Un gonfiore all'inizio del meato vaginale, nella zona
Buongiorno,
mia madre, di 66 anni, ha subito un intervento di polipectomia in data 24/11/2006 con successivo raschiamento; precedentemente aveva effettuato visita ginecologica che aveva appunto accertato la presenza di un polipo uterino e in quell'occasione aveva anche effettuato il PAP test (risultato negativo) e l'ecografia (anche da questa non risultavano ulteriori problemi.
Ora, a distanza di 4 mesi, mia madre avverte la presenza di un gonfiore all'inizio del meato vaginale, nella zona in prossimità di quello anale; alla pressione non le dà dolenzia, né si verificano perdite di sangue o di altri liquidi dalla vagina.
Di che cosa potrebbe trattarsi?
Ringrazio anticipatamente i sigg. Medici che avranno la cortesia di rispondere.
Cordiali saluti
mia madre, di 66 anni, ha subito un intervento di polipectomia in data 24/11/2006 con successivo raschiamento; precedentemente aveva effettuato visita ginecologica che aveva appunto accertato la presenza di un polipo uterino e in quell'occasione aveva anche effettuato il PAP test (risultato negativo) e l'ecografia (anche da questa non risultavano ulteriori problemi.
Ora, a distanza di 4 mesi, mia madre avverte la presenza di un gonfiore all'inizio del meato vaginale, nella zona in prossimità di quello anale; alla pressione non le dà dolenzia, né si verificano perdite di sangue o di altri liquidi dalla vagina.
Di che cosa potrebbe trattarsi?
Ringrazio anticipatamente i sigg. Medici che avranno la cortesia di rispondere.
Cordiali saluti
[#1]
Caro amico
se ho ben interpretato, il gonfiore dovrebbe essere localizzato all'esterno nell'area compresa fra vulva ed ano.
Ma è esterno questo gonfiore o all'interno del canale vaginale?
Se fosse un gonfiore che si osserva divaricando leggermente la vulva con due dita, sottoforma di una sorta di "sporgenza" in vagina, molto probabilmente è un rettocele, ovvero una ernia del basso retto, condizione ben sopportabile ed in genere, non molto fastidiosa e niente affatto preoccupante.
Faccia eseguire una visita ginecologica a Sua madre e non stia in pensiero.
se ho ben interpretato, il gonfiore dovrebbe essere localizzato all'esterno nell'area compresa fra vulva ed ano.
Ma è esterno questo gonfiore o all'interno del canale vaginale?
Se fosse un gonfiore che si osserva divaricando leggermente la vulva con due dita, sottoforma di una sorta di "sporgenza" in vagina, molto probabilmente è un rettocele, ovvero una ernia del basso retto, condizione ben sopportabile ed in genere, non molto fastidiosa e niente affatto preoccupante.
Faccia eseguire una visita ginecologica a Sua madre e non stia in pensiero.
Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli
[#2]
Utente
Gentile Dottor Santoro,
ho fatto come ha detto lei e il ginecologo che ha visitato mia madre ha riscontrato la presenza di una caruncola vaginale. Ha detto che si tartta di una escrescenza carnosa non patologica e che non si deve fare niente. Anche lei è d'accordo con questa affermazione? Qualora il gonfiore dovesse aumentare come ci si deve comportare?
Grazie e saluti
ho fatto come ha detto lei e il ginecologo che ha visitato mia madre ha riscontrato la presenza di una caruncola vaginale. Ha detto che si tartta di una escrescenza carnosa non patologica e che non si deve fare niente. Anche lei è d'accordo con questa affermazione? Qualora il gonfiore dovesse aumentare come ci si deve comportare?
Grazie e saluti
[#3]
Mio caro amico
le caruncole vulvari (o mirtiformi) sono ciò che resta dell'imene dopo la sua lacerazione completa avvenuta col coito o col parto vaginale. In questo senso, si tratta di formazioni del tutto fisiologiche e ninte affatto preoccupanti.
Ciò che non mi convince è che una caruncola possa "gonfiarsi" senza far male.
Io opterei per un altro parere.
Saluti.
le caruncole vulvari (o mirtiformi) sono ciò che resta dell'imene dopo la sua lacerazione completa avvenuta col coito o col parto vaginale. In questo senso, si tratta di formazioni del tutto fisiologiche e ninte affatto preoccupanti.
Ciò che non mi convince è che una caruncola possa "gonfiarsi" senza far male.
Io opterei per un altro parere.
Saluti.
[#4]
Utente
Gentile Dr. Santoro,
anche stavolta abbiamo seguito il suo consiglio ed abbiamo chiesto un altro parere.
Il nuovo ginecologo stavolta ci ha detto che si tratta in realtà di un cistocele e ha aggiunto che si tratta di un inizio di prolasso della vescica urinaria; ci ha fatto presente che l'unica terapia è quella chirurgica ma che, allo stato attuale vista la scarsa consistenza dei sintomi e la particolare situazione fisica di mia madre, non è per ora il caso di intervenire. Ci ha dato poi dei consigli di comportamento (non solevare pesi, fare sforzi, urinare spesso ed altri ancora). Questo a mio parere conferma almeno in parte quanto aveva intuito anche lei nel corso della mia prima richiesta.
La ringrazio per i suoi preziosi consigli e la saluto caramente.
anche stavolta abbiamo seguito il suo consiglio ed abbiamo chiesto un altro parere.
Il nuovo ginecologo stavolta ci ha detto che si tratta in realtà di un cistocele e ha aggiunto che si tratta di un inizio di prolasso della vescica urinaria; ci ha fatto presente che l'unica terapia è quella chirurgica ma che, allo stato attuale vista la scarsa consistenza dei sintomi e la particolare situazione fisica di mia madre, non è per ora il caso di intervenire. Ci ha dato poi dei consigli di comportamento (non solevare pesi, fare sforzi, urinare spesso ed altri ancora). Questo a mio parere conferma almeno in parte quanto aveva intuito anche lei nel corso della mia prima richiesta.
La ringrazio per i suoi preziosi consigli e la saluto caramente.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 42.5k visite dal 19/02/2007.
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