La visita manuale, ma nessuno degli esami radiografici fatti ne rileva la presenza
Salve.
Sette mesi fa mi sono accorta di avere un piccolo nodulo al seno delle dimensioni di un nocciolo di ciliegia. Da allora ho eseguito una mammografia (essendo prossima ai 40 anni) e tre ecografie. Il medico continua a sentirlo durante la visita manuale, ma nessuno degli esami radiografici fatti ne rileva la presenza. Vorrei sapere se è necessari in questo caso fare un agoaspirato, oppure se è inutile dal momento che il nodulo è piccolo, le sue dimensioni restano invariate e non si rileva con gli esami radiografici.
Grazie
Sette mesi fa mi sono accorta di avere un piccolo nodulo al seno delle dimensioni di un nocciolo di ciliegia. Da allora ho eseguito una mammografia (essendo prossima ai 40 anni) e tre ecografie. Il medico continua a sentirlo durante la visita manuale, ma nessuno degli esami radiografici fatti ne rileva la presenza. Vorrei sapere se è necessari in questo caso fare un agoaspirato, oppure se è inutile dal momento che il nodulo è piccolo, le sue dimensioni restano invariate e non si rileva con gli esami radiografici.
Grazie
[#1]
Chirurgo toracico, Senologo, Chirurgo d'urgenza, Cardiochirurgo, Chirurgo generale
gentilissima utente,
la presenza di un nodulo non visibile ad esame ecografici e radiografici potrebbe esse indiduata da RMN della mammella con e senza m.d.c ed esame PET. Inoltre potrebbe eseguire una biopsia attraverso mammotome. Inoltre le consiglio di eseguire markers tumorali.
la ringrazio e a sua disposizione
dr. pierpaolo maietta
0825/30988 349/5549110
la presenza di un nodulo non visibile ad esame ecografici e radiografici potrebbe esse indiduata da RMN della mammella con e senza m.d.c ed esame PET. Inoltre potrebbe eseguire una biopsia attraverso mammotome. Inoltre le consiglio di eseguire markers tumorali.
la ringrazio e a sua disposizione
dr. pierpaolo maietta
0825/30988 349/5549110
[#2]
Se il nodulo è palpabile presenta sicuramente delle caratteristiche
(di benignità , dubbie o sospette ) cliniche.
Queste caratteristiche vanno definite con una semplice visita in un centro senologico, che probabilmente Le proporrà di integrare la diagnostica clinica con un esame citologico (agoaspirazione) e se persistessero ancora dubbi, di ASPORTARLO per l'esame istologico definitivo, in anestesia locale.
Questa mi sembra la via più sicura e semplice prima di pensare a
a complicarsi la vita con RMN, Pet o Mammotome.
Salvo Catania
www.senosalvo.com
(di benignità , dubbie o sospette ) cliniche.
Queste caratteristiche vanno definite con una semplice visita in un centro senologico, che probabilmente Le proporrà di integrare la diagnostica clinica con un esame citologico (agoaspirazione) e se persistessero ancora dubbi, di ASPORTARLO per l'esame istologico definitivo, in anestesia locale.
Questa mi sembra la via più sicura e semplice prima di pensare a
a complicarsi la vita con RMN, Pet o Mammotome.
Salvo Catania
www.senosalvo.com
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#4]
Ex utente
Vi ringrazio per le vostre gentilissime risposte.
I controlli che ho effettuato li ho fatti in un centro di prevenzione senologica. Non ho problemi a fare un agoaspirato, anche se vorrei poter capire quando si ritiene veramente necessario eseguirlo (mia sorella aveva dei noduli che si rilevavano con la sola ecografia e non ha mai fatto altro, se non regolari controlli)
A questo proposito vorrei capire: l'agoaspirato può essere potenzialmente pericoloso solo in presenza di un tumore? Cioè quando si sente dire che se l'esame è eseguito male "le cellule possono spargersi in giro" vale solo se si tratta di cellule maligne?
Mi scuso se la domanda è solo frutto di una "diceria", ma purtroppo non è sempre facile poter capire.
Vi ringrazio se potrete aiutarmi a fare chiarezza
I controlli che ho effettuato li ho fatti in un centro di prevenzione senologica. Non ho problemi a fare un agoaspirato, anche se vorrei poter capire quando si ritiene veramente necessario eseguirlo (mia sorella aveva dei noduli che si rilevavano con la sola ecografia e non ha mai fatto altro, se non regolari controlli)
A questo proposito vorrei capire: l'agoaspirato può essere potenzialmente pericoloso solo in presenza di un tumore? Cioè quando si sente dire che se l'esame è eseguito male "le cellule possono spargersi in giro" vale solo se si tratta di cellule maligne?
Mi scuso se la domanda è solo frutto di una "diceria", ma purtroppo non è sempre facile poter capire.
Vi ringrazio se potrete aiutarmi a fare chiarezza
[#5]
La potenziale pericolosità dell'agoaspirazione è, come dice Lei,
solo frutto di una "diceria" cioè di un pregiudizio diffuso, ma falso e...duro a morire !!! Non c'è pericolo che le cellule " si spargano in giro".
Va praticata quando c'è una indicazione che evidentemente, nel Suo caso,non è stata ritenuta necessaria dallo specialista che ha fatto una valutazione diagnostica dell'esame clinico-strumentale.
Pertanto stia tranquilla !!!
Salvo Catania
www.senosalvo.com
solo frutto di una "diceria" cioè di un pregiudizio diffuso, ma falso e...duro a morire !!! Non c'è pericolo che le cellule " si spargano in giro".
Va praticata quando c'è una indicazione che evidentemente, nel Suo caso,non è stata ritenuta necessaria dallo specialista che ha fatto una valutazione diagnostica dell'esame clinico-strumentale.
Pertanto stia tranquilla !!!
Salvo Catania
www.senosalvo.com
[#7]
Ex utente
Gent.mo Dr Catania
La ringrazio per la sua gentilissima risposta.
Dal momento che mi è stato appena proposto dal medico di effettuare un agoaspirato per il mio piccolo nodulo, concentro l'attenzione su questo esame e sulle rassicuranti delucidazioni che mi ha dato.
Purtroppo la diceria dell'eventuale pericolosità di tale pratica è assai diffusa tra le donne e non sempre si ritrovano indicazioni da parte dei medici che ci aiutino a sfatare queste idee e cioè che effettuando un agoaspirato ci sia la possibilità che "le cellule si spargano in giro".
Così le ometto i miei referti eco-radiografici, al fine di non allungare troppo la mia domanda. Ciò che davvero è importante sapere (non solo per me, credo) è che davvero non ci sia pericolosità nell'effettuare l'agoaspirato: le ripeto, ci sono perosne del settore che a volte alimentano certi timori.
Grazie ancora
La ringrazio per la sua gentilissima risposta.
Dal momento che mi è stato appena proposto dal medico di effettuare un agoaspirato per il mio piccolo nodulo, concentro l'attenzione su questo esame e sulle rassicuranti delucidazioni che mi ha dato.
Purtroppo la diceria dell'eventuale pericolosità di tale pratica è assai diffusa tra le donne e non sempre si ritrovano indicazioni da parte dei medici che ci aiutino a sfatare queste idee e cioè che effettuando un agoaspirato ci sia la possibilità che "le cellule si spargano in giro".
Così le ometto i miei referti eco-radiografici, al fine di non allungare troppo la mia domanda. Ciò che davvero è importante sapere (non solo per me, credo) è che davvero non ci sia pericolosità nell'effettuare l'agoaspirato: le ripeto, ci sono perosne del settore che a volte alimentano certi timori.
Grazie ancora
[#10]
Chirurgo toracico, Senologo, Chirurgo d'urgenza, Cardiochirurgo, Chirurgo generale
credo personalmente che prima di asportare qualcosa e sottoppore una paziente a stress chirurgico, sia necessario effettuare esami che sono accettati dall'intera comunità scientifica internazionale. Aspirare qualcosa che non viene visto ad esami ecografici e radiografici credo sia difficile da aspirare e da rendere tale aspirazione efficace. L'asportazione per togliere il pensiero su un organo così importante per una donna credo sia cultura di vecchio retaggio. Consiglio sempre di praticare esami non invasivi e poi seguiti da semplici esami del sangue con marcatori tumorali e controllo clinico nel tempo.
[#11]
Gentile utente,
mi astengo dal rispondere, per ovvi motivi, "in medichese" su divergenze che possono fisiologicamente sorgere tra colleghi sulle metodiche diagnostiche "accettate dall'intera comunità scientifica internazionale" (QUALE SAREBBE POI QUESTA COMUNITA'?)
Malvolentieri (ne avrei fatto volentieri a meno) e non per amor di polemica sono costretto a fare però alcune precisazioni onde evitare equivoci che i lettori potrebbero pagare con il caro prezzo della disinformazione.
Lei stessa infatti ha riferito su dicerie e pregiudizi legati ad una metodica che invece è da considerare sicura ed affidabile come l'agoaspirazione.
Pertanto ci tengo a precisare :
1) non sottoporrei MAI una mia paziente a RMN, PET e Mammotome PER UN NODULO MAMMARIO RILEVABILE DALL'ESAME CLINICO .
Sarebbe come se ...per soffiarsi il naso (esiste il fazzoletto!)...
si facesse ricorso ad un aspiratore elettrico automatico .
E infatti il centro senologico cui Lei ha fatto riferimento ha adottato un criterio semplice , lineare e condivisibile.
2)Nulla da aggiungere, per carità "sulla cultura ,definita dal collega,di vecchio retaggio" perchè ci porterebbe lontano !!
3)Non prescriverei MAI marcatori tumorali per fare diagnosi,
ma solo nel follow-up.Su questo sito ne abbiamo discusso decine di volte !!!!
4)Sono tuttavia d'accordo con il collega che non è facile eseguire una agoaspirazione .Perchè è tecnica ingannevolmente facile : e infatti basta farla eseguire a CHI NE E' CAPACE dopo fisiologico apprendistato!
L'agoaspirazione con ago sottile descritta dal sottoscritto e dall'illustre collega Stefano Ciatto in vari volumi (alcuni tradotti anche in lingua anglosassone) è stata argomento di insegnamento per entrambi ,con la funzione di DOCENTE, per oltre 10 anni presso la Scuola Italiana di Senologia diretta dal prof. Veronesi (sono costretto e me ne vergogno a citare il curriculum sul sito www.senosalvo.com).
Nulla da noi ovviamente è stato inventato di nuovo perchè l'esplorazione delle neoformazioni mammarie con ago risale alla metà dell'ottocento (1840) quando Sir Benjamin Collins Brodie la UTILIZZO' SISTEMATICAMENTE A FINI DIAGNOSTISTICI !!!!!!!
Alcune perplessità e pregiudizi sulla sua potenziale pericolosità sono stati enfatizzati nel 1933, (tutti puntualmente sfatati) ed infatti attualmente la metodica è universalmente accettata come
utile e innocua......... SE IN MANI ESPERTE !!!
Senza scomodare i volumi monotematici sopracitati sull'argomento , potrà se vuole trovare una facile sintesi di quanto ho esposto
sul TRATTATO DI SENOLOGIA ONCOLOGICA (di Umberto Veronesi)
capitolo CITOLOGIA E MICROBIOPSIA (PAG 148-164) autori : Salvo Catania-Paolo Veronesi-Stefano Ciatto.
mi astengo dal rispondere, per ovvi motivi, "in medichese" su divergenze che possono fisiologicamente sorgere tra colleghi sulle metodiche diagnostiche "accettate dall'intera comunità scientifica internazionale" (QUALE SAREBBE POI QUESTA COMUNITA'?)
Malvolentieri (ne avrei fatto volentieri a meno) e non per amor di polemica sono costretto a fare però alcune precisazioni onde evitare equivoci che i lettori potrebbero pagare con il caro prezzo della disinformazione.
Lei stessa infatti ha riferito su dicerie e pregiudizi legati ad una metodica che invece è da considerare sicura ed affidabile come l'agoaspirazione.
Pertanto ci tengo a precisare :
1) non sottoporrei MAI una mia paziente a RMN, PET e Mammotome PER UN NODULO MAMMARIO RILEVABILE DALL'ESAME CLINICO .
Sarebbe come se ...per soffiarsi il naso (esiste il fazzoletto!)...
si facesse ricorso ad un aspiratore elettrico automatico .
E infatti il centro senologico cui Lei ha fatto riferimento ha adottato un criterio semplice , lineare e condivisibile.
2)Nulla da aggiungere, per carità "sulla cultura ,definita dal collega,di vecchio retaggio" perchè ci porterebbe lontano !!
3)Non prescriverei MAI marcatori tumorali per fare diagnosi,
ma solo nel follow-up.Su questo sito ne abbiamo discusso decine di volte !!!!
4)Sono tuttavia d'accordo con il collega che non è facile eseguire una agoaspirazione .Perchè è tecnica ingannevolmente facile : e infatti basta farla eseguire a CHI NE E' CAPACE dopo fisiologico apprendistato!
L'agoaspirazione con ago sottile descritta dal sottoscritto e dall'illustre collega Stefano Ciatto in vari volumi (alcuni tradotti anche in lingua anglosassone) è stata argomento di insegnamento per entrambi ,con la funzione di DOCENTE, per oltre 10 anni presso la Scuola Italiana di Senologia diretta dal prof. Veronesi (sono costretto e me ne vergogno a citare il curriculum sul sito www.senosalvo.com).
Nulla da noi ovviamente è stato inventato di nuovo perchè l'esplorazione delle neoformazioni mammarie con ago risale alla metà dell'ottocento (1840) quando Sir Benjamin Collins Brodie la UTILIZZO' SISTEMATICAMENTE A FINI DIAGNOSTISTICI !!!!!!!
Alcune perplessità e pregiudizi sulla sua potenziale pericolosità sono stati enfatizzati nel 1933, (tutti puntualmente sfatati) ed infatti attualmente la metodica è universalmente accettata come
utile e innocua......... SE IN MANI ESPERTE !!!
Senza scomodare i volumi monotematici sopracitati sull'argomento , potrà se vuole trovare una facile sintesi di quanto ho esposto
sul TRATTATO DI SENOLOGIA ONCOLOGICA (di Umberto Veronesi)
capitolo CITOLOGIA E MICROBIOPSIA (PAG 148-164) autori : Salvo Catania-Paolo Veronesi-Stefano Ciatto.
[#12]
Oncologo, Medico legale
Gentile utente
condivido pienamente quanto affermato dal collega Catania sulla
inutilita' dell'effettuare esami diagnostici differenziali quali
RMN o PET per lesioni tumorali non diagnosticabili con i comuni
metodi di studio quali ETG ed RX.
Ritengo inutili anche lo studio dei marcatori tumorali in maniera
preventiva e soprattutto quanto non si riesce a definire ancora la
natura della lesione.
Buona la scelta per la diagnosi differenziale dell'agoaspirato che
con gli attuali metodi di studio consente di valutare la citologia
della lesione in modo facile e dterminato e senza problemi per la
paziente e contetualmente consente di rimuovere la lesione in real
time qualora l'esito istologico sia positivo per k MAMMARIO.
DOTT.VIRGINIA A.CIROLLA
condivido pienamente quanto affermato dal collega Catania sulla
inutilita' dell'effettuare esami diagnostici differenziali quali
RMN o PET per lesioni tumorali non diagnosticabili con i comuni
metodi di studio quali ETG ed RX.
Ritengo inutili anche lo studio dei marcatori tumorali in maniera
preventiva e soprattutto quanto non si riesce a definire ancora la
natura della lesione.
Buona la scelta per la diagnosi differenziale dell'agoaspirato che
con gli attuali metodi di studio consente di valutare la citologia
della lesione in modo facile e dterminato e senza problemi per la
paziente e contetualmente consente di rimuovere la lesione in real
time qualora l'esito istologico sia positivo per k MAMMARIO.
DOTT.VIRGINIA A.CIROLLA
[#13]
Oncologo, Medico legale
Gentile utente
condivido pienamente quanto affermato dal collega Catania sulla
inutilita' dell'effettuare esami diagnostici differenziali quali
RMN o PET per lesioni tumorali non diagnosticabili con i comuni
metodi di studio quali ETG ed RX.
Ritengo inutili anche lo studio dei marcatori tumorali in maniera
preventiva e soprattutto quanto non si riesce a definire ancora la
natura della lesione.
Buona la scelta per la diagnosi differenziale dell'agoaspirato che
con gli attuali metodi di studio consente di valutare la citologia
della lesione in modo facile e determinato e senza problemi per la
paziente e che contestualmente consente di rimuovere la lesione in
real time qualora l'esito istologico sia positivo per k MAMMARIO.
DOTT.VIRGINIA A.CIROLLA
scritto venerdì 23 febbraio 2007 - ore: 16.09.06
condivido pienamente quanto affermato dal collega Catania sulla
inutilita' dell'effettuare esami diagnostici differenziali quali
RMN o PET per lesioni tumorali non diagnosticabili con i comuni
metodi di studio quali ETG ed RX.
Ritengo inutili anche lo studio dei marcatori tumorali in maniera
preventiva e soprattutto quanto non si riesce a definire ancora la
natura della lesione.
Buona la scelta per la diagnosi differenziale dell'agoaspirato che
con gli attuali metodi di studio consente di valutare la citologia
della lesione in modo facile e determinato e senza problemi per la
paziente e che contestualmente consente di rimuovere la lesione in
real time qualora l'esito istologico sia positivo per k MAMMARIO.
DOTT.VIRGINIA A.CIROLLA
scritto venerdì 23 febbraio 2007 - ore: 16.09.06
[#14]
Ci tengo a precisare che la mia replica di giovedi 22 febbraio esprimeva solo la mia personalissima opinione e quindi non aveva alcuna pretesa di VERITA' ASSOLUTA, e chiaramente può essere considerata condivisibile o meno nel pieno rispetto di tutti i colleghi intervenuti nella discussione.
Purtroppo nei consulti sul Web quando due pareri divergono in modo significativo si arriva ad un bivio : o si tace o, come credo sia dovere, si va avanti con la propria opinione PER UN DOVERE ETICO nei confronti dell'utente, perchè chiaramente il silenzio verrebbe interpretato come assenso alla contrapposta opinione.
Se la mia risposta fosse stata interpretata come polemica (ribadisco che non c'era questo intento.... forse a caldo è stata troppo "perentoria"), sarei pronto a chiedere scusa anche sull'indirizzo privato mail. Il senso di quanto avevo esposto invece
lo confermo pienamente.
www.senosalvo.com
Purtroppo nei consulti sul Web quando due pareri divergono in modo significativo si arriva ad un bivio : o si tace o, come credo sia dovere, si va avanti con la propria opinione PER UN DOVERE ETICO nei confronti dell'utente, perchè chiaramente il silenzio verrebbe interpretato come assenso alla contrapposta opinione.
Se la mia risposta fosse stata interpretata come polemica (ribadisco che non c'era questo intento.... forse a caldo è stata troppo "perentoria"), sarei pronto a chiedere scusa anche sull'indirizzo privato mail. Il senso di quanto avevo esposto invece
lo confermo pienamente.
www.senosalvo.com
[#15]
Ex utente
Ringrazio tutti i medici che hanno risposto alla mia domanda per la loro disponibilità.
Ogni parere, anche divergente, sottolinea l'impegno al fine di poter aiutare a comprendere meglio.
Senza dimenticare che il paziente ha in ogni caso un problema di salute e ciò di per sè, crea inquietudine e preoccupazione.
Grazie ancora.
Ogni parere, anche divergente, sottolinea l'impegno al fine di poter aiutare a comprendere meglio.
Senza dimenticare che il paziente ha in ogni caso un problema di salute e ciò di per sè, crea inquietudine e preoccupazione.
Grazie ancora.
Questo consulto ha ricevuto 15 risposte e 29.3k visite dal 21/02/2007.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Tumore al seno
Il tumore al seno è il cancro più diffuso in Italia: quali sono i fattori di rischio e come fare prevenzione? Sintomi, diagnosi e cura del carcinoma mammario.