Muco nella cavità uterina
Egr. Dott.
circa due anni fa mi è stata diagnosticata una iperplasia endometriale con atipie, poi risolta in seguito a una cura di Megace durata 3 mesi. Tale patologia è stata scoperta in seguito ad ecografie effettuate in un ciclo di pma che rivelavano molto muco presente nella cavità uterina. Da allora ho effettuato diverse isteroscopie con relative biopsie, tutte con risultato negativo. Alcune isteroscopie sono state effettuate per eliminare delle aderenze (ashermann), l'ultima ( in marzo) perchè ancora una volta si era manifestato muco in cavità. I prelievi di endometrio sono stati effettuati in molti punti.
Da allora ho effettuato due cicli di progynova come preparazione per un transfer di embrioni congelati, cicli poi interrotti. Il problema è che l'endometrio cresce sempre poco ( al massimo arriva a 6mm). Tali cicli sono sempre stati seguiti da una cura di Megace per 10 gg.
Nell'ultimo controllo si è evidenziato di nuovo muco in cavità. La ginecologa isteroscopista che segue il mio caso consiglia di eseguire per prudenza una biopsia endometriale con cannula di Novak. La mia ginecologa di fiducia dissente totalmente perchè dice che non si può stressare ancora un endometrio che ha già subito tante biopsie e interventi e che per questo non cresce, oltre al timore che si possano formare nuove aderenze. Lei crede che dovremmo cambiare la strategia terapeutica, perchè il più delle volte tale condizione è dovuta a endometrite che potrebbe anche non risultare dal tampone endometriale. Quindi consiglia almeno un paio di cicli di antibiotico (bassado 2 cpr al giorno per 10 giorni e poi iosalide cpr 500 4 cpr al giorno per atri 10 giorni dopo 3 settimane).
Sono indecisa.Mi darebbe la sua opinione?
La ringrazio infinitamente e la saluto cordialmente
circa due anni fa mi è stata diagnosticata una iperplasia endometriale con atipie, poi risolta in seguito a una cura di Megace durata 3 mesi. Tale patologia è stata scoperta in seguito ad ecografie effettuate in un ciclo di pma che rivelavano molto muco presente nella cavità uterina. Da allora ho effettuato diverse isteroscopie con relative biopsie, tutte con risultato negativo. Alcune isteroscopie sono state effettuate per eliminare delle aderenze (ashermann), l'ultima ( in marzo) perchè ancora una volta si era manifestato muco in cavità. I prelievi di endometrio sono stati effettuati in molti punti.
Da allora ho effettuato due cicli di progynova come preparazione per un transfer di embrioni congelati, cicli poi interrotti. Il problema è che l'endometrio cresce sempre poco ( al massimo arriva a 6mm). Tali cicli sono sempre stati seguiti da una cura di Megace per 10 gg.
Nell'ultimo controllo si è evidenziato di nuovo muco in cavità. La ginecologa isteroscopista che segue il mio caso consiglia di eseguire per prudenza una biopsia endometriale con cannula di Novak. La mia ginecologa di fiducia dissente totalmente perchè dice che non si può stressare ancora un endometrio che ha già subito tante biopsie e interventi e che per questo non cresce, oltre al timore che si possano formare nuove aderenze. Lei crede che dovremmo cambiare la strategia terapeutica, perchè il più delle volte tale condizione è dovuta a endometrite che potrebbe anche non risultare dal tampone endometriale. Quindi consiglia almeno un paio di cicli di antibiotico (bassado 2 cpr al giorno per 10 giorni e poi iosalide cpr 500 4 cpr al giorno per atri 10 giorni dopo 3 settimane).
Sono indecisa.Mi darebbe la sua opinione?
La ringrazio infinitamente e la saluto cordialmente
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Nel dubbio la biopsia sotto guida isteroscopica.,va eseguita.
Se le perdite fanno sospettare una ENDOMETRITE (coltura di tampone endometriale)far precedere ovviamente la TERAPIA ANTIBIOTICA.
Se le perdite fanno sospettare una ENDOMETRITE (coltura di tampone endometriale)far precedere ovviamente la TERAPIA ANTIBIOTICA.
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 15.3k visite dal 02/10/2009.
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