Candida e gravidanza

gentile dottore, il mio problema è una candidosi che ricompre periodicamente, nonostante le numerose terapie indicatemi di volta in volta dal mio ginecologo (diflucan, sertagyn, elazor, normogin, pevaril ovuli etc). Ciò che mi preoccupa, però, non sono i sintomi, con cui ormai praticamente convivo, ma è che sto cercando di iniziare una gravidanza. Premesso che ormai sono passata ai prodotti omeopatici per evitare di sovraccaricare il fegato, (sto usando transfactor2 e ovuli natur1 + olio essenziale di malaleuca alternifolia) le chiedo: la presenza di una candidosi può impedirmi di rimanere incinta o, in caso di gravidanza, danneggiare il feto? Il fatto è che dopo aver avuto rapporti nel periodo della presunta ovulazione, i sintomi della candida sono aumentati, e nell'ultimo rapporto, ormai al 21° giorno dalla mestruazione precedente, ho avuto fortissimi bruciori e subito dopo ho riscontrato lievi tracce di sangue, subito sparite.
Le mie perdite ora sono lievemente scure, più di prima, ma non ho più tracce di sangue.
Poichè il ginecologo mi ha dato appuntamento tra 2 settimane, le chiedo se questi possono essere sintomi di qualcosa di grave, per esempio di un aborto.
Spero possiate rispondermi nonostante la domanda un pò piena di congetture, ma sono davero in ansia. grazie. luana.