La visita manuale, ma nessuno degli esami radiografici fatti ne rileva la presenza

Salve.
Sette mesi fa mi sono accorta di avere un piccolo nodulo al seno delle dimensioni di un nocciolo di ciliegia. Da allora ho eseguito una mammografia (essendo prossima ai 40 anni) e tre ecografie. Il medico continua a sentirlo durante la visita manuale, ma nessuno degli esami radiografici fatti ne rileva la presenza. Vorrei sapere se è necessari in questo caso fare un agoaspirato, oppure se è inutile dal momento che il nodulo è piccolo, le sue dimensioni restano invariate e non si rileva con gli esami radiografici.
Grazie
[#1]
Chirurgo toracico, Senologo, Chirurgo d'urgenza, Cardiochirurgo, Chirurgo generale attivo dal 2007 al 2022
Chirurgo toracico, Senologo, Chirurgo d'urgenza, Cardiochirurgo, Chirurgo generale
gentilissima utente,
la presenza di un nodulo non visibile ad esame ecografici e radiografici potrebbe esse indiduata da RMN della mammella con e senza m.d.c ed esame PET. Inoltre potrebbe eseguire una biopsia attraverso mammotome. Inoltre le consiglio di eseguire markers tumorali.
la ringrazio e a sua disposizione
dr. pierpaolo maietta
0825/30988 349/5549110
[#2]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Se il nodulo è palpabile presenta sicuramente delle caratteristiche
(di benignità , dubbie o sospette ) cliniche.
Queste caratteristiche vanno definite con una semplice visita in un centro senologico, che probabilmente Le proporrà di integrare la diagnostica clinica con un esame citologico (agoaspirazione) e se persistessero ancora dubbi, di ASPORTARLO per l'esame istologico definitivo, in anestesia locale.
Questa mi sembra la via più sicura e semplice prima di pensare a
a complicarsi la vita con RMN, Pet o Mammotome.
Salvo Catania
www.senosalvo.com

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#3]
Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133
Cara Amica,

pienamente in accordo con il Collega Dr. Catania.

molto cordialmente

Dr. Carlo Pastore

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

[#4]
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Vi ringrazio per le vostre gentilissime risposte.
I controlli che ho effettuato li ho fatti in un centro di prevenzione senologica. Non ho problemi a fare un agoaspirato, anche se vorrei poter capire quando si ritiene veramente necessario eseguirlo (mia sorella aveva dei noduli che si rilevavano con la sola ecografia e non ha mai fatto altro, se non regolari controlli)
A questo proposito vorrei capire: l'agoaspirato può essere potenzialmente pericoloso solo in presenza di un tumore? Cioè quando si sente dire che se l'esame è eseguito male "le cellule possono spargersi in giro" vale solo se si tratta di cellule maligne?
Mi scuso se la domanda è solo frutto di una "diceria", ma purtroppo non è sempre facile poter capire.
Vi ringrazio se potrete aiutarmi a fare chiarezza
[#5]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
La potenziale pericolosità dell'agoaspirazione è, come dice Lei,
solo frutto di una "diceria" cioè di un pregiudizio diffuso, ma falso e...duro a morire !!! Non c'è pericolo che le cellule " si spargano in giro".
Va praticata quando c'è una indicazione che evidentemente, nel Suo caso,non è stata ritenuta necessaria dallo specialista che ha fatto una valutazione diagnostica dell'esame clinico-strumentale.
Pertanto stia tranquilla !!!
Salvo Catania
www.senosalvo.com
[#6]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Ci trascriva l'esito dell'esame clinico eseguito dal centro senologico cui ha fatto riferimento.
Soprattutto ci trascriva le caratteristiche cliniche del nodulo rilevato alla palpazione !!!
[#7]
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Gent.mo Dr Catania
La ringrazio per la sua gentilissima risposta.
Dal momento che mi è stato appena proposto dal medico di effettuare un agoaspirato per il mio piccolo nodulo, concentro l'attenzione su questo esame e sulle rassicuranti delucidazioni che mi ha dato.
Purtroppo la diceria dell'eventuale pericolosità di tale pratica è assai diffusa tra le donne e non sempre si ritrovano indicazioni da parte dei medici che ci aiutino a sfatare queste idee e cioè che effettuando un agoaspirato ci sia la possibilità che "le cellule si spargano in giro".
Così le ometto i miei referti eco-radiografici, al fine di non allungare troppo la mia domanda. Ciò che davvero è importante sapere (non solo per me, credo) è che davvero non ci sia pericolosità nell'effettuare l'agoaspirato: le ripeto, ci sono perosne del settore che a volte alimentano certi timori.
Grazie ancora
[#8]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Le confermo : SI TRATTA DI TIMORI INFONDATI consolidati da pregiudizi
che , lo ammetto, è difficile sfatare persino nella classe medica.
[#9]
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
La ringrazio ancora per la sua disponibilità. Ora sono veramente più tranquilla.
(ho visitato anche il suo sito che ho trovato molto interessante e ricco di informazioni)
La saluto ringraziandola
[#10]
Chirurgo toracico, Senologo, Chirurgo d'urgenza, Cardiochirurgo, Chirurgo generale attivo dal 2007 al 2022
Chirurgo toracico, Senologo, Chirurgo d'urgenza, Cardiochirurgo, Chirurgo generale
credo personalmente che prima di asportare qualcosa e sottoppore una paziente a stress chirurgico, sia necessario effettuare esami che sono accettati dall'intera comunità scientifica internazionale. Aspirare qualcosa che non viene visto ad esami ecografici e radiografici credo sia difficile da aspirare e da rendere tale aspirazione efficace. L'asportazione per togliere il pensiero su un organo così importante per una donna credo sia cultura di vecchio retaggio. Consiglio sempre di praticare esami non invasivi e poi seguiti da semplici esami del sangue con marcatori tumorali e controllo clinico nel tempo.
[#11]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Gentile utente,
mi astengo dal rispondere, per ovvi motivi, "in medichese" su divergenze che possono fisiologicamente sorgere tra colleghi sulle metodiche diagnostiche "accettate dall'intera comunità scientifica internazionale" (QUALE SAREBBE POI QUESTA COMUNITA'?)
Malvolentieri (ne avrei fatto volentieri a meno) e non per amor di polemica sono costretto a fare però alcune precisazioni onde evitare equivoci che i lettori potrebbero pagare con il caro prezzo della disinformazione.
Lei stessa infatti ha riferito su dicerie e pregiudizi legati ad una metodica che invece è da considerare sicura ed affidabile come l'agoaspirazione.
Pertanto ci tengo a precisare :
1) non sottoporrei MAI una mia paziente a RMN, PET e Mammotome PER UN NODULO MAMMARIO RILEVABILE DALL'ESAME CLINICO .
Sarebbe come se ...per soffiarsi il naso (esiste il fazzoletto!)...
si facesse ricorso ad un aspiratore elettrico automatico .
E infatti il centro senologico cui Lei ha fatto riferimento ha adottato un criterio semplice , lineare e condivisibile.
2)Nulla da aggiungere, per carità "sulla cultura ,definita dal collega,di vecchio retaggio" perchè ci porterebbe lontano !!
3)Non prescriverei MAI marcatori tumorali per fare diagnosi,
ma solo nel follow-up.Su questo sito ne abbiamo discusso decine di volte !!!!
4)Sono tuttavia d'accordo con il collega che non è facile eseguire una agoaspirazione .Perchè è tecnica ingannevolmente facile : e infatti basta farla eseguire a CHI NE E' CAPACE dopo fisiologico apprendistato!
L'agoaspirazione con ago sottile descritta dal sottoscritto e dall'illustre collega Stefano Ciatto in vari volumi (alcuni tradotti anche in lingua anglosassone) è stata argomento di insegnamento per entrambi ,con la funzione di DOCENTE, per oltre 10 anni presso la Scuola Italiana di Senologia diretta dal prof. Veronesi (sono costretto e me ne vergogno a citare il curriculum sul sito www.senosalvo.com).
Nulla da noi ovviamente è stato inventato di nuovo perchè l'esplorazione delle neoformazioni mammarie con ago risale alla metà dell'ottocento (1840) quando Sir Benjamin Collins Brodie la UTILIZZO' SISTEMATICAMENTE A FINI DIAGNOSTISTICI !!!!!!!
Alcune perplessità e pregiudizi sulla sua potenziale pericolosità sono stati enfatizzati nel 1933, (tutti puntualmente sfatati) ed infatti attualmente la metodica è universalmente accettata come
utile e innocua......... SE IN MANI ESPERTE !!!
Senza scomodare i volumi monotematici sopracitati sull'argomento , potrà se vuole trovare una facile sintesi di quanto ho esposto
sul TRATTATO DI SENOLOGIA ONCOLOGICA (di Umberto Veronesi)
capitolo CITOLOGIA E MICROBIOPSIA (PAG 148-164) autori : Salvo Catania-Paolo Veronesi-Stefano Ciatto.
[#12]
Oncologo, Medico legale attivo dal 2006 al 2008
Oncologo, Medico legale
Gentile utente

condivido pienamente quanto affermato dal collega Catania sulla

inutilita' dell'effettuare esami diagnostici differenziali quali

RMN o PET per lesioni tumorali non diagnosticabili con i comuni

metodi di studio quali ETG ed RX.

Ritengo inutili anche lo studio dei marcatori tumorali in maniera

preventiva e soprattutto quanto non si riesce a definire ancora la

natura della lesione.

Buona la scelta per la diagnosi differenziale dell'agoaspirato che

con gli attuali metodi di studio consente di valutare la citologia

della lesione in modo facile e dterminato e senza problemi per la

paziente e contetualmente consente di rimuovere la lesione in real

time qualora l'esito istologico sia positivo per k MAMMARIO.



DOTT.VIRGINIA A.CIROLLA
[#13]
Oncologo, Medico legale attivo dal 2006 al 2008
Oncologo, Medico legale
Gentile utente



condivido pienamente quanto affermato dal collega Catania sulla

inutilita' dell'effettuare esami diagnostici differenziali quali

RMN o PET per lesioni tumorali non diagnosticabili con i comuni

metodi di studio quali ETG ed RX.

Ritengo inutili anche lo studio dei marcatori tumorali in maniera

preventiva e soprattutto quanto non si riesce a definire ancora la

natura della lesione.

Buona la scelta per la diagnosi differenziale dell'agoaspirato che

con gli attuali metodi di studio consente di valutare la citologia

della lesione in modo facile e determinato e senza problemi per la

paziente e che contestualmente consente di rimuovere la lesione in

real time qualora l'esito istologico sia positivo per k MAMMARIO.



DOTT.VIRGINIA A.CIROLLA


scritto venerdì 23 febbraio 2007 - ore: 16.09.06


[#14]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Ci tengo a precisare che la mia replica di giovedi 22 febbraio esprimeva solo la mia personalissima opinione e quindi non aveva alcuna pretesa di VERITA' ASSOLUTA, e chiaramente può essere considerata condivisibile o meno nel pieno rispetto di tutti i colleghi intervenuti nella discussione.
Purtroppo nei consulti sul Web quando due pareri divergono in modo significativo si arriva ad un bivio : o si tace o, come credo sia dovere, si va avanti con la propria opinione PER UN DOVERE ETICO nei confronti dell'utente, perchè chiaramente il silenzio verrebbe interpretato come assenso alla contrapposta opinione.
Se la mia risposta fosse stata interpretata come polemica (ribadisco che non c'era questo intento.... forse a caldo è stata troppo "perentoria"), sarei pronto a chiedere scusa anche sull'indirizzo privato mail. Il senso di quanto avevo esposto invece
lo confermo pienamente.
www.senosalvo.com
[#15]
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Ringrazio tutti i medici che hanno risposto alla mia domanda per la loro disponibilità.
Ogni parere, anche divergente, sottolinea l'impegno al fine di poter aiutare a comprendere meglio.
Senza dimenticare che il paziente ha in ogni caso un problema di salute e ciò di per sè, crea inquietudine e preoccupazione.
Grazie ancora.
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