Milza ectopica
buongiorno, all'età di 19 anni mi è stata diagnosticata milza ectopica in sede addominale destra, dislocata liev anteriore all'utero. mi preme sapere se posso affrontare una gravidanza con la milza in questa posizione o se durante la gravidanza si creereb condizione di infarti o emorrag spleniche. A quale specialista posso rivolg per valutare il mio caso nel dettaglio?non essendoci casistica ho avuto pareri contrastanti e non so come orientarmi. Grazie
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Normalmente una milza ectopica non dovrebbe essere causa di problemi di alcun tipo. Certamente e' importante la sua posizione, ma ritengo che sia sufficiente che il suo Ginecologo tenga questa condizione costantemente sotto controllo durante tutto l'arco della gravidanza.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com
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Gentile Utente,
la condizione anatomica di cui è portatrice è abbastanza rara e proprio per la sua scarsa frequenza la possibilità e la prevedibilità di possibili complicazioni possono sfuggire alla casistica anche di operatori esperti.
Il controllo in corso di gravidanza, opportunamente indicato dal Collega Spina è certamente un consiglio valido e opportuno; ma mi permetterei di integrarlo consigliando una eventuale valutazione preventiva che comprenda anche l'opinione di un Chirurgo, prima ancora di intraprendere una gravidanza al fine di poter pianificare nella maniera e nei tempi più opportuni qualunque decisione al riguardo.
la condizione anatomica di cui è portatrice è abbastanza rara e proprio per la sua scarsa frequenza la possibilità e la prevedibilità di possibili complicazioni possono sfuggire alla casistica anche di operatori esperti.
Il controllo in corso di gravidanza, opportunamente indicato dal Collega Spina è certamente un consiglio valido e opportuno; ma mi permetterei di integrarlo consigliando una eventuale valutazione preventiva che comprenda anche l'opinione di un Chirurgo, prima ancora di intraprendere una gravidanza al fine di poter pianificare nella maniera e nei tempi più opportuni qualunque decisione al riguardo.
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Allo scopo di permetterle di affrontare nel migliore dei modi una eventuale futura gravidanza concordo con il dott. Piscitelli ritenendo utile una valutazione preventiva del suo particolare caso anche da parte di uno Specialista in Chirurgia.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#5]
La valutazione combinata CHIRURGO_GINECOLOGO è importante ,per stabilire determinati atteggiamenti chirurgici(SPLENECTOMIA?altri interventi ?).
Una cosa è certa (scoperta dell'acqua calda)deve assolutamente evitare una gravidanza con contraccezione sicura,in attesa di definire un programma terapeutico.
Valutazione CARDIOLOGICA per escludere patologie cardiache e accurato studio della COAGULAZIONE.
Una cosa è certa (scoperta dell'acqua calda)deve assolutamente evitare una gravidanza con contraccezione sicura,in attesa di definire un programma terapeutico.
Valutazione CARDIOLOGICA per escludere patologie cardiache e accurato studio della COAGULAZIONE.
[#6]
Utente
Grazie per le risposte, è che ora ho 31 anni e la voglia di diventare mamma, proprio per questo ho già rifatto eco e tac, per definire meglio il tutto a livello anatomico e vascolare.I pareri sentiti sulla base di questi esami sono contraddittori, alcuni favorevoli nel tenere la milza, altri per l'opposto. Quello che non riesco a capire è, sapendo quanto grande è, dov'è, com'è irrorata, cosa c'è da valutare ancora che già non ho fatto?Che cosa dovrebbe far propendere il parere per un si o per un no?
Grazie
Grazie
[#7]
Il problema nasce da due fattori:
1) La rarità dell'evenienza per la quale non vi sono, almeno per quanto io ne so, casistiche consistenti.
2) Assoluta imprevidibilità e possibile repentinità delle possibili complicazioni in quel caso specifico, a prescindere dall'esperienza maturata in altri casi analoghi.
Comprendiamo il suo disappunto, ma la Medicina in generale è un po' più difficile di quello che può apparentemente sembrare proprio per il fatto che nessun caso è uguale a un altro, pur sapendo un organo "quanto è grande, dov'è e come è irrorato".
1) La rarità dell'evenienza per la quale non vi sono, almeno per quanto io ne so, casistiche consistenti.
2) Assoluta imprevidibilità e possibile repentinità delle possibili complicazioni in quel caso specifico, a prescindere dall'esperienza maturata in altri casi analoghi.
Comprendiamo il suo disappunto, ma la Medicina in generale è un po' più difficile di quello che può apparentemente sembrare proprio per il fatto che nessun caso è uguale a un altro, pur sapendo un organo "quanto è grande, dov'è e come è irrorato".
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Utente
Concordo con quello che ha scritto sulla medicina, sono laureata in fisioterapia, solo che in questo mio caso specifico mi rendo sempre più conto che per l'esclusività della situazione è difficile se non impossibile avere una risposta certa. Mi spiace l'idea di dover togliere un organo che è normofunzionante e utile, ma dall'altro mi spaventa anche tutto ciò che potrebbe comportare tenerlo in gravidanza.
[#9]
Non credo che esista una risposta certa: potremo ripeterle il solito consiglio di rivolgersi a chi ha la possibilita' di visitarla (Chirurgo, Ginecologo...), ma in questo caso cosi' particolare penso che anche chi la conosce bene non e' detto che possa arrivare ad una soluzione univoca. O meglio: trovera' chi la pensa in un modo e chi in un altro. Difficile stabilire se sia meglio una splenectomia preventiva (intervento comunque non esente da rischi) o se invece sia preferibile rischiare la gravidanza e attendere gli eventi. Personalmente, pur da Chirurgo, mi orienterei per una ipotesi attendista e conservativa, lasciando al Ginecologo, come gia' ho espresso nella mia prima risposta, l'onere/onore di seguirne l'evoluzione passo per passo: ma si tratta di un parere assolutamente personale di cui la prego di non tenere conto piu' di tanto; sia perche' le parlo in veste del tutto teorica scrivendo senza neanche conoscerla, secondo perche' credo che opinioni diverse dalla mia possano essere accreditate quanto meno come ugualmente valide. Credo che lei debba insomma dare credito allo Specialista che in questo momento le ispira maggiore fiducia, seguendo i suoi consigli e sperando che questo possa condurla (con la milza o senza) al termine della sospirata gravidanza nel migliore dei modi.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#10]
Gentile signora
inutile dire che il suo caso non risulta molto frequente ed è per questo che si è aperto un interessante dibattito tra noi colleghi, sulla competenza del trattamento (chirurgico o ginecologico) e sul tipo di trattamento (attendistico o interventista). Fermo restando che , come giustamente sottolineato dal dr Spina, il rapporto medico paziente è un rapporto fiduciario, in cui nessuno può e deve interferire, nella sua ricerca le suggerirei di consultare anche un chirurgo esperto in laparoscopia. In letteratura sono infatti pubblicati dei casi di riposizionamento laparoscopico di milza "migrante" o ectopica effettuati quando le strutture vascolari e legamentose lo permettevano. In questa maniera, qualora le sue condizioni anatomiche lo permettessero e l'intervento avesse il successo sperato, potrebbe conservare il suo organo riposizionato in loggia splenica ed affrontare quindi la gravidanza desiderata.
Mi preme sottolineare infine che nel suo caso siamo nel campo delle proposte e quindi consideri i nostri scritti come teorici consigli da verificare poi nella pratica clinica.
L'occasione mi è gradita per augurarle allora una serena gravidanza e, se vuole, continui a tenerci informati.
Cordiali saluti
inutile dire che il suo caso non risulta molto frequente ed è per questo che si è aperto un interessante dibattito tra noi colleghi, sulla competenza del trattamento (chirurgico o ginecologico) e sul tipo di trattamento (attendistico o interventista). Fermo restando che , come giustamente sottolineato dal dr Spina, il rapporto medico paziente è un rapporto fiduciario, in cui nessuno può e deve interferire, nella sua ricerca le suggerirei di consultare anche un chirurgo esperto in laparoscopia. In letteratura sono infatti pubblicati dei casi di riposizionamento laparoscopico di milza "migrante" o ectopica effettuati quando le strutture vascolari e legamentose lo permettevano. In questa maniera, qualora le sue condizioni anatomiche lo permettessero e l'intervento avesse il successo sperato, potrebbe conservare il suo organo riposizionato in loggia splenica ed affrontare quindi la gravidanza desiderata.
Mi preme sottolineare infine che nel suo caso siamo nel campo delle proposte e quindi consideri i nostri scritti come teorici consigli da verificare poi nella pratica clinica.
L'occasione mi è gradita per augurarle allora una serena gravidanza e, se vuole, continui a tenerci informati.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 5.4k visite dal 08/10/2009.
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