Mioma uterino intramurale
Gentile team di Medicitalia,
Ho 38 anni e di recente mi è stato diagnosticato un fibroma uterino Intramurale di 2.9 cm durante un’ecografia transvaginale di routine.
Ho da sempre cicli abbondanti, ma da quando è stato individuato il fibroma, ho notato che il mio ciclo è ancora più abbondante, pur durando solo due/tre giorni.
A breve eseguirò un esame del sangue per valutare un’eventuale anemia, anche se ho sempre avuto la ferritina bassa e assumo regolarmente integratori di ferro.
Preciso che non desidero avere figli.
I miei principali quesiti:
1.
Progressione del fibroma: Quanto è probabile che il mio fibroma cresca nel tempo?
Esistono fattori che possono influenzare la crescita?
2.
Influenza della soia: Il radiologo ha ipotizzato che la mia assunzione di lecitina di soia nei mesi precedenti la comparsa del fibroma possa aver contribuito alla formazione o alla crescita del fibroma.
Esistono evidenze scientifiche in merito?
Se fosse un fattore, interromperla potrebbe portare a una riduzione del fibroma?
3.
Necessità di rimozione: Un fibroma di circa 3 cm deve necessariamente essere rimosso, oppure può essere gestito con un monitoraggio regolare?
In quali casi la rimozione è consigliata?
Ci tengo a precisare che non desidero gravidanze.
4.
Si può stabilire la benignità del fibroma attraverso l'ecografia transvaginale?
Aggiungo che l’idea della chirurgia mi spaventa molto e vorrei evitarla a tutti i costi, se possibile.
Per questo, vorrei capire se esistono strategie conservative per gestire la situazione senza intervento.
Chiedo questo consulto in attesa di effettuare un’ecografia di controllo e una successiva visita specialistica.
Ringrazio anticipatamente per la disponibilità e resto in attesa di un riscontro.
Cordiali saluti
Ho 38 anni e di recente mi è stato diagnosticato un fibroma uterino Intramurale di 2.9 cm durante un’ecografia transvaginale di routine.
Ho da sempre cicli abbondanti, ma da quando è stato individuato il fibroma, ho notato che il mio ciclo è ancora più abbondante, pur durando solo due/tre giorni.
A breve eseguirò un esame del sangue per valutare un’eventuale anemia, anche se ho sempre avuto la ferritina bassa e assumo regolarmente integratori di ferro.
Preciso che non desidero avere figli.
I miei principali quesiti:
1.
Progressione del fibroma: Quanto è probabile che il mio fibroma cresca nel tempo?
Esistono fattori che possono influenzare la crescita?
2.
Influenza della soia: Il radiologo ha ipotizzato che la mia assunzione di lecitina di soia nei mesi precedenti la comparsa del fibroma possa aver contribuito alla formazione o alla crescita del fibroma.
Esistono evidenze scientifiche in merito?
Se fosse un fattore, interromperla potrebbe portare a una riduzione del fibroma?
3.
Necessità di rimozione: Un fibroma di circa 3 cm deve necessariamente essere rimosso, oppure può essere gestito con un monitoraggio regolare?
In quali casi la rimozione è consigliata?
Ci tengo a precisare che non desidero gravidanze.
4.
Si può stabilire la benignità del fibroma attraverso l'ecografia transvaginale?
Aggiungo che l’idea della chirurgia mi spaventa molto e vorrei evitarla a tutti i costi, se possibile.
Per questo, vorrei capire se esistono strategie conservative per gestire la situazione senza intervento.
Chiedo questo consulto in attesa di effettuare un’ecografia di controllo e una successiva visita specialistica.
Ringrazio anticipatamente per la disponibilità e resto in attesa di un riscontro.
Cordiali saluti
Prima di tutto è importante stabilire se il mioma intramurale potrebbe essere anche sottomucoso e generare flussi mestruali abbondanti che portano inevitabilmente ad anemizzazione (sideremia bassa, emocromo con Hb bassa ) .
Questo è possibile valutarlo con una ISTEROSCOPIA diagnostica , se confermata la localizzazione SOTTOMUCOSA del mioma si potrebbe eseguire una miomectomia con isteroscopia operativa.
Questo per evitare flussi mestruali emorragici (metrorragie ) e quindi un suo benessere , indipendentemente dal desiderio di gravidanza.
SALUTONI
Questo è possibile valutarlo con una ISTEROSCOPIA diagnostica , se confermata la localizzazione SOTTOMUCOSA del mioma si potrebbe eseguire una miomectomia con isteroscopia operativa.
Questo per evitare flussi mestruali emorragici (metrorragie ) e quindi un suo benessere , indipendentemente dal desiderio di gravidanza.
SALUTONI
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI

Utente
Buonasera Dr. Blasi e grazie per la celere risposta.
L'isteroscopia si può effettuare senza anestesia generale? Sono terrorizzata dall'eventualità.
L'isteroscopia si può effettuare senza anestesia generale? Sono terrorizzata dall'eventualità.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 349 visite dal 19/02/2025.
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