Post aborto
[#1]
Cara amica
quando Lei parla di "subire" si riferisce ,o si dovrebbe riferire, ad interruzioni di gravidanza DOVUTI ad una qualche patologia.
Se invece, come si evince dal tono della Sua lettera, le interruzioni di gravidanza le ha richeiste Lei, dovrebbe utilizzare un altro termine.
Non è pura questione lessicale, mi creda: 3 aborti consecutivi DOVUTI, configurano il quadro dell' "aborto ricorrente", condizioni clinica ben precisa che richiede una approfondimento clinico importante.
Nell'altro caso, mi spiace dirlo, denota soltanto una totale mancanza di rispetto verso sè stessa e verso taluni principi morali che anche una non credente, penso, dovrebbe ritenere validi.
Ad ogni buon conto, Le rispondo dicendoLe che la complicanza più frequente di revisioni multiple della cavità uterina è la formazione di "aderenze" intracavitarie (la cosiddetta Sindrome di Ashermann) che dovrebbe diagnosticare con un esame isteroscopico.
Riguardo alle possibilità di diagnosi di aborti praticati, molto dipende dall'esperienza del Medico che ha di fronte e dal periodo di gravidanza al quale queste interruzioni sono state effettuate.
La saluto.
quando Lei parla di "subire" si riferisce ,o si dovrebbe riferire, ad interruzioni di gravidanza DOVUTI ad una qualche patologia.
Se invece, come si evince dal tono della Sua lettera, le interruzioni di gravidanza le ha richeiste Lei, dovrebbe utilizzare un altro termine.
Non è pura questione lessicale, mi creda: 3 aborti consecutivi DOVUTI, configurano il quadro dell' "aborto ricorrente", condizioni clinica ben precisa che richiede una approfondimento clinico importante.
Nell'altro caso, mi spiace dirlo, denota soltanto una totale mancanza di rispetto verso sè stessa e verso taluni principi morali che anche una non credente, penso, dovrebbe ritenere validi.
Ad ogni buon conto, Le rispondo dicendoLe che la complicanza più frequente di revisioni multiple della cavità uterina è la formazione di "aderenze" intracavitarie (la cosiddetta Sindrome di Ashermann) che dovrebbe diagnosticare con un esame isteroscopico.
Riguardo alle possibilità di diagnosi di aborti praticati, molto dipende dall'esperienza del Medico che ha di fronte e dal periodo di gravidanza al quale queste interruzioni sono state effettuate.
La saluto.
Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli
[#2]
Ex utente
Gentile Dottore,
confermo.. faccio riferimento a interruzioni
da me richieste in periodi della
mia vita piuttosto difficili e di
età immatura (17-20anni).
Mi scusi per i termini non corretti,
ma mi creda è stato già difficile prendere
la decisione..figuriamoci poi scrivere
quanto deciso...
Cmq vorrei capire meglio la sua risposta...
1)La formazione di "aderenze" intracavitarie:
potrebbe essere il rischio.
Quindi dovrei effettuare l'esame isteroscopico
solo se non riuscissi naturalmente a concepire.
2)"Diagnosi di aborti praticati":effettuati circa 10anni
fa.Lei crede sia possibile ancora diagnosticare?
Grazie ancora
confermo.. faccio riferimento a interruzioni
da me richieste in periodi della
mia vita piuttosto difficili e di
età immatura (17-20anni).
Mi scusi per i termini non corretti,
ma mi creda è stato già difficile prendere
la decisione..figuriamoci poi scrivere
quanto deciso...
Cmq vorrei capire meglio la sua risposta...
1)La formazione di "aderenze" intracavitarie:
potrebbe essere il rischio.
Quindi dovrei effettuare l'esame isteroscopico
solo se non riuscissi naturalmente a concepire.
2)"Diagnosi di aborti praticati":effettuati circa 10anni
fa.Lei crede sia possibile ancora diagnosticare?
Grazie ancora
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.3k visite dal 04/04/2007.
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