Gonfiore post operatorio (laparotomia)
Buonasera,
il giorno 23 settembre ho subito un intervento in laparotomia esplorativa per la rimozione di un teratoma di 10 cm nell'ovaia sinistra. Durante l'intervento è stato anche effettuato un lavaggio pelvico perchè avevo del sangue.
La degenza in ospedale è stata buona, sono andata a casa 4 giorni dopo l'intervento. Ho avuto dolori ma non forti. Il taglio è stato effettuato poco sopra il monte di Venere, perciò in posizione bassissima (perfettamente coperto dallo slip).
Il mio problema è che da 2 giorni ho notato un rigonfiamento dell'addome nella zona immediatamente superiore al taglio... Si tratta di una gobba alta un paio di centimetri e bella tonda. Al tatto non è eccessivamente dura, ma è veramente orribile da guardare!
E' qualcosa di preoccupante? E soprattutto, permanente? Il mio medico di famiglia dice che può essere la cicatrice sul tessuto peritoneale che ha creato questo spessore... Ma questo vuol dire che mi dovrò tenere questo per sempre?
Posso fare qualcosa per ridurre la "sporgenza"?
Vi ringrazio in anticipo...
S.
il giorno 23 settembre ho subito un intervento in laparotomia esplorativa per la rimozione di un teratoma di 10 cm nell'ovaia sinistra. Durante l'intervento è stato anche effettuato un lavaggio pelvico perchè avevo del sangue.
La degenza in ospedale è stata buona, sono andata a casa 4 giorni dopo l'intervento. Ho avuto dolori ma non forti. Il taglio è stato effettuato poco sopra il monte di Venere, perciò in posizione bassissima (perfettamente coperto dallo slip).
Il mio problema è che da 2 giorni ho notato un rigonfiamento dell'addome nella zona immediatamente superiore al taglio... Si tratta di una gobba alta un paio di centimetri e bella tonda. Al tatto non è eccessivamente dura, ma è veramente orribile da guardare!
E' qualcosa di preoccupante? E soprattutto, permanente? Il mio medico di famiglia dice che può essere la cicatrice sul tessuto peritoneale che ha creato questo spessore... Ma questo vuol dire che mi dovrò tenere questo per sempre?
Posso fare qualcosa per ridurre la "sporgenza"?
Vi ringrazio in anticipo...
S.
[#1]
Gent.sig.ra, potrebbe trattarsi di un cheloide, ma per una valutazione deve avere conferma dal suo medico che potrà osservarlo. Se la diagnosi e' confermata non conviene asportarlo poiche' recidiva, quindi potrà consultare un chirurgo estetico per eventuali terapie alternative
Saluti
Saluti
Dr. Marcello SERGIO
Specialista in Ginecologia ed Ostetricia
www.marcellosergio.it
"La ginecologia a portata di donna"
[#2]
Gent.sig.ra, potrebbe trattarsi di un cheloide, ma per una valutazione deve avere conferma dal suo medico che potrà osservarlo. Se la diagnosi e' confermata non conviene asportarlo poiche' recidiva, quindi potrà consultare un chirurgo estetico per eventuali terapie alternative
Saluti
Saluti
[#3]
Ex utente
La ringrazio molto per la velocità di risposta!
Peccato... Speravo così tanto che non mi dicesse che poteva trattarsi di un cheloide, visto che so che non si può fare nulla, perchè con l'asportazione tende a recidivare in forma più grave ... Però se lo è troverò il modo di migliorarlo o coprirlo con costumi adeguati! :-)
Telefonerò al più presto alla mia ginecologa per prendere appuntamento, visto che ha una grande esperienza e mi fido ciecamente!
Grazie mille.
Peccato... Speravo così tanto che non mi dicesse che poteva trattarsi di un cheloide, visto che so che non si può fare nulla, perchè con l'asportazione tende a recidivare in forma più grave ... Però se lo è troverò il modo di migliorarlo o coprirlo con costumi adeguati! :-)
Telefonerò al più presto alla mia ginecologa per prendere appuntamento, visto che ha una grande esperienza e mi fido ciecamente!
Grazie mille.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 10.7k visite dal 06/10/2009.
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