Gravidanza in atto dopo aborto

Gentile dottore,
nella mia storia clinica ci sono due aborti avvenuti spontaneamente nelle prime settimane.
Dopo l'ultimo aborto avvenuto il 1 febbraio (1 giorno mestruazioni) e ho eseguito una serie di accertamenti.
Nel mese di febbraio ho ovulato il 19-20 (accertato con tb e stick persona) e il 6 marzo mi sono accorta di essere nuovamente incinta.
Le bhcg sul plasma erano questa volta (6/03/07) 150.3 (secondo il laboratorio 3° settimana 100-1000); consultato il ginecologo mi ha consigliato di assumere acido folico da 15 mg 1 cp/die. Da quel giorno mi sono messa a riposo ed ho ripetuto il dosaggio delle beta il 12/03/07; valore: 1272.35 (secondo il laboratorio 4° settimana 1000-10000); consultato nuovamente il ginecologo mi ha consigliato di aggiungere alla terapia 1 ovulo (in vagina) di progesterone da 200 mg ogni 12 ore.
Dovrei ripetere le beta la prossima settimana e fare la prima ecografia dopo una settimana.
Ieri però ho avuto i primi risultati degli esami effettuati per i precedenti aborti(mancano il cariotipo mio e di mio marito che riceverò tra circa 20 giorni e lo spermiogramma di mio marito): tutto negativo tranne per me positività eterozigote per gene MTHFR I (C 677 T)!!!!
Questo potrebbe essere stato la causa dei precedenti aborti e cosa può comportare per questa nuova gravidanza secondo lei? Il mio ginecologo dice che non devo fare assolutamente nulla se non continuare l'assunzione dell'acido folico.
Inoltre a parte l'ansia generica che mi sta accompagnando in questi giorni per il timore di perdere anche questo bimbo, mi sono fissata con l'uovo cieco e vorrei sapere: se si trattasse di un blighted ovum lo scoprirei solo all'eco?O i valori delle beta sono buoni e quindi posso stare tranquilla? Il fatto che non abbia molta nausea è una spia negativa?
La ringrazio in anticipo per il suo interessamento.
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 284
La mutazione in eterozigosi del gene per la Metiltetraidrofolato-reduttasi, è un'evenienza, fortunatamente, non così negativa quanto frequente.
La mutazione s'inscrive in quella serie di anomalie che vanno sotto il nome omnicomprensivo di "trombofilie congenite", alterazioni del profilo coagulativo, cioè, che virano verso la formazione di rombi all'interno dei vasi sanguigni, ivi compresi i vasi utero-placentari con riduzione dell'apporto sanguigno materno al prodotto del concepimento di vari gradi, fino, al massimo, all'aborto spontaneo.
La mutazione in eterozigosi non è, poi, così importante.
Bene fa ad assumere il Prefolic 15 (che è già metiltetraidrofolato-ridotto). Vedrà che, a partire dal 4° mese, il Suo Ginecologo Le consiglierà anche un anti-trombotico blando.
L'uovo chiaro può essere escluso con una eco TV.
La nausea, è presente nella maggior parte delle gravidanze evolutive con intensità lieve-media.
Raramente raggiunge "vette" particolarmente evidenti.
Tranquilla.

Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli

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