Cancro alle ovaie
Gent.ssi dottori sono una ragazzina di 11 anni e sono disperata per il cancro alle ovaie che ha colpito mia nonna.Purtroppo per una svista del ginecologo il male si è espanso creando alcune metastasi al fegato.
Nell’ospedale della mia città (Barletta) si sono rifiutati di operarla.Ci siamo rivolti allora al policlinico di Bari dove i medici hanno rimosso la massa tumorale dalle ovaie senza toccare il fegato per non causare problemi.Successivamente abbiamo iniziato la chemioterapia per curare il tumore al quarto stadio,con il rallentamento della cicatrizzazione della ferita.Dopo una settimana e mezzo dall’intervento le sono stati tolti i punti di sutura ma la ferita si è riaperta improvvisamente.Le sono stati rimessi i punti per ben 15 volte poiché mia nonna ha un ipoderma grasso e la sua pelle ostacola la cicatrizzazione perché tende a lacerarsi.Avrebbe dovuto fare la seconda seduta di chemioterapia ma a causa della precedente ferita non è stato possibile. I medici hanno deciso di eseguire un secondo intervento per eliminare il grasso che impediva la chiusura della ferita e pulire le zone circostanti dall’infiammazione dei tessuti.Ogni giorno che passa vedo mia nonna peggiorare, ed in uno degli ultimi esami è stata riscontrata un’infezione del peritoneo e per curarla si stanno facendo medicazioni con garze disinfettanti sulla ferita e un ciclo di antibiotici, essendoci stato detto che l’infezione non può essere curata chirurgicamente.
Vi chiedo gentilmente se esistono ulteriori metodi e cura per poter aiutare la cicatrizzazione e cure contro questa terribile malattia.
Nell’ospedale della mia città (Barletta) si sono rifiutati di operarla.Ci siamo rivolti allora al policlinico di Bari dove i medici hanno rimosso la massa tumorale dalle ovaie senza toccare il fegato per non causare problemi.Successivamente abbiamo iniziato la chemioterapia per curare il tumore al quarto stadio,con il rallentamento della cicatrizzazione della ferita.Dopo una settimana e mezzo dall’intervento le sono stati tolti i punti di sutura ma la ferita si è riaperta improvvisamente.Le sono stati rimessi i punti per ben 15 volte poiché mia nonna ha un ipoderma grasso e la sua pelle ostacola la cicatrizzazione perché tende a lacerarsi.Avrebbe dovuto fare la seconda seduta di chemioterapia ma a causa della precedente ferita non è stato possibile. I medici hanno deciso di eseguire un secondo intervento per eliminare il grasso che impediva la chiusura della ferita e pulire le zone circostanti dall’infiammazione dei tessuti.Ogni giorno che passa vedo mia nonna peggiorare, ed in uno degli ultimi esami è stata riscontrata un’infezione del peritoneo e per curarla si stanno facendo medicazioni con garze disinfettanti sulla ferita e un ciclo di antibiotici, essendoci stato detto che l’infezione non può essere curata chirurgicamente.
Vi chiedo gentilmente se esistono ulteriori metodi e cura per poter aiutare la cicatrizzazione e cure contro questa terribile malattia.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.3k visite dal 03/01/2010.
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