Vestibolodinia
Egregi Dottori, chiedo scusa per il disturbo, ma spero in un Vostro chiarimento. Forse sarò prolissa, ma vorrei spiegare al meglio il mio problema.
Sin dai primi rapporti completi ho sofferto di dispareunia;inizialmente ho attribuito la cosa all'assunzione della pillola contraccettiva, che mi causava secchezza, ma il problema è rimasto anche dopo averla sostituita con un'altra che non mi dava secchezza, e infine anche dopo aver interrotto del tutto la contraccezione. Il ginecologo che mi ha visitata ha riscontrato una infiammazione, che ho curato con Fisian ginecologico e Vidermina clx soluzione; l'infiammazione è scomparsa, ma la dispareunia no. A quel punto, il ginecolo ha ritenuto che non ci fossero altre cause evidenti del dolore, quindi ha fatto una diagnosi di vulvodinia/vestibolodinia da neuropatia, assegnandomi 600 mg al giorno di Neurontin e del magnesio. Preciso che oltre alla visita manuale, mi ha fatto un'eco transvaginale ed una vulvoscopia, ma non i tamponi, nè il pap test. Inoltre vorrei aggiungere che il mio dolore è situato sulle pareti vaginali, non sui genitali esterni, e che sento come un "gradino" che fa male durante il rapporto. Tormando alla terapia...l'ho seguita per oltre 3 mesi, e qualche miglioramento sembrava esserci, ma non molto evidente. Intanto ho subito l'asportazione di una cisti pilonidale che trascuravo da tempo, e nel post-operatorio abbiamo evitato i rapporti per circa un mese per favorire la cicatrizzazione (che è andata molto bene). In quel periodo ho interrotto il neurontin perchè abbiamo iniziato a pensare ad una gravidanza, ed ho continuato solo con il magnosol. Quando abbiamo ripreso i rapporti, mi è sembrato di notare un'ulteriore riduzione del dolore,che ho collegato all'asportazione della cisti, ma poi mi sono detta che non poteva esserci una correlazione. Da qualche tempo purtroppo sono sopraggiunti prurito e bruciore(che si accentua dopo il rapporto),quindi ho fatto una visita da un altro ginecologo e sono in attesa dei risultati del tampone che mi ha fatto. Secondo il medico, ad occhio non ci sarebbe una vaginite batterica, bensì una vaginite secca, legata ad un ipertrofismo delle pareti vaginali e ad una flogosi del pavimento pelvico, quindi questi sintomi sarebbero legati alla mia vulvodinia. Al medico non ho detto dei miei dubbi sulla cisti, ma appena ha letto il referto (porto con me tutta la documentazione) mi ha detto che ci potrebbe essere anche una correlazione con questa, che avrebbe nuociuto al mio pavimento pelvico. Per adesso mi ha prescritto Danzen e Fitostimoline lavande e pomata per l'infiammazione, in attesa dei risultati del tampone.
Vorrei sapere se secondo Voi è possibile che la cisti, trascurata a lungo perchè quasi sempre "silente", possa aver causato o accentuato l'ipertrofismo e l'irritazione, e se la cura potrà darmi giovamento.
Scusandomi per essermi dilungata, Vi ringrazio e Vi saluto cordialmente.
Sin dai primi rapporti completi ho sofferto di dispareunia;inizialmente ho attribuito la cosa all'assunzione della pillola contraccettiva, che mi causava secchezza, ma il problema è rimasto anche dopo averla sostituita con un'altra che non mi dava secchezza, e infine anche dopo aver interrotto del tutto la contraccezione. Il ginecologo che mi ha visitata ha riscontrato una infiammazione, che ho curato con Fisian ginecologico e Vidermina clx soluzione; l'infiammazione è scomparsa, ma la dispareunia no. A quel punto, il ginecolo ha ritenuto che non ci fossero altre cause evidenti del dolore, quindi ha fatto una diagnosi di vulvodinia/vestibolodinia da neuropatia, assegnandomi 600 mg al giorno di Neurontin e del magnesio. Preciso che oltre alla visita manuale, mi ha fatto un'eco transvaginale ed una vulvoscopia, ma non i tamponi, nè il pap test. Inoltre vorrei aggiungere che il mio dolore è situato sulle pareti vaginali, non sui genitali esterni, e che sento come un "gradino" che fa male durante il rapporto. Tormando alla terapia...l'ho seguita per oltre 3 mesi, e qualche miglioramento sembrava esserci, ma non molto evidente. Intanto ho subito l'asportazione di una cisti pilonidale che trascuravo da tempo, e nel post-operatorio abbiamo evitato i rapporti per circa un mese per favorire la cicatrizzazione (che è andata molto bene). In quel periodo ho interrotto il neurontin perchè abbiamo iniziato a pensare ad una gravidanza, ed ho continuato solo con il magnosol. Quando abbiamo ripreso i rapporti, mi è sembrato di notare un'ulteriore riduzione del dolore,che ho collegato all'asportazione della cisti, ma poi mi sono detta che non poteva esserci una correlazione. Da qualche tempo purtroppo sono sopraggiunti prurito e bruciore(che si accentua dopo il rapporto),quindi ho fatto una visita da un altro ginecologo e sono in attesa dei risultati del tampone che mi ha fatto. Secondo il medico, ad occhio non ci sarebbe una vaginite batterica, bensì una vaginite secca, legata ad un ipertrofismo delle pareti vaginali e ad una flogosi del pavimento pelvico, quindi questi sintomi sarebbero legati alla mia vulvodinia. Al medico non ho detto dei miei dubbi sulla cisti, ma appena ha letto il referto (porto con me tutta la documentazione) mi ha detto che ci potrebbe essere anche una correlazione con questa, che avrebbe nuociuto al mio pavimento pelvico. Per adesso mi ha prescritto Danzen e Fitostimoline lavande e pomata per l'infiammazione, in attesa dei risultati del tampone.
Vorrei sapere se secondo Voi è possibile che la cisti, trascurata a lungo perchè quasi sempre "silente", possa aver causato o accentuato l'ipertrofismo e l'irritazione, e se la cura potrà darmi giovamento.
Scusandomi per essermi dilungata, Vi ringrazio e Vi saluto cordialmente.
[#1]
Penso ad una alterazione della flora saprofitica da terapia antibiotica a livello vaginale.
Potrebbe risultare utile valutare il pH vaginale ed eseguire un esame batteriologico a fresco del secreto vaginale,
SALUTI
Potrebbe risultare utile valutare il pH vaginale ed eseguire un esame batteriologico a fresco del secreto vaginale,
SALUTI
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
[#2]
Utente
Egregio Dottore, La ringrazio per la sua attenzione e la sua risposta.
Stamane ho ritirato l'esito dell'urinocultura (negativo sia per me che per mio marito) e del tampone, da cui emerge la presenza di Candida albicans....so che è un problema diffuso, ma mi preoccupa perchè temo di non riuscire a debellarla in modo definitivo, avendo letto in rete di frequenti recidive...
Circa l'esame che Lei suggeriva, non ho capito bene in cosa consiste: è diverso da un tampone e da un pap-test? Lo ritiene ancora necessario, anche dopo l'esito del tampone di cui sopra?
Tenuto conto che io e mio marito stiamo cercando una gravidanza, come mi dovrei comportare?
E circa i miei dubbi sulla correlazione tra cisti pilonidale e dispareunia, cosa pensa?
Combattendo la candida Lei ritiene che i miglioramenti che avevo registrato a seguito della cura con Neurontin possano di nuovo aversi, o sarei regredita in tal senso?
Scusi le mille domande!! Ovviamente domani vedrò il ginecologo e porrò anche a lui gli stessi quesiti, ma un suo parere mi sarebbe gradito e potrebbe tranquillizzarmi. La ringrazio ancora, buon lavoro.
Stamane ho ritirato l'esito dell'urinocultura (negativo sia per me che per mio marito) e del tampone, da cui emerge la presenza di Candida albicans....so che è un problema diffuso, ma mi preoccupa perchè temo di non riuscire a debellarla in modo definitivo, avendo letto in rete di frequenti recidive...
Circa l'esame che Lei suggeriva, non ho capito bene in cosa consiste: è diverso da un tampone e da un pap-test? Lo ritiene ancora necessario, anche dopo l'esito del tampone di cui sopra?
Tenuto conto che io e mio marito stiamo cercando una gravidanza, come mi dovrei comportare?
E circa i miei dubbi sulla correlazione tra cisti pilonidale e dispareunia, cosa pensa?
Combattendo la candida Lei ritiene che i miglioramenti che avevo registrato a seguito della cura con Neurontin possano di nuovo aversi, o sarei regredita in tal senso?
Scusi le mille domande!! Ovviamente domani vedrò il ginecologo e porrò anche a lui gli stessi quesiti, ma un suo parere mi sarebbe gradito e potrebbe tranquillizzarmi. La ringrazio ancora, buon lavoro.
[#3]
L'esame a fresco del secreto vaginale è un esame im tempo reale,si ha la possibilità di valutare immediatamente la presenza di una micosi,o di una vaginosi batterica o di una tricomoniasi.
La coltura di un tampone vaginale aspecifica metterà sempre una candida,perchè fa parte della flora saprofitica.
E' importante valutare se sono presenti ife o miceli,il pH,la condizione obiettiva.
Solo in questo modo si potrà emettere una diagnosi forse più precisa.
La coltura di un tampone vaginale aspecifica metterà sempre una candida,perchè fa parte della flora saprofitica.
E' importante valutare se sono presenti ife o miceli,il pH,la condizione obiettiva.
Solo in questo modo si potrà emettere una diagnosi forse più precisa.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.1k visite dal 24/10/2009.
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Approfondimento su Vulvodinia
La vulvodinia è una patologie che colpisce la vulva, si manifesta con costante bruciore, secchezza e sintomi dolorosi che compromettono la vita sessuale.