La perdita di sangue è riconducibile alla rottura dell'imene anche se ho già avuto rapporti prima

Salve, sono una studentessa fuori sede di 19 anni.
Ho cominciato da qualche mese ad avere rapporti completi e ho avuto un solo partner finora.
Premetto anche che nell'anno appena trascorso ho completato il ciclo di vaccinazioni del vaccino quadrivalente contro il pappilloma virus (Gardasil).
Circa due mesi fa, dopo il primo rapporto (protetto), ho cominciato ad avvertire lievi fastidi nell'area vaginale come prurito e bruciore. Sono passati in pochi giorni e quando sono andata dal ginecologo, non si manifestavano più. Vista l'età e i precedenti del tutto assenti di vita sessuale, il ginecologo mi ha suggerito di indossare indumenti in cotone e pantaloni comodi. In quell'occasione mi ha anche prescritto la pillola anticoncezionale Estinette, che ho iniziato a prendere con il primo ciclo.
Pochi giorni dopo la fine ciclo, ho avuto un rapporto con il mio partner. In quest'occasione ho avuto una copiosa perdita di sangue (di tipologia diversa rispetto a quello mestruale), che si è arrestata con la fine del rapporto.
Passata una settimana da quell'episodio, avverto nuovamente prurito, ma senza bruciore ne altri fastidi, e osservo delle piccolissime protuberanze carnose all'interno della vulva. Inoltre, il prurito scompare completamente con Vagisil crema.
Non riesco proprio a capire quale sia la causa di questa perdita di sangue, ne dei lievi disturbi.
La perdita di sangue è riconducibile alla rottura dell'imene anche se ho già avuto rapporti prima di quell'occasione?