Un aborto spontaneo alla 7° settimana,
Buonasera. Ho 35 anni e un bambino di 3 anni. Nel maggio del 2005 ho subito un intervento di miomectomia all’utero. Dopo l’intervento, come prescritto dal ginecologo, ho preso la pillola anticoncezionale per 7/8 mesi e poco dopo aver smesso di prendere la pillola ho iniziato e portato a termine una gravidanza senza alcun problema. Nel gennaio 2007 è nato il mio bambino con taglio cesareo.
Ad aprile 2008 ho avuto un aborto spontaneo alla 7° settimana, a ottobre 2009 ho avuto un altro aborto spontaneo alla 10° settimana.
In entrambi i casi alla prima visita ginecologica si vedeva un embrione con battito e sacco vitellino regolari ma più piccolo rispetto all’epoca gestazionale.
Entrambi gli aborti si sono conclusi naturalmente e senza interventi di raschiamento.
Nel secondo aborto, causa influenza, nelle prime fasi del concepimento mi sono curata con anti-infiammatori.
Il ginecologo mi ha detto che in genere dal terzo aborto si effettuano una serie di esami per cercare di individuarne la causa ma comunque avendo già avuto un bambino ogni ulteriore indagine è superflua.
Chiedo:
- è meglio fare ulteriori indagini o riprovare a cercare una nuova gravidanza senza preoccuparsi troppo?
- potrebbero esserci problemi di carattere ormonale scongiurati alla prima gravidanza per l’utilizzo della pillola anticoncezionale?
- potrebbero esserci problemi della cavità uterina dovuti ai due interventi subiti (miomectomia e cesareo), ad es. cicatrici?
Vi ringrazio fin d’ora della Vostra consulenza. Distinti saluti.
Ad aprile 2008 ho avuto un aborto spontaneo alla 7° settimana, a ottobre 2009 ho avuto un altro aborto spontaneo alla 10° settimana.
In entrambi i casi alla prima visita ginecologica si vedeva un embrione con battito e sacco vitellino regolari ma più piccolo rispetto all’epoca gestazionale.
Entrambi gli aborti si sono conclusi naturalmente e senza interventi di raschiamento.
Nel secondo aborto, causa influenza, nelle prime fasi del concepimento mi sono curata con anti-infiammatori.
Il ginecologo mi ha detto che in genere dal terzo aborto si effettuano una serie di esami per cercare di individuarne la causa ma comunque avendo già avuto un bambino ogni ulteriore indagine è superflua.
Chiedo:
- è meglio fare ulteriori indagini o riprovare a cercare una nuova gravidanza senza preoccuparsi troppo?
- potrebbero esserci problemi di carattere ormonale scongiurati alla prima gravidanza per l’utilizzo della pillola anticoncezionale?
- potrebbero esserci problemi della cavità uterina dovuti ai due interventi subiti (miomectomia e cesareo), ad es. cicatrici?
Vi ringrazio fin d’ora della Vostra consulenza. Distinti saluti.
[#1]
1-gli accertamenti come detto dal collega si fanno dal 3 aborto, ma nulla toglie di poterli fare prima
2-potrebbe eseguire dei controlli tiroidei, prolattina, diabete...
3-in questo caso dovrebbe eseguire un'isteroscopia diagnostica (presente anche nei protocolli della poliabortività)
Cordiali saluti
2-potrebbe eseguire dei controlli tiroidei, prolattina, diabete...
3-in questo caso dovrebbe eseguire un'isteroscopia diagnostica (presente anche nei protocolli della poliabortività)
Cordiali saluti
Dr. Marcello SERGIO
Specialista in Ginecologia ed Ostetricia
www.marcellosergio.it
"La ginecologia a portata di donna"
[#2]
Ex utente
La ringrazio molto della risposta così tempestiva.
Sono molto indecisa in merito, io seguirei il consiglio di riprovare ed eventualmente procedere con ulteriori accertamenti dopo un eventuale ulteriore aborto.
Il problema è che ho 35 anni e ogni incidente di percorso (fibroma,aborti), oltre che essere doloroso fisicamente e psicologicamente, è tempo che scorre e non si può più recuperare.
Per fortuna ci sono stati pure eventi positivi, il mio bimbo ne è la dimostrazione, ma vorrei tanto riuscire ad averne un altro!
Grazie ancora. Distinti saluti.
Sono molto indecisa in merito, io seguirei il consiglio di riprovare ed eventualmente procedere con ulteriori accertamenti dopo un eventuale ulteriore aborto.
Il problema è che ho 35 anni e ogni incidente di percorso (fibroma,aborti), oltre che essere doloroso fisicamente e psicologicamente, è tempo che scorre e non si può più recuperare.
Per fortuna ci sono stati pure eventi positivi, il mio bimbo ne è la dimostrazione, ma vorrei tanto riuscire ad averne un altro!
Grazie ancora. Distinti saluti.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.6k visite dal 11/11/2009.
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