Infezione da hpv 52
Salve,
ho 21 anni circa un anno e mezzo fa ho fatto una visita ginecologica di controllo e la dottoressa mi consigliò un PAP test, non avendolo mai fatto ma avendo avuto rapporti.
Da questo sono risultate delle lesioni intraepiteliali squamose SIL di basso grado CIN/1. Ho cercato quindi un ginecologo che mi potesse seguire in questo problema e ho fatto la colposcopia, con successiva tipizzazione del virus che é risultato ad alto rischio (HPV 52). il mio ginecologo ha deciso di intraprendere subito delle azioni per eliminare i due condilomi sul collo dell'utero, uno ad ore 9 ed uno ad ore 2, con la tecnica della vaporizzazione, alla quale ha seguito delle applicazioni locali di colpofix (5 spruzzi tutte le sere) e compresse di fattore M, per il sistema immunitario a livello sistemico, due compresse al giorno, mattina e sera, entrambi i trattamenti per due mesi.
Al successivo PAP test di controllo, dopo 3 mesi, sono risultate ancora presenti delle cellule displasiche, e sono tornata dal mio ginecologo che non ha però rilevato alcun tipo di lesione evidente (con l'utilizzo di acido acetico e non ricordo quale altra sostanza, per rendere i condilomi più ben evidenti) e ha deciso quindi di procedere ad una nuova vaporizzazione un po' più diffusa, una sorta di "pulizia generale" (devo dire un po' dolorosa) alla quale hanno fatto seguito i due soliti trattamenti.
Avrei dovuto ripetere il PAP test a settembre, ma per vari impegni l'ho ripetuto a novembre, e i risultati sono appena pronti, con l'unico inconveniente che l'ospedale mi ha chiesto di stilare una dichiarazione nella quale affermo di rifiutare la prenotazione del trattamento da loro consigliatomi (una colposcopia, che a me nn serve, avendo già tipizzato il virus) e di voler procedere al trattamento tramite il mio ginecologo di fiducia; e questo per poter ritirare i miei risultati.
Tutto questo lunedì. Questa cosa é particolarmente preoccupante, in quanto ai miei precedenti PAP test, risultati sempre positivi ed effettuati sempre allo stesso ospedale, non mi é mai stata fatta una tale richiesta, ed ho il timore che la mia lesione sia peggiorata.
Se cosi fosse cosa vorrebbe dire, quanto grave sarebbe la situazione? Vorrei inoltre chiedere se il trattamento al quale sono stata sottoposta é, a vostro avviso, efficace; e quali altre azioni intraprendere per poter stimolare il mio S.I. in modo tale da risolvere il prima possibile questo problema, che risulta alquanto fastidioso.
Inoltre sono studentessa di medicina al III anno e, puo' sembrare assurdo, questo é un aggravante per la mia tranquillità, in quanto non esiste giorno che io possa non pensarci, studiando proprio in questo semestre virologia e patologia dei tumori.
HPV é continuamente nominato...
Vi rigrazio perl'attenzione e per il servizio che offrite alla società.
In questi casi è preferibile procedere con dei trattamenti "ESCISSIONALI" (ansa,bisturi)e non DISTRUTTIVI(Laser,DTC)perchè è possibile valutare con un esame istologico la "reale "condizione istologica che consente, in seguito,d'impostare un corretto FOLLOW-UP.
Naturalmente è importante la valutazione CITOLOGICA(Pap-test) e COLPOSCOPICA!
Tenendo conto che l'HPV 52 (HR alto rischio)ha una percentuale di persistenza,recidiva del66,7%.
SALUTI!
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
inoltre, cosa implica la percentuale di persistenza,recidiva del 66,7% nella mia condizione? che dovro' convivere con questo ospite indesiderato per probabilmente tempi molto lunghi, tenendo conto che puo' sempre evolvere verso gradi maggiori di displasia?
grazie
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