Non so come risolvere
Salve,
Vorrei spiegare il mio problema dato che non trovo soluzione.
Sono una ragazza di 22 anni, a luglio, dopo il ciclo mestruale inizio a provare uno strano ma lieve bruciore intimo.
Dato che ero in vacanza aspetto di tornare per fare una visita e mi diagnosticano una vaginite aspecifica visto che oltre al bruciore avevo solo abbondante leucorrea liquida non riconducibile a candida o altro.
Mi vengono prescritti ovuli, lavanda e probiotici ma dopo la cura il problema rimane.
Mi trasferisco in un’altra città e dopo il ciclo tornano gli stessi sintomi, più accentuati.
Rifaccio una visita e un tampone (secondo me sballato perché avevo messo poche ore prima il meclon che ho poi tolto lavandomi).
Nessuna diagnosi durante la visita e il tampone non rileva assolutamente nulla di anomalo.
Io di mio poi finisco la cura con il meclon ed effettivamente tutto sembra risolversi ma mi preme dire che non avevo comunque perdite chiaramente riconducibili a candida o altro.
Solo bruciore e prurito e perdite biancastre che potevano benissimo essere derivanti dalla crema o dall’ovulazione.
Eccomi qua, dopo un altro ciclo con prurito e bruciore ancora più accentuato e con perdite biancastre quasi liquide.
Non so cosa ho, nessuno mi fa una diagnosi che risolve il problema.
In tutto ciò ho paura che se fosse un’infezione ricorrente potrebbe sfociare in vulvodinia visto che mi sembra ci sia una correlazione.
Non lo so, che devo fare?
Ringrazio in anticipo
Vorrei spiegare il mio problema dato che non trovo soluzione.
Sono una ragazza di 22 anni, a luglio, dopo il ciclo mestruale inizio a provare uno strano ma lieve bruciore intimo.
Dato che ero in vacanza aspetto di tornare per fare una visita e mi diagnosticano una vaginite aspecifica visto che oltre al bruciore avevo solo abbondante leucorrea liquida non riconducibile a candida o altro.
Mi vengono prescritti ovuli, lavanda e probiotici ma dopo la cura il problema rimane.
Mi trasferisco in un’altra città e dopo il ciclo tornano gli stessi sintomi, più accentuati.
Rifaccio una visita e un tampone (secondo me sballato perché avevo messo poche ore prima il meclon che ho poi tolto lavandomi).
Nessuna diagnosi durante la visita e il tampone non rileva assolutamente nulla di anomalo.
Io di mio poi finisco la cura con il meclon ed effettivamente tutto sembra risolversi ma mi preme dire che non avevo comunque perdite chiaramente riconducibili a candida o altro.
Solo bruciore e prurito e perdite biancastre che potevano benissimo essere derivanti dalla crema o dall’ovulazione.
Eccomi qua, dopo un altro ciclo con prurito e bruciore ancora più accentuato e con perdite biancastre quasi liquide.
Non so cosa ho, nessuno mi fa una diagnosi che risolve il problema.
In tutto ciò ho paura che se fosse un’infezione ricorrente potrebbe sfociare in vulvodinia visto che mi sembra ci sia una correlazione.
Non lo so, che devo fare?
Ringrazio in anticipo
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Dr. Nicola Blasi
Ginecologo
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Chiariamo da un punto di cista terminologico si definisce VULVODINIA come un dolore vulvare presente da almeno tre mesi , senza una causa chiara e identificabile , che può avere potenziali fattori associati.
Se ci troviamo di fronte ad una VULVITE IRRITATIVA è questo il problema da risolvere , quindi non un problema VAGINALE , ma un problema VULVARE che nella sua descrizione è stato trascurato .
Quindi da patologo vulvare affermo che, soltanto una esatta collocazione del problema vulvare potrebbe risolvere la sintomatologia .
Dermatosi vulvare (?), vulvite allergica (?) .
SALUTI
Se ci troviamo di fronte ad una VULVITE IRRITATIVA è questo il problema da risolvere , quindi non un problema VAGINALE , ma un problema VULVARE che nella sua descrizione è stato trascurato .
Quindi da patologo vulvare affermo che, soltanto una esatta collocazione del problema vulvare potrebbe risolvere la sintomatologia .
Dermatosi vulvare (?), vulvite allergica (?) .
SALUTI
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 327 visite dal 23/10/2024.
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