Primo ciclo dopo la sospensione

buonasera a tutti.
la mia ragazza (25 anni) ha assunto per quasi 5 anni l'estroprogestinico "gracial", come terapia di un ovaio micropolicistico; da un mese ha sospeso l'assunzione: il suo medico le ha consigliato di farlo, dato il rischio aumentato di carcinoma mammario per un utilizzo oltre i 5 anni.

tra mercoledì e sabato avrebbe dovuto avere il ciclo; in realtà, da mercoledì a venerdì ha avuto perdite scarsissime, dense, e di colore nero scuro; oggi invece ha avuto un flusso leggermente più abbondante e più chiaro (rosso vivo), accompagnato da dolori moderati.

Tre domande:
- è normale tutto questo? quanto possono durare queste perdite? cosa potrebbe succedere al prossimo ciclo?
- ha davvero senso sospendere la pillola alla sua età? e se sì, per quanto tempo? pensavamo per 2/3 cicli..
- per quanto riguarda la policistosi, immagino che non si ripresenterà (a un'ecografia fatta un paio di mesi fa per una cistite, è risultato tutto normale); o dovrà fare un'eco di controllo tra qualche mese?

grazie per l'attenzione.
paolo
[#1]
Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 283
A 25 anni il rischio di Ca. mammario è irrisorio.
Ciò che è accaduto è normale, alla sospensione di un periodo di trattamento con Estroprogestinico.
La sospensione del trattamento, con i moderni preparati microdosati, non lo ritengo necessario, a patto che si eseguano esami periodici in corso di trattamento farmacologico.
La policistosi ovarica è una lesione anatomo-patologica irreversibile e pertanto l'ovaio presenterà ecograficamente ed anatomicamene le stesse identiche caratteristiche precedenti (anche la sintomatologia sarà esattamente la stessa alla sospensione della pillola) per cui aspettarsi una guarigione è meramente una utopia.
Cordialmente.

Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli

[#2]
Utente
Utente
grazie mille per la risposta.
in parole povere: non ha dunque nessun razionale la sospensione della pillola? dovrebbe ricominciare a prenderela dal prossimo ciclo?
lo so che la policistosi non ha una cura definitiva; ci chiedevamo solo se fosse necessario un controllo ecografico dopo un paio di mesi di sospensione.
a questo punto però si conferma il dubbio che in realtà la sospensione non fosse necessaria...

in ogni caso, per quanto riguarda questo ciclo: la mestruazione vera e propria è quella cominciata di sabato? che significato le perdite nerastre dei primi giorni?
grazie ancora
paolo
[#3]
Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 283
Se la Sua ragazza vuole riprendere la pillola a scopo anticoncezionale può farlo tranquillamente, ovviamente sottoponendosi ai controlli periodici necessari. La sospensione è una metodica in uso più per convenzione che per reale convincimento o necessità.
Il primo giorno di flusso mestruale si considera quello rosso-vivo e più abbondante.
[#4]
Utente
Utente
grazie ancora.
al di là dello scopo anticoncezionale, suppongo sia meglio la ripresa della terapia estroprogestinica per il controllo dell'ovaio policistico; o sbaglio? in realtà non sono pochi i medici a consigliare la sospensione della pillola oltre i 5 anni.. sono un po' confuso!
a rischio di fare una figuraccia: sono studente di medicina, ormai prossimo alla laurea - in psichiatria; e mi sento assolutamente incapace in tanti ambiti. ciò che mi è stato insegnato al corso di ginecologia e ostetricia, è che gli ultimi studi suggeriscono la necessità di sospendere la pillola dopo i 5 anni consecutivi di assunzione (senza considerazione per la fascia di età); e che la mortalità torna ai valori "normali" dopo 5 anni di sospensione. allo stesso tempo, i medici di base (perlomeno quelli di cui ho notizia) sembrano più incerti: qualcuno prescrive la pillola dai 20 anni alla menopausa; qualcun'altro consiglia ogni tanto di sospendere. ho provato a chiedere in reparto e a cercare su internet, ma è rimasto il solito dubbio.
ovviamente ora mi faccio molti problemi dato che si tratta della mia ragazza, ma vorrei anche sapere cosa rispondere a una paziente che mi chieda come comportarsi in un caso del genere.
grazie per l'attenzione, scusate se mi dilungo su un problema così "banale".
paolo
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