Visita ginecologica annuale di routine è risultato "l-sil / alterazioni cellulari suggestive per

Dall'esito del paptest durante la visita ginecologica annuale di routine è risultato "L-SIL / Alterazioni cellulari suggestive per HPV (microorganismi: non evidenziati ... altri reperti non neoplastici: cheratosi).
Il mio ginecologo mi ha consigliato di fare tre volte a settimana una lavanda vaginale con MICOS per due mesi e poi sospendere il trattamento per 15 gg e poi tornare da lui.
Non mi ha fornito però informazioni e ragguagli ulteriori dicendomi di stare tranquilla che avremmo visto tutto in sede di visita.
Ora devo prendere appuntamento perchè ven. prox. (2/03) sono passati i 15 gg di fermo dal trattamento ...
Sono preoccupata già da mesi visto tutto quello che ho letto su internet o sentito dire sulla possibilità del collegamento del papilloma virus e il carcinoma all'utero.
Ho 36 anni e non ho mai avuto figli.
Ho 2 piccoli fibromi all'utero, una tiroidite autoimmune di hashimoto + ipotiroidismo (prendo 1 pastiglia di Eutirox100 al giorno), ho fatto tutti gli esami una settimana fà e tranne quelli della tiroide sballati ho solo fuori norma i chetoni nelle urine.
Vi ringrnzio in anticipo per la vs. attenzione e le possibili risposte.
Saluti.
Claudia.
[#1]
Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali
Effettivamente, ogni volta che viene diagnosticato il Papilloma virus, va portato via immediatamente, ormai è stato effettivamente dimostrata la sua caratteristica di innescare patologie tumorali.
Le terapie locali, non hanno alcun effetto, infatti, il virus alberga non solo sul collo dell’utero, ma anche in altri organi, per cui occorre un accertamento preciso in quali organi si è nascosto.
La medicina biologica, mi offre la possibilità, non solo di intercettarlo, ma anche di approntare la terapia più idonea per la sua eradicazione. Una metodica ben precisa che valuta esattamente lo stato del sistema immunitario, dove agire per ricondurlo allo stato fisiologico.
Sarebbe opportuno che indicasse i valori degli esami eseguiti, poiché la tiroidite riconosce nel mimetismo molecolare, il suo inizio, quindi un innesco infettivo, prodotto da agenti patogeni che vanno individuati, soprattutto per fernare la produzione di anticorpi antitiroide. Sono quelli che distruggono la tiroide e vanno fermati.
Gli stessi agenti patogeni che hanno innescato la tiroidite, mantengono la presenza del Papilloma virus, per cui è necessario applicare una terapia combinata su tutti questi.
Anche la presenza dei chetoni nelle urine necessitano di un approfondimento.
Il suo organismo sicuramente, necessita di un riequilibrio, per poter effettivamente allontanare gli eventuali rischi.
Qualsiasi terapia attendistica, non è necessaria, ma quella che elimini effettivamente tutti gli agenti patogeni presenti, evita la progressione patologica verso aggravamenti.

Saluti alberto Moschini

moschinialberto@medicitalia.it

alberto.moschini@fastwebnet.it

[#2]
Attivo dal 2007 al 2011
Ex utente
La ringrazio della sua dettagliatissima risposta e le riassumo i valori riguardanti la tiroide:
FT3 2,91 pg/ml
FT4 1,45 ng/dl
TSH 0,04 ulU/ml
ANTICORPI ANTIPEROSSIDASI 204,89 Ul/ml
ANTICORPI ANTI TIREOGLOBULINA 373,05 Ul/ml

Premettendo che ormai sono quattro anni che vado dal mio ginecologo che è stato l'unico (rispetto a quelli del passato) che oltre ad ad avermi sottosposto durante la visita a ecografia alla tiroide e a segnalarmi la possibile tiroidite (che ha dato il via al mio sottopormi a cura dall'endocrinologo con conseguente assunzione di Eutirox giornaliero) non mi prescrive alcuna pillola anticoncezionale (mentre in passato ne ho sempre fatto uso) perchè è stato sempre l'unico ad aver indagato sui possibili casi di trombosi all'interno della mia famiglia.
Infatti essendo mio padre stato soggetto a questi problemi in passato con conseguente caso di embolia polmonare, anche se ho un ovaio policistico e ormai un ciclo irregolare (ero sempre stata un orologio svizzero anche sui minuti delle scadenze ogni 28 gg, ma ora ormai ogni 21 gg se non prima le mestruazioni compaiono e sono spesso abbondanti e dolorose ... a detta di lui sono vittima di endometriosi) non mi prescrive alcun rimedio ormonale.
Per ultimo durante la visita nell'analisi del seno mi ha sempre sottolineato che devo tenerlo sotto controllo soprattutto a fine ciclo con autopalpazione perchè è affetto da mastropatia fibrocistica.
Spero ora di averle dato un completo quadro clinico (diciamo che ormai sono pronta per la rottamazione?) dicendo infine che proprio ieri sera il mio ginecologo mi ha sottoposta ad un altro paptest al cui esito si dovrà valutare un possibile intervento (sorge spontanea la domanda però se la cura di semplici lavande vaginali fosse così necessaria visto che da ogni parte mi sento dire che non esiste cura farmacologica al problema del papilloma virus se non un intervento ...).
Saluti.
Claudia
[#3]
Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 283
La presenza di una L-SIL al Pap test con possibilità di lesioni HPV- correlate, deve indurre a tre accertamenti in prima battuta:
a) Colposcopia
b) Ricerca del genoma del virus HPV nel canale cervicale con endobrush (anche per la classificazione nei sottotipi virali)
c) Thin prep in fase liquida
____________________________________________________________________
Per tutte le altre Sue problematiche, attenda e, se vuole me ne dia notizie dettagliate.
Cordialmente

Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli

[#4]
Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali

FT3 2,91 pg/ml
FT4 1,45 ng/dl
TSH 0,04 ulU/ml
ANTICORPI ANTIPEROSSIDASI 204,89 Ul/ml
ANTICORPI ANTI TIREOGLOBULINA 373,05 Ul/ml

Il papilloma virus, con la terapia biologica, viene eradicato, quindi esiste una terapia medica-farmacologica, purtroppo se non si conosce tale metodica, la sua eliminazione risulterà impossibile, è solo questione di esperienza nella medicina biologica, sicuramente non è così semplice, ma molto articolata e soprattutto strutturata sulla persona in esame. Il virus va accertato quanto sia presente, quali altri agenti patogeni lo accompagnano e ne mantengono la presenza, altrimenti, il virus sarebbe già stato espulso.
Può essere interessante sapere a quale numero di papilloma appartiene, se è più o meno pericoloso, ma alla fine va sempre portato via, altrimenti continuerà a procurare danni, non si può lasciare in quell’organismo.
Lei ha una tiroidite di Hashimoto, in cui i valori degli ormoni sono “normali”, ma il TSH è troppo basso, dimostra un certo ipertiroidismo, inoltre ha gli anticorpi alti, sono questi che vanno abbassati, perché distruggono le cellule della ghiandola. L’azione va rivolta verso le cause della tiroidite, non sui sintomi o sulla terapia sostitutiva con eutirox. La causa privipale della patologia autoimmune, viene riconosciuta in un errore compiuto dal sistema immunitario durante la “processazione” di una agente patogeno estraneo, ed è HLA dipendente, quindi sussiste una predisposizione genica individuabile, che ha grande importanza per la prevenzione elle malattie autoimmuni.
Nel momento in cui l’agente patogeno, antigene, riesce ad entrare nell’organismo, viene individuato e confrontato con il self, se stessi, antigeni umano linfocitaria, HLA, che la persona ha ereditato dai genitori, durante questa azione, se a livello molecolare è presente una analogia fra 5-6 amminoacidi dell’antigene, con l’HLA, vengono prodotti anticorpi anticellule dell’organismo, nel caso specifico, quelle tiroidee, questo meccanismo viene definito mimetismo molecolare, questi anticorpi vengono calcolati e sono proprio quelli antiperossidasi e antitireoglobulina. Capisce bene l’importanza di comprendere questo errore e studiarlo attentamente, poiché è possibile stabilire quale agente patogeno ha innescato questo meccanismo, eliminandolo, si ferma la produzione di anticorpi, impedendo la continua distruzione delle cellule, la formazione dei noduli tiroidei, riportando la ghiandola al suo funzionamento fisiologico.
Nella maggior parte delle tiroiditi, il responsabile è il virus di Epstein Barr, il quale provoca anche una immunodeficienza colpendo specificatamente i linfociti, che possono essere caratterizzati ed individuati quali sono colpiti, permettondo l’ingresso degli altri virus, come nel suo caso il Papilloma. Se aggiunge l’azione immunosoppressiva dell’EBV, all’azione del papilloma, capisce bene, la facilità con cui si possono stabilire altri errori cellulari, quindi la progressione, anche se lenta, verso una metaplasia, che gradatamente si aggrava arrivando dopo molti anni al carcinoma del collo dell’utero, come ampiamente ormai dimostrato.
Grande importanza quindi riveste la eliminazione non solo del papilloma virus, ma anche del virus di Epstein Barr, come degli altri agenti patogeni presenti, impedendo così la progressione patologica sia del carcinoma, che della tiroidite.
Ogni azione va rivolta ad eseguire una “fotografia” del sistema immunitario, dove ha sbagliato, quali alterazioni presenta, in modo da seguire attentamente quell’organismo. La medicina biologica mi offre non solo gli esami strumentali necessari, ma anche le terapie adeguate, programmate sulla persona in esame.

Saluti alberto Moschini

moschinialberto@medicitalia.it

alberto.moschini@fastwebnet.it













[#5]
Attivo dal 2007 al 2011
Ex utente
Visto che siete stati molto esaurienti e gentili vi sottopongo l'esito del nuovo pap test a cui mi ha sottoposto il mio ginecologo in attesa di nuove decisioni:
CAMPIONE: adeguato ma limitato da citolisi a aree spesse
MICROORGANISMI: citolisi da Lattobacillo
ALTRI REPERTI NON NEOPLASTICI: scarso sangue
INTERPRETAZIONE/RISULTATO: Persistenza di cheratosi e di Koilocitosi

Cosa devo aspettarmi ora?
Non capisco se la situazione è peggiorata oppure no?
Grazie in anticipo per qualsiasi forma di risposta riceverò.
Saluti.
Claudia
[#6]
Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 283
Gentile amica
la Sua infezione da virus HPV è semprelì. D'altra parte non poteva essere altrimenti, vista la terapia che Le hanno consigliato, francamente.
Le suggerisco di eseguire gli accertamenti che Le ho indicato in un mio precedente intervento.
Li faccia al più presto e, se vuole, me ne dia dettagliata notizia.
Cordialmente.
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