Il rapporto sessuale che ha generato una sorta
Salve,
Scrivo per chiedere un parere su un'infezione urinaria recidiva.Due mesi fa ho avuto un rapporto sessuale durante il quale ho provato dolore alla penetrazione,forse troppo profonda o violenta.Dopo un paio di giorni ho avuto un dispiacere familiare molto grave che mi ha causato uno stress fisico e psicologico altissimo,ho sofferto di vari svenimenti e mi sono ripresa solo dopo una settimana.Dopo circa 3 giorni da questo evento e una settimana dal rapporto sessuale menzionato,ho cominciato ad avere perdite di sangue nelle urine,forte bruciore,pesantezza della vescica.Il medico sostiene che la causa di questa probabile cistite potrebbe essere il rapporto sessuale che ha generato una sorta di "contusione" alla vescica,dove si è in seguito sviluppata un'infezione batterica,o il forte stress e la depressione che hanno causato un improvviso abbassamento delle difese immunitarie.Lo stesso medico mi ha prescritto un'urinocoltura e aspettando i risultati l'assunzione del seguente antibiotico:"Trimethoprim" tablets 200mg 2 al giorno x 7gg.Dopo 7gg i risultati dell'urinocoltura hanno confermato,a parere del medico,la necessità dell'assunzione di quel particolare antibiotico,peraltro intanto i miei sintomi erano scomparsi.
Purtroppo da qualche giorno (dopo 3 settimane circa dall'ultima volta che ho preso l'antibiotico e da quando sono scomparsi i sintomi) ho ricominciato ad avere disturbi, la parte terminale dell'uretra si è infiammata (l'orifizio da cui si urina, per intenderci - mi scuso ma non conosco il nome tecnico) e parte del tessuto esterno circostante si è arrossato, è doloroso al tatto e anche quando cammino, inoltre ho di nuovo bruciori quando urino anche se molto meno forti della prima volta.Ho applicato della crema al cortisone 1% esternamente. La situazione sembra essere migliorata ma il dolore non è passato. La cosa che mi preoccupa di più è la presenza di dolori addominali (lontano dal ciclo e anche dalla metà del ciclo)concentrati nel basso ventre, altezza ovaie, ma solo sul lato destro.
Prima di ricontattare il dottore che mi ha prescitto quell'antibiotico per 7gg, volevo chiedere un parere qui,anche perchè ho letto e riscontrato in vari casi il fatto che l'assunzione di antibiotici senza avere un'indicazione precisa del batterio da trattare ha portato alla creazione di resistenza nei batteri.Non so di che batterio si tratti perchè i risultati dettagliati dell'urinocoltura non mi sono stati comunicati,mi è stato solo detto che "trimethoprim 200mg" era adatto. Le mie domande sono:qual'è a suo parere la causa più probabile di questo problema?Il rapporto sessuale o l'abbassamento delle difese immunitarie in seguito a stress?I dolori addominali sono sintomo di sicura presenza di un'infezione urinaria?Poichè so che quando chiamerò il medico mi prescriverà una nuova urinocoltura e un ciclo di antibiotico nell'attesa dei risultati delle analisi,Lei cosa mi consiglia di fare?
Ringrazio per la gentile attenzione e spero mi possiate aiutare.
Scrivo per chiedere un parere su un'infezione urinaria recidiva.Due mesi fa ho avuto un rapporto sessuale durante il quale ho provato dolore alla penetrazione,forse troppo profonda o violenta.Dopo un paio di giorni ho avuto un dispiacere familiare molto grave che mi ha causato uno stress fisico e psicologico altissimo,ho sofferto di vari svenimenti e mi sono ripresa solo dopo una settimana.Dopo circa 3 giorni da questo evento e una settimana dal rapporto sessuale menzionato,ho cominciato ad avere perdite di sangue nelle urine,forte bruciore,pesantezza della vescica.Il medico sostiene che la causa di questa probabile cistite potrebbe essere il rapporto sessuale che ha generato una sorta di "contusione" alla vescica,dove si è in seguito sviluppata un'infezione batterica,o il forte stress e la depressione che hanno causato un improvviso abbassamento delle difese immunitarie.Lo stesso medico mi ha prescritto un'urinocoltura e aspettando i risultati l'assunzione del seguente antibiotico:"Trimethoprim" tablets 200mg 2 al giorno x 7gg.Dopo 7gg i risultati dell'urinocoltura hanno confermato,a parere del medico,la necessità dell'assunzione di quel particolare antibiotico,peraltro intanto i miei sintomi erano scomparsi.
Purtroppo da qualche giorno (dopo 3 settimane circa dall'ultima volta che ho preso l'antibiotico e da quando sono scomparsi i sintomi) ho ricominciato ad avere disturbi, la parte terminale dell'uretra si è infiammata (l'orifizio da cui si urina, per intenderci - mi scuso ma non conosco il nome tecnico) e parte del tessuto esterno circostante si è arrossato, è doloroso al tatto e anche quando cammino, inoltre ho di nuovo bruciori quando urino anche se molto meno forti della prima volta.Ho applicato della crema al cortisone 1% esternamente. La situazione sembra essere migliorata ma il dolore non è passato. La cosa che mi preoccupa di più è la presenza di dolori addominali (lontano dal ciclo e anche dalla metà del ciclo)concentrati nel basso ventre, altezza ovaie, ma solo sul lato destro.
Prima di ricontattare il dottore che mi ha prescitto quell'antibiotico per 7gg, volevo chiedere un parere qui,anche perchè ho letto e riscontrato in vari casi il fatto che l'assunzione di antibiotici senza avere un'indicazione precisa del batterio da trattare ha portato alla creazione di resistenza nei batteri.Non so di che batterio si tratti perchè i risultati dettagliati dell'urinocoltura non mi sono stati comunicati,mi è stato solo detto che "trimethoprim 200mg" era adatto. Le mie domande sono:qual'è a suo parere la causa più probabile di questo problema?Il rapporto sessuale o l'abbassamento delle difese immunitarie in seguito a stress?I dolori addominali sono sintomo di sicura presenza di un'infezione urinaria?Poichè so che quando chiamerò il medico mi prescriverà una nuova urinocoltura e un ciclo di antibiotico nell'attesa dei risultati delle analisi,Lei cosa mi consiglia di fare?
Ringrazio per la gentile attenzione e spero mi possiate aiutare.
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1-le cistiti si possono verificare sia in seguito a rapporto che in situazioni di stress (quindi puo' essere stata una concausa)
2- i dolori possono essere sintomo di cistite
3-puo' assumere un antidolorifico verso cui non e' allergica e che ha preso altre volte
Inoltre consiglierei di eseguire una ecografia transvaginale per visualizzare utero e ovaie
Saluti
2- i dolori possono essere sintomo di cistite
3-puo' assumere un antidolorifico verso cui non e' allergica e che ha preso altre volte
Inoltre consiglierei di eseguire una ecografia transvaginale per visualizzare utero e ovaie
Saluti
Dr. Marcello SERGIO
Specialista in Ginecologia ed Ostetricia
www.marcellosergio.it
"La ginecologia a portata di donna"
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.6k visite dal 18/10/2009.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.