Post-intervento
Sono stata ricoverata dal 01/07/09 al 13/07/09 per mioma uterino
Esami preoperatori: nella norma
Intervento chirurgico (02/07/09) Laparotomia per miomectomia: Disinfezione della parete addominale e dei genitali esterni. Incisione secondo Pfannesteil. Apertura a strati della parete addominale. Aperto il peritoneo si esteriorizza l’utero che appare aumentato di volume come per gravidanza al III- IV mese per la presenza di un mioma intramurale anteriore di 9 cm circa. Incisione della parete uterina e miomectomia (il mioma appare multilobulato). Sutura della breccia uterina in triplice strato. Annessi nella norma Douglas libero. Accurata omostasi, lavaggi endopelvici. Chiusura della parete per strati. Cute di intradermica con Vicryl Rapid.
(I miei familiari, fuori della sala operatoria, sentirono un’infermiera che diceva riguardo al mio intervento che avevano fatto un casino con i punti)
Reintervento chirurgico (03/07/09) per emoperitoneo ed anemia post-chirurgica: Disinfezione della cute addominale. Asportazione dei punti di sutura cutanei, sottocutanei e fasciali. All’apertura della fascia si evidenzia grosso coagulo (circa 10 cm) che viene asportato. I muscoli retti addominali appaiono iperemeci e congesti. Apertura del peritoneo e visualizzazione di abbondante emoperitoneo parzialmente coagulato. Si procede ad asportazione del suddetto emoperitoneo e successiva visualizzazione del corpo uterino che appare esente da sanguinamenti in atto lungo la sutura e in altre sedi. Annassi bilateralmente nella norma. Si visualizzano numerosi gemizi emorragici a livello del peritoneo parietale del muscolo retto. Si procede ad accurata emostasi dei suddetti foci mediante coagulazione e apposizione di punti di sutura. Punti staccati di rinforzo a livello della breccia uterina. Ripetuti lavaggi intraperitoneali. Apposizione di drenaggio intraperitonela a caduta e di drenaggio sotto fasciale in aspirazione. Chiusura a strati della parete addominale. Cute in continua sovragitto.
Esito dell’ecografia del 22 ottobre 2009
Utero antiversoflesso, lievemente ingrandito, ad ecostrutttura disomogenea a piccoli nodi di mioma centimetrici e subcentimetrici.
Ecopattern endometriale non accentuato, avente spessore max di mm 8.
Dimensioni dell’utero: asse long: mm 82, ant -post: mm: 43, trasv.: mm58.
L’ovaio di Dx (mm48x34x42 è in sede e presenta una formazione liquida funzionale di mm33x35.
Quello di sx è modicamente più in alto in addome e più anteriore, con dimensioni nei limiti superiori della norma (mm58x35x48) e aventi 4,5 follicoli, diam. max di mm19.
Non apprezzabili falde liquide a carico del Douglas.
Si esplora l’addome inferiore e la parete addominale e si rileva, nella fossa iliaca di sx, in sede sovra e para vescicale una formazione a limiti indistinti in buona parte liquida e per la restante addensata, complessivamente di mm 90x63x30, non fornita da alcun pattern vascolare e per la quale si propone approfondimento con TC.
Vi chiedo consigli al fine di poter superare la mia attuale condizione. Ho la pancia grande, dura e dolorante. Non lavoro più da 4 mesi. Non sono in condizione di attendere alle faccende domestiche.
Cammino ma non riesco ad accelerare il passo perché in piedi mi tira tutta la pancia a zone alterne. Sto discretamente bene in posizione supina, seduta e quando mi appoggio alla ringhiera del terrazzo. A chi mi devo rivolgere? Ho fatto durante questi mesi tante ecografie e i risultati sono tutti diversi e contradditori tra loro. I medici che ho consultato non danno proposte o soluzioni ai miei problemi. Solo uno è riuscito a darmi una cura per togliere l’aria dalla pancia DEBRIDAT e PANCREX.
Esami preoperatori: nella norma
Intervento chirurgico (02/07/09) Laparotomia per miomectomia: Disinfezione della parete addominale e dei genitali esterni. Incisione secondo Pfannesteil. Apertura a strati della parete addominale. Aperto il peritoneo si esteriorizza l’utero che appare aumentato di volume come per gravidanza al III- IV mese per la presenza di un mioma intramurale anteriore di 9 cm circa. Incisione della parete uterina e miomectomia (il mioma appare multilobulato). Sutura della breccia uterina in triplice strato. Annessi nella norma Douglas libero. Accurata omostasi, lavaggi endopelvici. Chiusura della parete per strati. Cute di intradermica con Vicryl Rapid.
(I miei familiari, fuori della sala operatoria, sentirono un’infermiera che diceva riguardo al mio intervento che avevano fatto un casino con i punti)
Reintervento chirurgico (03/07/09) per emoperitoneo ed anemia post-chirurgica: Disinfezione della cute addominale. Asportazione dei punti di sutura cutanei, sottocutanei e fasciali. All’apertura della fascia si evidenzia grosso coagulo (circa 10 cm) che viene asportato. I muscoli retti addominali appaiono iperemeci e congesti. Apertura del peritoneo e visualizzazione di abbondante emoperitoneo parzialmente coagulato. Si procede ad asportazione del suddetto emoperitoneo e successiva visualizzazione del corpo uterino che appare esente da sanguinamenti in atto lungo la sutura e in altre sedi. Annassi bilateralmente nella norma. Si visualizzano numerosi gemizi emorragici a livello del peritoneo parietale del muscolo retto. Si procede ad accurata emostasi dei suddetti foci mediante coagulazione e apposizione di punti di sutura. Punti staccati di rinforzo a livello della breccia uterina. Ripetuti lavaggi intraperitoneali. Apposizione di drenaggio intraperitonela a caduta e di drenaggio sotto fasciale in aspirazione. Chiusura a strati della parete addominale. Cute in continua sovragitto.
Esito dell’ecografia del 22 ottobre 2009
Utero antiversoflesso, lievemente ingrandito, ad ecostrutttura disomogenea a piccoli nodi di mioma centimetrici e subcentimetrici.
Ecopattern endometriale non accentuato, avente spessore max di mm 8.
Dimensioni dell’utero: asse long: mm 82, ant -post: mm: 43, trasv.: mm58.
L’ovaio di Dx (mm48x34x42 è in sede e presenta una formazione liquida funzionale di mm33x35.
Quello di sx è modicamente più in alto in addome e più anteriore, con dimensioni nei limiti superiori della norma (mm58x35x48) e aventi 4,5 follicoli, diam. max di mm19.
Non apprezzabili falde liquide a carico del Douglas.
Si esplora l’addome inferiore e la parete addominale e si rileva, nella fossa iliaca di sx, in sede sovra e para vescicale una formazione a limiti indistinti in buona parte liquida e per la restante addensata, complessivamente di mm 90x63x30, non fornita da alcun pattern vascolare e per la quale si propone approfondimento con TC.
Vi chiedo consigli al fine di poter superare la mia attuale condizione. Ho la pancia grande, dura e dolorante. Non lavoro più da 4 mesi. Non sono in condizione di attendere alle faccende domestiche.
Cammino ma non riesco ad accelerare il passo perché in piedi mi tira tutta la pancia a zone alterne. Sto discretamente bene in posizione supina, seduta e quando mi appoggio alla ringhiera del terrazzo. A chi mi devo rivolgere? Ho fatto durante questi mesi tante ecografie e i risultati sono tutti diversi e contradditori tra loro. I medici che ho consultato non danno proposte o soluzioni ai miei problemi. Solo uno è riuscito a darmi una cura per togliere l’aria dalla pancia DEBRIDAT e PANCREX.
[#1]
Chiaramente una RILAPAROTOMIA(riapertura dell'addome)comporta la formazione delle cosiddette ADERENZE PERITONEALI che quasi sempre sono cause di algie pelviche.
Penso che dovrebbe assumere anche dei risolventi a base di BROMELINA.
Penso che dovrebbe assumere anche dei risolventi a base di BROMELINA.
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
[#2]
Utente
La ringrazio infinitamente per la risposta che per me in questo momento è una boccata di ossigeno: se potessi risolvere in tal modo per me sarebbe un sollievo visto che mi prospettano un terzo intervento, dal quale non potrò che uscirne maggiormente devastata. Potrò evitare l'intervento? Potrei contattarla telefonicamente per avere informazioni più specifiche sul farmaco da assumere? A che ora?
( ho trovato il Suo numero in Internet)
( ho trovato il Suo numero in Internet)
[#5]
Utente
Ho iniziato ad assumere il farmaco a base di bromelina, prescrittomi da medico. Nel frattempo ecco l'esito della tac. Ho qualche possibilità di uscirne senza ricorrere alla chirurgia?
TC ADDOME INFERIORE (SENZA E CON MDC)
Esame eseguito in condizioni basali e dopo somministrazione di m.d.c. ev a bolo, preliminare assunzione di m.d.c. organo iodato per os.. Acquisizione trifasica, completamento con scansioni in decubito prono a livello pelvico.
Non si evidenziano alterazioni focali o diffuse del fegato, con l’eccezione di un angioma capillare del VI segmento. Assenza di alterazioni del pancreas del parenchima renale e splenico. Non dilatazione dell’emuntorio renale ed epatico. Surreni di normale morfologia e comunque esenti da patologia nodulare. Assenza di adenopatie in sede lombo aortica mesenterica iliaca e otturatoria. Vescica ampia simmetrica esente da patologia parietale ed endoluminale. Utero fibromatoso.
Esiti di pregresso intervento di miomectomia anteriore, visibile la sede dell’intervento come area ipodensa anteriore del fondo uterino.
Si evidenzia formazione funzionale a livello dell’ovaio di dx di circa 46 mm di diametro.
A sn, l’ovaio è dislocato cranialmente, ed è sede di multiple formazioni fluide di aspetto pluriconcamerato, prive di c.e. parietale o di contenuto denso.
Minuscola quota di versamento parauterino a sn.
Non si evidenzia alcuna distensione significativa delle anse ileali, opacizzate dal contrasto per os.
TC ADDOME INFERIORE (SENZA E CON MDC)
Esame eseguito in condizioni basali e dopo somministrazione di m.d.c. ev a bolo, preliminare assunzione di m.d.c. organo iodato per os.. Acquisizione trifasica, completamento con scansioni in decubito prono a livello pelvico.
Non si evidenziano alterazioni focali o diffuse del fegato, con l’eccezione di un angioma capillare del VI segmento. Assenza di alterazioni del pancreas del parenchima renale e splenico. Non dilatazione dell’emuntorio renale ed epatico. Surreni di normale morfologia e comunque esenti da patologia nodulare. Assenza di adenopatie in sede lombo aortica mesenterica iliaca e otturatoria. Vescica ampia simmetrica esente da patologia parietale ed endoluminale. Utero fibromatoso.
Esiti di pregresso intervento di miomectomia anteriore, visibile la sede dell’intervento come area ipodensa anteriore del fondo uterino.
Si evidenzia formazione funzionale a livello dell’ovaio di dx di circa 46 mm di diametro.
A sn, l’ovaio è dislocato cranialmente, ed è sede di multiple formazioni fluide di aspetto pluriconcamerato, prive di c.e. parietale o di contenuto denso.
Minuscola quota di versamento parauterino a sn.
Non si evidenzia alcuna distensione significativa delle anse ileali, opacizzate dal contrasto per os.
[#7]
Utente
Le notifico che ho due ginecologi(a pagamento) cui faccio riferimento e ho dovuto aspettare 4 mesi per sapere da Lei della bromelina e altri 4 per sapere da un gastrenterologo ( a pagamento) della seguente cura che sto facendo da una settimana:
Codex (2 capsule per 2 volte al giorno alle 10 e alle 18);
Geffer (bustina prima dei pasti principali);
pancrex e Deursil (capsule prima dei pasti principali).
. Giovedì 26 andrò da un terzo ginecologo e speriamo bene!
Uno dei ginecologi di cui sopra mi ha dato questa cura:
Chemicetina 500 ovuli;
Meclon candelette.
(a sere alterne per 10 giorni dopo il ciclo per 3 mesi)
Falvin soluzione la mattina
Ananase 100 2 pasticche dopo i pasti principali.
L'altro mi ha detto che la cura vaginale non serve a niente (tra l'altro avendo io ancora l'imene integro, farei fatica ad eseguire la cura).
Il mio problema è: da che cosa dipende la pancia dura e gonfia? Dalle cisti all'ovaio o è normale conseguenza di tutto il trauma subito con gli interventi, considerando che sono stata trasfusa con tre sacche di sangue?
Non ho parole per ringraziarla della cortese attenzione che mi sta prestando e degli utilissimi consigli.
Codex (2 capsule per 2 volte al giorno alle 10 e alle 18);
Geffer (bustina prima dei pasti principali);
pancrex e Deursil (capsule prima dei pasti principali).
. Giovedì 26 andrò da un terzo ginecologo e speriamo bene!
Uno dei ginecologi di cui sopra mi ha dato questa cura:
Chemicetina 500 ovuli;
Meclon candelette.
(a sere alterne per 10 giorni dopo il ciclo per 3 mesi)
Falvin soluzione la mattina
Ananase 100 2 pasticche dopo i pasti principali.
L'altro mi ha detto che la cura vaginale non serve a niente (tra l'altro avendo io ancora l'imene integro, farei fatica ad eseguire la cura).
Il mio problema è: da che cosa dipende la pancia dura e gonfia? Dalle cisti all'ovaio o è normale conseguenza di tutto il trauma subito con gli interventi, considerando che sono stata trasfusa con tre sacche di sangue?
Non ho parole per ringraziarla della cortese attenzione che mi sta prestando e degli utilissimi consigli.
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 26.7k visite dal 31/10/2009.
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