Poliabortività: vorrei capire il perchè!

Gentili medici, desidero porre una domanda in merito al mio problema di poliabortività. Dopo una prima gravidanza, vissuta e portata a termine senza alcun problema, nel cercarne una seconda mi sono imbattuta in ben 4 aborti consecutivi, tutti avvenuti intorno alla 6/7° settimana. Dopo il terzo aborto, l'unico risoltosi con raschiamento, il ginecologo mi ha prescritto alcuni esami: mappa cromosomica mia e di mio marito, esami immunologici, glicemia e tiroide (che curo da qualche anno per ipotiroidismo autoimmune e tengo sotto controllo costantemente); tutti gli esami sono risultati negativi.
Da poco ho avuto il quarto aborto e nonostante il numero non sia basso, ancora mi si dice che si tratta di "casualità", o meglio che la medicina attuale raramente giunge a conclusioni definitive sul problema della poliabortività.
In realtà, avendo già avuto un bimbo, mi riesce proprio difficile accettare questa spiegazione e l'idea di non riuscire a capire cosa interviene, dopo l'avvio della gravidanza, a bloccare il tutto dopo qualche settimana!
C'è qualche esame ulteriore che mi consigliereste di fare?

Inoltre, pensando di rivolgermi ad un centro specializzato, nel contattarne qualcuno, mi è sembrato di capire che l'area di specializzazione sia più sull'infertilità che sulla poliabortività: mi sapete indicare qualche centro o ambulatorio a cui posso rivolgermi per ottenere risposte un po' più oggettive di quelle che ho avuto fino ad ora?
Grazie per l'attenzione e saluti.
[#1]
Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 284
Gentile amica
l'abortività ripetuta riconosce molte cause. Proverò ad elencargliene alcune:
- Deficit ormonali
- Anomalie di forma dell'utero
- Presenza di formazioni endouterine occupanti spazio
- Infezioni uterine
- Anomalie della morfologia e della motilità degli spermatozoi
- Incompatibilità "antigenica" dei partners (HLA)
- Anomalie del patrimonio genetico di uno od entrambi i partners
- Presenza di mutazioni "trombifiliche" nel corredo genetico materno, quali mutazione del fattore V Leiden, mutazione del fattore II, mutazione dell'enzima MTHFR
- Presenza di anticorpi autoimmuni di vario tipo
e l'elenco potrebbe continuare.

Pertanto, nel Suo caso, sarebbe bene iniziare con una serie di esami cosiddetti di I livello quali:
- Colposcopia
- Isteroscopia
- Biopsia endometriale con Endometriocoltura
- Tamponi vaginale, cervicale, uretrale a Lei ed uretrale e
balanoprepuziale per Suo marito
- Spermiogramma e Spermiocoltura per Suo marito
- Cariogramma per Lei e Suo marito
- Dosaggio di ormoni tiroidei e di anticorpi anti-perossidasi e
tireoglobulina
- Dosaggio immunocomplessi circolanti, anticorpi antinucleo, anti
muscolo-liscio, anti-mitocondrio
- Dosaggio anticorpi antifosfolipidi e ricerca del LAC con varie
metodiche
- Ricerca delle mutazioni trombofiliche (vedi sopra).

Il tutto associato alla somministrazione di acido folico già metiltetraidrofolato-ridotto (es. Prefolic 15) in periodo pre-concezionale per un lasso di tempo non inferiore ai 6 mesi.
Mi tenga informato, se crede, sul risultato degli esami che Le ho consigliato.
Infiniti auguri
Dr. Ivanoe Santoro

Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli

[#2]
Utente
Utente
Gentile dottor Santoro, La ringrazio molto per la tempestività nell'avermi risposto e per la completezza delle Sua risposta.
Mi permetto di porgerLe un'altra domanda: Lei è a conoscenza di un centro specializzato, che sia nella zona di Milano-Bergamo-Como, a cui rivolgermi per essere seguita nell'iter diagnostico che mi propone?
Grazie ancora e saluti.
[#3]
Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 284
Mi spiace non esserLe utile.
Comuqnue, alcuni di questi dosaggi, possono essere tranquillamente eseguiti in un qualunque Laboratorio.
Ovviamente l'esecuzione di specifici esami diagnostici deve essere praticata da Colleghi Specialisti in Centri di riferimento.
Si informi presso il Suo medico di base. Lui saprà certamente indirizzarLa ad un Centro dedicato.
Continui a tenermi informato, se crede opportuno.
Le formulo i miei migliori auguri.
Dr. Ivanoe Santoro
[#4]
Dr. Silvio Presta Psichiatra, Farmacologo 464
Gentile Signora,
mi permetto di aggiungere ai completissimi suggerimenti del Collega lo screening per una celiachia latente (ricerca anticorpi antiendomisio, antigliadina, antitransglutaminasi), un fattore spesso misconosciuto di inspiegabile poliabortività.
Cari saluti
Silvio Presta

www.silvio-presta-psichiatra.tk

Silvio Presta

[#5]
Utente
Utente
Grazie molte per il Vostro interessamento: seguirò certamente i Vostri consigli!
A presto.
[#6]
Utente
Utente
Buongiorno dr. Santoro, desidero porgerLe un altro quesito: il fatto di aver già avuto un figlio, non potrebbe escludere la necessità di eseguire alcuni esami, tipo l'isteroscopia, la colposcopia e la biopsia endometriale? Oppure, può essere intervenuto qualcosa dopo la prima gravidanza che si può rilevare solo con quegli esami?

Inoltre, è vero che le infezioni non possono provocare aborti precocissimi?

Per i motivi descritti sopra, il mio ginecologo esclude, come cause di aborto, sia le infezioni, sia eventuali problemi fisiologici.
Lei cosa ne dice?
Grazie mille.
[#7]
Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 284
Gentile amica
rimango della mia idea. Non mi faccia entrare in polemica col Collega che neanche conosco. Non sarebbe etico nè professionale.
Mi limiterò a riconsigliarLe TUTTO quello che le ho precedentemente scritto, integrando con quanto consigliatoLe, giustissimamente tra l'altro, dall'es. Collega Presta.
Resto in attesa di un Suo riscontro.
Cordialmente.
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