attesa di ritirare la cartella clinica).
Le chiedo, la mola parziale non dovrebbe insorgere fin dal concepimento pertanto il valore delle beta non dovrebbe essere molto alto fin da subito?
Inoltre, la mola si può solo sospettare o si può anche confermare da esame istologico? Il fatto che nel mio caso sia "suggestivo" e non confermato cosa devo pensare?
Le beta al 17/10 (quindi dopo 18 gg dal raschiamento) erano a 98.
Con la mola non dovrebbero essere cmq più alte?
Mi perdoni glielo chiedo perchè vorrei essere sicura di avere avuto questa mola visto ciò che comporta (analisi, attese, stress psicologici, etc)
Cmq a fine novembre si sono negativizzate del tutto. Quando posso ripensare ad un figlio?
Scusi lo sfogo ma è più difficile di quello che pensavo accettare quanto accaduto.
Ringrazio tanto
Cordiali saluti
L'ultima mestruazione l'avevo avuta il 16/07 e il 5 settembre le beta erano a 36.182 (che mi sembra nella norma per il periodo). Non so a quanto fossero la mattina del raschiamento avvenuto il 29 settembre (sono in attesa di ritirare la cartella clinica).
Le chiedo, la mola parziale non dovrebbe insorgere fin dal concepimento pertanto il valore delle beta non dovrebbe essere molto alto fin da subito?
Inoltre, la mola si può solo sospettare o si può anche confermare da esame istologico? Il fatto che nel mio caso sia "suggestivo" e non confermato cosa devo pensare?
Le beta al 17/10 (quindi dopo 18 gg dal raschiamento) erano a 98.
Con la mola non dovrebbero essere cmq più alte?
Mi perdoni glielo chiedo perchè vorrei essere sicura di avere avuto questa mola visto ciò che comporta (analisi, attese, stress psicologici, etc)
Cmq a fine novembre si sono negativizzate del tutto. Quando posso ripensare ad un figlio?
Scusi lo sfogo ma è più difficile di quello che pensavo accettare quanto accaduto.
Ringrazio tanto
Cordiali saluti
[#1]
Come saprà, esistono due forme principali di mole vescicolari, distinguibili sul piano istopatologico e genetico.
Nella mola "completa" in genere il patrimonio genetico del prodotto del concepimento è tutto di origine paterna. Il corredo cromosomico è diploide (2n) e ciò per due motivi fondamentali:
1) lo spermatozoo ha fecondato un uovo senza corredo genetico associato (aploide) ed ha raddoppiato il proprio materiale genetico. E' la mola vescicolare completa androgenetica. E' la forma più frequente di mola completa, assommando a circa il 90% delle mole di questo tipo.
2) un ovocita aploide è stato fecondato da parte di due spermatozoi. In questo caso il metriale genetico è, come si dice, eterozigote per molti geni, a differenza del prima che è sempre omozigote. Si ritrova nel 5-10% delle mole vescicolari complete. I due spermatozoi possono portare uno il cromosoma sessuale X ed un altro quello Y (mola completa XY) (rara) o si può trattare di due spermatozoi recanti entrambi la Y (mola completa YY)(ancora più rara, perchè in genere non vitale fin dalle sue fasi più iniziali).
In entrambe le forme, l'assenza del patrimonio genetico materno, spiega l'assenza dell'embrione. Il DNA espresso in queste mole, perciò è di sola origine paterna.
Nella Mola "parziale" il corredo genetico è per lo più triploide. L'uovo fecondato non è "vuoto", ma uniploide; viene, però, fecondato da due spermatozoi, ognuno di essi uniploide, da cui la triploidia della mola.
Non tutte le triploidie esitano in mole parziali; una triploidia con due corredi genetici materni (un uovo che duplica il suo patrimonio genetico prima di essere fecondato da un singolo spermatozoo) di norma non ha caratteristiche molari.
La presenza del patriomonio cromosomico/genetico materno, quindi, in linea generale, fa sì che l'embrione/feto siano presenti, a differenza delle mole con corredo solo paterno in cui, di regola, l'embrione/feto sono assenti. Del tutto eccezionale è, poi, la mola parziale tetraploide, con tre corredi genetici paterni ed uno materno.
Per complicare ancora di più le cose, esistono, infine, delle mole parziali diploidi embrionate in cui esiste una contemporanea presenza anche di una mola "completa".
La mola parziale diploide sembra associata a un tasso di "malattia trofoblastica persistente" più elevato.
La quantità della Beta HCG, vero marker di queste forme neoplastiche del trofoblasto, è in diretta proporzione rispetto al volume dello strato sinciziale ed è, di solito, più elevato quanto più ci si avvicina a mole il cui corredo genetico permette al tessuto molare una certa persistenza in essere.
Cosa fare, ora, nel Suo caso?
Ha scritto che la Beta HCG si è finalmente azzerata. Esegua tre prelievi (uno alla settimana) dell'ormone: se il dato sarà sempre confermato, ne esegua uno, per controllo, a 6 mesi (alcuni lo fanno ripetere dopo 1 anno in assenza ricercata di gravidanza). Esegua anche un'eco pelvica con flussimetria Doppler-colore, da ripetere, eventualmente, su parere dell'Operatore dopo 2 o 3 flussi spontanei.
Alcuni non sono d'accordo su questi tempi così lunghi di attesa per la ripetizione della Beta a valori normalizzati a 6 mesi.
Io, personalmente, sono fra questi quanto più facilmente il tessuto molare è stato asportato oon la prima revisione uterina.
Certo che, però, l'ultimo, come sempre, a darLe la sua opinione è sempre il/la Collega che La segue di persona.
Si affidi al suo intuito ed al suo senso clinico.
Sono certo si troverà bene.
Auguri!
Nella mola "completa" in genere il patrimonio genetico del prodotto del concepimento è tutto di origine paterna. Il corredo cromosomico è diploide (2n) e ciò per due motivi fondamentali:
1) lo spermatozoo ha fecondato un uovo senza corredo genetico associato (aploide) ed ha raddoppiato il proprio materiale genetico. E' la mola vescicolare completa androgenetica. E' la forma più frequente di mola completa, assommando a circa il 90% delle mole di questo tipo.
2) un ovocita aploide è stato fecondato da parte di due spermatozoi. In questo caso il metriale genetico è, come si dice, eterozigote per molti geni, a differenza del prima che è sempre omozigote. Si ritrova nel 5-10% delle mole vescicolari complete. I due spermatozoi possono portare uno il cromosoma sessuale X ed un altro quello Y (mola completa XY) (rara) o si può trattare di due spermatozoi recanti entrambi la Y (mola completa YY)(ancora più rara, perchè in genere non vitale fin dalle sue fasi più iniziali).
In entrambe le forme, l'assenza del patrimonio genetico materno, spiega l'assenza dell'embrione. Il DNA espresso in queste mole, perciò è di sola origine paterna.
Nella Mola "parziale" il corredo genetico è per lo più triploide. L'uovo fecondato non è "vuoto", ma uniploide; viene, però, fecondato da due spermatozoi, ognuno di essi uniploide, da cui la triploidia della mola.
Non tutte le triploidie esitano in mole parziali; una triploidia con due corredi genetici materni (un uovo che duplica il suo patrimonio genetico prima di essere fecondato da un singolo spermatozoo) di norma non ha caratteristiche molari.
La presenza del patriomonio cromosomico/genetico materno, quindi, in linea generale, fa sì che l'embrione/feto siano presenti, a differenza delle mole con corredo solo paterno in cui, di regola, l'embrione/feto sono assenti. Del tutto eccezionale è, poi, la mola parziale tetraploide, con tre corredi genetici paterni ed uno materno.
Per complicare ancora di più le cose, esistono, infine, delle mole parziali diploidi embrionate in cui esiste una contemporanea presenza anche di una mola "completa".
La mola parziale diploide sembra associata a un tasso di "malattia trofoblastica persistente" più elevato.
La quantità della Beta HCG, vero marker di queste forme neoplastiche del trofoblasto, è in diretta proporzione rispetto al volume dello strato sinciziale ed è, di solito, più elevato quanto più ci si avvicina a mole il cui corredo genetico permette al tessuto molare una certa persistenza in essere.
Cosa fare, ora, nel Suo caso?
Ha scritto che la Beta HCG si è finalmente azzerata. Esegua tre prelievi (uno alla settimana) dell'ormone: se il dato sarà sempre confermato, ne esegua uno, per controllo, a 6 mesi (alcuni lo fanno ripetere dopo 1 anno in assenza ricercata di gravidanza). Esegua anche un'eco pelvica con flussimetria Doppler-colore, da ripetere, eventualmente, su parere dell'Operatore dopo 2 o 3 flussi spontanei.
Alcuni non sono d'accordo su questi tempi così lunghi di attesa per la ripetizione della Beta a valori normalizzati a 6 mesi.
Io, personalmente, sono fra questi quanto più facilmente il tessuto molare è stato asportato oon la prima revisione uterina.
Certo che, però, l'ultimo, come sempre, a darLe la sua opinione è sempre il/la Collega che La segue di persona.
Si affidi al suo intuito ed al suo senso clinico.
Sono certo si troverà bene.
Auguri!
Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli
[#3]
Utente
Mi perdoni glielo chiedo perchè ho ricevuto informazioni discordanti da due ginecologi.
Entrambi sostenevano che i 6 mesi partivano dal raschiamento.
Cmq, per precisare, la mia placenta benché malata conteneva l'embrione vivo fino alla 8+3.
Devo cmq dedurre da quanto ho letto che probabilmente la materia danneggiata non era abbastanza da poter dar per certo che fosse mola. Giusto?
Tutte le mie perplessità perchè ho sentito di persone che hanno ripetuto la biopsia o cmq sono andate a fondo con ulteriori analisi per poi scoprire che non era mola.
A Lei è mai capitato di assistere o sentire episodi del genere?
Grazie infinite (anche per gli auguri)
Saluti
Entrambi sostenevano che i 6 mesi partivano dal raschiamento.
Cmq, per precisare, la mia placenta benché malata conteneva l'embrione vivo fino alla 8+3.
Devo cmq dedurre da quanto ho letto che probabilmente la materia danneggiata non era abbastanza da poter dar per certo che fosse mola. Giusto?
Tutte le mie perplessità perchè ho sentito di persone che hanno ripetuto la biopsia o cmq sono andate a fondo con ulteriori analisi per poi scoprire che non era mola.
A Lei è mai capitato di assistere o sentire episodi del genere?
Grazie infinite (anche per gli auguri)
Saluti
[#4]
I 6 mesi partono dal raschimento secondo lacuni. Personalmente li faccio partire dall'ultima delle tre Beta HCG negativizzate eseguite a distanza di 7 giorni l'una dall'altra.
Una mola embrionata e vitale fino ad un certo punto, fa propendere sicuramente per una mola parziale.
Non credo sia utile, per Lei, voler indagare più di tanto se non attenendosi alle specifiche richieste dei Colleghi che La seguono.
Le ho scritto cosa farei io nel Suo caso.
Chiaramente vi sono esami che le consiglierei, alcuni dei quali genetici, altri legati alle eventuali conseguenze di un raschiamento che, in genere, è alquanto intenso ed eseguito " a fondo"...però questo dovrà esserLe detto dai Colleghi curanti.
Non mi spingo oltre.
Una mola embrionata e vitale fino ad un certo punto, fa propendere sicuramente per una mola parziale.
Non credo sia utile, per Lei, voler indagare più di tanto se non attenendosi alle specifiche richieste dei Colleghi che La seguono.
Le ho scritto cosa farei io nel Suo caso.
Chiaramente vi sono esami che le consiglierei, alcuni dei quali genetici, altri legati alle eventuali conseguenze di un raschiamento che, in genere, è alquanto intenso ed eseguito " a fondo"...però questo dovrà esserLe detto dai Colleghi curanti.
Non mi spingo oltre.
[#5]
Utente
In realtà alla visita di ritorno mi sono stati solo controllati i valori delle beta e mi è stato detto verso maggio di fare una eco pelvica e tvg.
Ho chiesto se a seguito di quanto accaduto avrei dovuto fare analisi particolari ma mi è stato detto che trattandosi di un caso non avrei dovuto fare nulla, mah..
Lei cosa mi consiglierebbe?
Grazie
Ho chiesto se a seguito di quanto accaduto avrei dovuto fare analisi particolari ma mi è stato detto che trattandosi di un caso non avrei dovuto fare nulla, mah..
Lei cosa mi consiglierebbe?
Grazie
[#6]
Cariotipo per Lei e Suo marito su prelievo di sangue venoso, monitoraggio delle Beta HCG, Eco vaginale dopo 3 e 6 flussi spontanei, associando Color-Doppler solo in caso di sospetta persistenza di tessuto molare in utero dopo il primo raschiamento ed Isteroscopia dopo 3 cicli spontanei.
Saluti.
Saluti.
[#7]
Utente
Ok! Al momento non sembra proprio che ci sia tessuto molare (non Le avevo detto che 2 eco pelvico/tvg le ho già fatte e sono tutte ok), quindi per ora prenderò in considerazione i prime 3 consigli.
Spero in futuro di chiederLe consulti per cose più liete..
Grazie infinite per la Sua preziosa disponibilità.
Saluti.
Spero in futuro di chiederLe consulti per cose più liete..
Grazie infinite per la Sua preziosa disponibilità.
Saluti.
[#8]
Utente
Salve
sono di nuovo da Lei per chiedere se un herpes zoster, che mi sto curando in questi giorni, può essere legato alla "mola" avuta. Glielo chiedo perchè il dermatologo saputo della mola mi ha detto che le cose potrebbero essere legate e mi ha prescritto le analisi genetiche per l'intolleranza al lattosio e glutine.
Io feci già tempo fa delle analisi per la celiachia (non genetiche) perchè avevo l'emocromo e la ferritina bassi. Erano cmq negative.
Io non vorrei sottopormi a queste ricerche, Lei che ne pensa? Possono essere importanti per eventuali gravidanze future?
Grazie
Saluti
sono di nuovo da Lei per chiedere se un herpes zoster, che mi sto curando in questi giorni, può essere legato alla "mola" avuta. Glielo chiedo perchè il dermatologo saputo della mola mi ha detto che le cose potrebbero essere legate e mi ha prescritto le analisi genetiche per l'intolleranza al lattosio e glutine.
Io feci già tempo fa delle analisi per la celiachia (non genetiche) perchè avevo l'emocromo e la ferritina bassi. Erano cmq negative.
Io non vorrei sottopormi a queste ricerche, Lei che ne pensa? Possono essere importanti per eventuali gravidanze future?
Grazie
Saluti
[#9]
Lo Zooster è legato alla riattivazione del virus specifico (Varicella-Zooster) dai gangli nervosi nei quali si era indovato dopo la Varicella in età infantile.
La mola ha un substrato genetico.
Non so in cosa il dermatologo abbia riscontrato una attinenza.
Francamente non ne trovo.
La mola ha un substrato genetico.
Non so in cosa il dermatologo abbia riscontrato una attinenza.
Francamente non ne trovo.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 11.7k visite dal 09/01/2010.
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