Punti di sutura emostatici
Buongiorno e grazie in anticipo per la risposta al mio quesito.
A seguito di un intervento di ansa diatermica al collo dell'utero mi sono stati applicati 2 punti di sutura emostatici e nè mi è stato detto di tornare in clinica per rimuoverli, nè è stato scritto sul referto di dimissione.
Vorrei sapere la definizione precisa di "punto emostatico", nello specifico ce sottintende il suo assorbimento senza necessità di rimuoverlo.
Ancora grazie.
A seguito di un intervento di ansa diatermica al collo dell'utero mi sono stati applicati 2 punti di sutura emostatici e nè mi è stato detto di tornare in clinica per rimuoverli, nè è stato scritto sul referto di dimissione.
Vorrei sapere la definizione precisa di "punto emostatico", nello specifico ce sottintende il suo assorbimento senza necessità di rimuoverlo.
Ancora grazie.
[#2]
Ex utente
Grazie per la risposta.
Avrei bisogno di un ulteriore chiarimento.
Nel caso in cui oltre ai punti di sutura emostatici fosse stato applicato per bloccare la perdita ematica anche un punto "normale" (dall'aspetto di un filo di "nylon" nero e molto spesso) e fosse rimasto all'interno dell'utero per 3 mesi, cosa avrebbe potuto provocare?
Mi spiego: a distanza di 1 mese dalla dimissione dall'ospedale ho fatto una visita privata dal mio ginecologo per controllo, senza che questa mi venisse consigliata dai medici dell'ospedale presso cui ho subito l'intervento di ansa diatermica.
Il mio ginecologo ha in quell'occasione trovato un punto "normale" che quindi non si era riassorbito.
Vorrei sapere a quali conseguenza avrei potuto andare incontro se non avessi casualmente rimosso il punto di sutura rimasto, ma mi fossi sottoposta alla visita dopo 3 mesi come mi era stato suggerito al momento della dimissione dall'ospedale.
Ringrazio nuovamente per l'attenzione.
Avrei bisogno di un ulteriore chiarimento.
Nel caso in cui oltre ai punti di sutura emostatici fosse stato applicato per bloccare la perdita ematica anche un punto "normale" (dall'aspetto di un filo di "nylon" nero e molto spesso) e fosse rimasto all'interno dell'utero per 3 mesi, cosa avrebbe potuto provocare?
Mi spiego: a distanza di 1 mese dalla dimissione dall'ospedale ho fatto una visita privata dal mio ginecologo per controllo, senza che questa mi venisse consigliata dai medici dell'ospedale presso cui ho subito l'intervento di ansa diatermica.
Il mio ginecologo ha in quell'occasione trovato un punto "normale" che quindi non si era riassorbito.
Vorrei sapere a quali conseguenza avrei potuto andare incontro se non avessi casualmente rimosso il punto di sutura rimasto, ma mi fossi sottoposta alla visita dopo 3 mesi come mi era stato suggerito al momento della dimissione dall'ospedale.
Ringrazio nuovamente per l'attenzione.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 9.3k visite dal 19/10/2009.
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