Infezione da batteri
Buongiorno, se possibile vorrei ancora un chiarimento: come già precedentemente esposto, dopo la prima isterosuzione avvenuta lo scorso gennaio, a febbraio mi sono stati rilevati alcuni batteri (Streptococcus agalactiae dal tampone vaginale ed Enterococcus faecium dall’orinocultura), che mi hanno causato forti bruciori e disturbi all’apparato urinario per circa 6 mesi e che, anche a seguito della cura effettuata sulla base dell’antibiogramma (ampicillina)non sono stati debellati del tutto, pur essendosi attenuati i disturbi. Poco prima di restare nuovamente incinta, il 4.07.09 l’urina risultava “modicamente infetta” (30.000 Ufc/ml), pertanto non mi è stata somministrata alcuna cura per evitare di creare resistenze agli antibiotici. Vorrei sapere se in qualche modo questi batteri possono aver influito sul secondo aborto. Durante il periodo in cui ero gravida non ho più accusato sintomi, ma da due o tre giorni (seconda isterosuzione 19 gg.fa)ho di nuovo lievi fastidi che penso di poter ricondurre alla medesima causa. Sto assumendo fermenti lattici da tre settimane e le mie funzioni intestinali sono regolari, seguo da sempre le norme igieniche consigliate in questi casi. Eseguendo esami invasivi quali appunto un’isteroscopia, c’è la possibilità che questi batteri contaminino l’utero?Se si, con quali conseguenze? Può già essersi verificata un’eventualità del genere a seguito delle transvaginali già eseguite?Ringrazio anticipatamente per la pazienza chi vorrà rispondermi.
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l'infezione citata puo' essere causa di rottura prematura delle membrane. Riguardo all'isteroscopia potrebbe anche diffondere l'infezione all'interno dell'utero, NON la transvaginale. La conseguenza piuttosto rara e' una endometrite (ossia un'infezione dell'endometrio)
Saluti
Saluti
Dr. Marcello SERGIO
Specialista in Ginecologia ed Ostetricia
www.marcellosergio.it
"La ginecologia a portata di donna"
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Ex utente
Gentile dottore grazie per la tempestività della sua risposta. Come devo allora comportarmi? La persona che mi seguiva, pur avendo io presentato ogni volta i risultati dell’orinocultura non ha ritenuto che potessero esserci conseguenze sulla gravidanza. Probabilmente dovrò sottopormi ad ulteriori esami per accertare che non ci siano dismorfie uterine e adesso ho la preoccupazione che i batteri possano passare in utero. E’ meglio che faccia una cura di antibiotici o che non esegua addirittura l’esame? Da quello che posso dedurre dalla mia storia personale temo che in ogni caso questi batteri siano resistenti alle cure…questo potrebbe impedire il normale svolgimento di una nuova eventuale gravidanza?In sintesi: cosa posso fare per porre rimedio a questa situazione?Grazie per la disponibilità.
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Ex utente
Avrei bisogno di qualche chiarimento:ieri ho avuto l’esito di un tampone vaginale eseguito circa un mese fa e sono risultati presenti Streptococcus agalactiae e Streptococco emolitico di gruppo b. Il primo era già risultato in precedenza e nonostante le cure di antibiotici effettuate sulla base dell’antibiogramma, evidentemente non riesco ad eliminarlo. Questi due batteri sono diversi o sono l’uno il sinonimo dell’altro? Fra un mese dovrò eseguire un ‘isteroscopia per accertamenti in seguito ad aborti ripetuti e ho paura che possano passare in utero. Mi hanno prescritto una cura con amplital (avevo già assunto ciproxin e anche amplital senza risolvere il problema), ma ho finito da una settimana appena di curare placche in gola con claritromicina.Non esistono antibiotici locali che possano evitare gli effetti debilitanti e negativi di quelli da assumere oralmente? Nell’ipotesi di una eventuale futura gravidanza, quanto possono essere pericolosi questi batteri? Qualcuno conosce un modo efficace per debellarli definitivamente? A parte assumere fermenti lattici (cosa che faccio ininterrottamente da circa 2 mesi)e osservare le norme igieniche del caso, cosa posso fare per risolvere il problema?Grazie a chi vorrà aiutarmi.
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I due batteri sono molto simili tra loro e costituiscono la flora vaginale saprofita (ossia che e' presente in vagina). Solo in particolari condizioni come la gravidanza e' opportuno curarle in modo piu' o meno aggressivo. Nel suo caso credo che non occorra insistere ancora con antibiotici, eventualmente usare ovuli di chemicetina o crema con clindamicina. Non credo vi sarebbero problemi per l'isteroscopia
Saluti
Saluti
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Ex utente
Buongiorno, vorrei un consiglio: tra 2 gg. dovrei fare l’isteroscopia, ma nonostante cura con amplital (preso purtroppo di nuovo anche a causa di recidiva infezione alle tonsille)fatta dall’8 al 13 novembre e con tampone negativo fatto 10 gg. dopo, è da circa 5 gg. che avverto bruciori al mattino dopo l’evacuazione. Durano qualche ora e poi sto discretamente bene per il resto del giorno. Eseguo lavaggi accurati e pratico adeguate norme igieniche e sto assumendo prodotti per fortificare il sistema immunitario. Data l’imminenza dell’esame, potrebbero essere utili lavande vaginali, da fare anche immediatamente prima dell’accertamento? Se si, quali? Grazie per le eventuali risposte.
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 7k visite dal 24/09/2009.
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