Aborti e nuova gravidanza
come avevo scritto in precedenza mia moglie e stata oggetto di due abrti nel giro di un anno alla settima settimana. Premesso che lei ha 30 anni, tutte le analisi prescritte dal ginecologo, che vanno da quelle del sangue per la coagulazione a quelle delle urine per infezioni varie, sono risultate tutte nella norma, ora e nuovamente in gravidanza e il ginecologo le ha prescitto la cosidetta spirinetta, volevo informazioni a proposito di questo medicinale, se esistono delle analisi per scoprire il problema in maniera definitiva, sperando che questa volta non ci siano problemi.
grazie a tutti
grazie a tutti
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Caro amico
le informazioni che dà sono piuttosto generiche riguardo agli esami eseguiti da Sua moglie, per cui è difficile esprimere un parere sullo stato di abortività ripetuta che elle ha dovuto subire.
L'Aspirinetta è una formulazione a base di acido acetilsalicilico dosato a 100 mg.
La sua finalità quella di impedire o inibire la formazione di sostanze specifiche a partire da determinati precursori, presenti prevalentemente sulla superficie cellulare, agendo su determinati enzimi. Queste sostanze, se attivate, infatti, potrebbero giocare un ruolo determinante in alcune reazioni biologiche che hanno come risultato la costrizione dei vasi che "nutrono" la placenta e la formazione di microtrombi (o micro-coaguli sanguigni) che, a mò di minuscoli "tappi", chiudono questi stessi vasi.
Alle dosi terapeutiche (75 - 100 mg/die) il farmaco è ritenuto, ormai, universalmente innocuo per il prodotto del concepimento, nelle fasi iniziali della sua formazione.
Se vuole informazioni più dettagliate sulla stato di poliabortività, dovrebbe, invece, fornirne di più precise.
Cordialità ed auguri.
le informazioni che dà sono piuttosto generiche riguardo agli esami eseguiti da Sua moglie, per cui è difficile esprimere un parere sullo stato di abortività ripetuta che elle ha dovuto subire.
L'Aspirinetta è una formulazione a base di acido acetilsalicilico dosato a 100 mg.
La sua finalità quella di impedire o inibire la formazione di sostanze specifiche a partire da determinati precursori, presenti prevalentemente sulla superficie cellulare, agendo su determinati enzimi. Queste sostanze, se attivate, infatti, potrebbero giocare un ruolo determinante in alcune reazioni biologiche che hanno come risultato la costrizione dei vasi che "nutrono" la placenta e la formazione di microtrombi (o micro-coaguli sanguigni) che, a mò di minuscoli "tappi", chiudono questi stessi vasi.
Alle dosi terapeutiche (75 - 100 mg/die) il farmaco è ritenuto, ormai, universalmente innocuo per il prodotto del concepimento, nelle fasi iniziali della sua formazione.
Se vuole informazioni più dettagliate sulla stato di poliabortività, dovrebbe, invece, fornirne di più precise.
Cordialità ed auguri.
Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.5k visite dal 17/04/2007.
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