Infezione batterica e da lieviti da quasi un anno

gentili dottori,
scrivo perchè dopo aver sentito pareri di diversi dottori sia in italia che all'estero il problema persiste e non sono mai stata presa sul serio.

tutto questo è iniziato in seguito ad un rapporto non protetto in mare, precisamente a luglio, subito dopo, per la prima volta in vita mia ho riscontrato perdite abbondanti, secchezza e prurito e gonfiore che quasi mi impediva di camminare.
mi venne prescritta la solita crema gynocanesten e 3 dosi di fluconazolo.
tuttavia questo trattamento fallisce e a distanza di qualche settimana subentra anche un cambio nel colore di queste perdite che diventano giallo-verdognole ed accompagnate dal tipico odore da infezione batterica, così mi viene prescritta una crema alla clindamicina.
nuovamente la situazione non si risolve e per mesi alterno fluconazolo, metronidazolo, clotrimazolo per affrontare le due problematiche.
nel frattempo ci sono periodi nei quali la situazione seppur persistente sembra meno aggressiva e il colore delle perdite varia dal giallo chiaro, arancione e verdognolo, e quasi sempre, quando più e quando meno accompagnate da grumi, spesso anche duri e secchi.
stufa della situazione, vado al pronto soccorso dove con un tampone ed esame delle urine, mi vengono trovate copiose colonie di klebsiella pneumoniae trattata con ciprofloxacina, ureaplasma, trattato con doxyciclina, candida albicans e in numero minore streptococco agalactiae e stafilococco aureus. (gennaio).
a febbario torno per un tampone e il ph risulta sempre 7, nessuna presenza di lactobacilli, e dal nulla appare la gardnerella che verrà trattata con metronidazolo e a mia sorpresa lo streptococco agalactiae ora si trova in numeri molto alti e segnalato nell'antibiogramma come sensibile alle penicilline e clindamicina.
ora tornata in italia, il tampone segnala ancora la presenza di questo streptococco e la candida, per riprendere precisamente il referto:
Esame microscopico
Alcuni leucociti polimorfonucleati; abbondante popolazione
microbica mista; presenza di blastospore
Esame colturale Positivo
1 Candida albicans
2 Streptococcus agalactiae

ebbene, sia il medico di famiglia che la ginecologa mi consigliano meclon per 10 giorni e proflora per 30 giorni evitando di agire sullo streptococco essendo pericoloso solo in gravidanza (a detta delle dottoresse).
mi sono dimenticata di menzionare di aver anche tentato con le supposte di acido borico e ho sempre consumato yoghurt greco, kefir, ayran e ora ho tagliato sia glutine che zuccheri raffinati e provato supposte con acido lattico, che però mi hanno solo aumentato le perdite e integratori con diversi ceppi di lactobacilli. dopo l'ultimo tampone ho preso fabigin cris per 4 giorni, ma ha aumentato il prurito e la candida, così come l'odore e le perdite acquose.

però come lo avrete già capito tutte queste cure sono state inutili e mi hanno arrecato sollievo temporaneo solamente durante la somministrazione e a distanza di pochi giorni il tutto riprendeva e no, non ho un partner e non ho più rapporti da tempo per cui non è il caso di effetto ping pong. ho anche effettuato i test per le mst e sono risultati negativi.

sono molto giovane e questa situazione mi sta rovinando, sia sotto il punto di vista della salute causandomi tanto stress e ritardi nel ciclo così come dal punto di vista delle relazioni e autostima.
spero davvero che ci sia una soluzione, che qualcuno possa prendermi sul serio e darmi indicazioni utili.

ringrazio chiunque leggerà questo post e sarà in grado di dare una mano, mi scuso per eventuali errori nella scrittura.
Dr. Mauro Presti Ginecologo, Oncologo, Dietologo 134 10
Gentilissima,
mi occupo da tempo di situazioni intricate come la Sua.
Nella mia carriera ho dovuto allargare la mia visuale uscendo dal "recinto" dello specialista e diventare un medico differente, implementando anche le competenze nutrizionali e gastroenterologiche necessarie per comprendere le situazioni più complesse.
Capire e curare in modo efficace le infezioni vaginali ricorrenti può essere difficile, soprattutto quando coinvolgono diversi microrganismi come batteri, candida, ecc..
Spesso si ha l'impressione (o meglio la certezza) che le terapie non funzionino oppure che il fastidioso problema si ripresenti subito dopo il trattamento.
E' evidente che il Suo percorso è stato problematico e le terapie alla fine inefficaci.
E' chiaro poi che situazioni così complesse portano a lesioni persistenti non solo dell'ecosistema vaginale ma anche delle mucose uro-genitali, rendendole più fragili e creando una situazione che mette a dura prova qualunque terapia studiata per il suo caso.
DIAGNOSI
Qui occorre una diagnosi approfondita sia del microbiota intestinale, da cui tutto dipende, che del microbiota vaginale.
In questo modo, oltre che al trattamento con lattobacilli, che nel suo caso dovrebbe durare forse anche un anno, si andrà a trattare con probiotici dedicati alla situazione particolare e non prescritti in modo generico.
Occorre anche valutare il quadro ormonale, che potrebbe interferire in qualche modo in questa situazione.
TERAPIA
Dopo gli esami adeguati l'integrazione di tutto ciò che abbiamo a disposizione (modificazioni del microbiota intestinale e vaginale, uso di integratori che modificano il metabolismo senza effetti collaterali, dieta prebiotica, ecc si cercherà, sul lungo termine, di ricalibrare la situazione in modo onnicomprensivo e non solo gineco-infettivologico, cosa che ovviamente non puo' (mai) bastare.
E' ovvio che per iscritto è un po' difficile mettere in piedi un simile programma. Mi puo' trovare facilmente su miodottore, visto che siamo abbastanza...vicini.
In ogni caso la strada da percorrere è questa.
Cari saluti

Dr. MAURO PRESTI
Specialista in Ginecologia, Ostetricia ed Oncologia Medica
Master in Nutrizione Umana

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Attivo dal 2025 al 2025
Ex utente
la ringrazio per per la risposta esaustiva, non ho mai avuto problemi a lungo termine livello intestinale, ma mi sorge il dubbio di aver peggiorato la situazione quando l'estate scorsa vivevo su un'isola ed è probabile che abbia mangiato frutta e acqua contaminata, essendo che c'è stato un episodio in cui sono stata proprio male, potrebbe essere il caso?
inoltre, purtroppo tra pochi giorni partirò per cui non mi è possibile fissare un appuntamento con lei, vista però la situazione e che sarò fuori dall'europa mi consiglia di completare l'assunzione di ovuli meclon iniziati ieri?
Segnala un abuso allo Staff
Dr. Mauro Presti Ginecologo, Oncologo, Dietologo 134 10
Le alterazioni del microbiota intestinale umano sono alla base (concausa) di quasi tutte le malattie. Il fatto è dipendente da molteplici fattori, non sempre evidenziabili.
L'analisi genetica del microbiota è un mezzo per cercare di scoprire come siamo fatti. E cercare di scoprire qual'è la concausa dei nostri problemi, se non risolvibili con altri mezzi.
Certo, il Meclon lo puo' terminare senza problemi...

Dr. MAURO PRESTI
Specialista in Ginecologia, Ostetricia ed Oncologia Medica
Master in Nutrizione Umana

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Malattie sessualmente trasmissibili (MST)

Quali sono le malattie sessualmente trasmissibili (MST)? Tutti i rapporti sessuali mettono a rischio contagio? Le situazioni di rischio e le regole di prevenzione.

Leggi tutto

Consulti simili su malattie sessualmente trasmissibili (mst)

Consulti su infezioni vaginali

Altri consulti in ginecologia