Lacerazione forchetta

Gentili dottori,
Da qualche mese soffro di una lacerazione alla forchetta che capita ad ogni rapporto (si tratta di una ferita esposta che però non perde sangue).
Mi sono rivolta a diverse ginecologhe che mi hanno prescritto cicatrizzanti e creme di ogni genere (colpofix, colostrum gel, gentalyn beta, hyalo gyn gel, saginil gel, olio VEA) ma nulla: ad ogni rapporto successivo, nonostante la ferita si rimarginasse, questa si riapriva esattamente come sempre.
Il problema non era tanto nel far rimarginare la ferita, ma il fatto che si aprisse ex novo ad ogni rapporto.

Specifico che uso lubrificante e non provo dolore durante l’atto.

Ho fatto anche una valutazione del pavimento pelvico ma non è stato rilevato nulla di particolare.

Mi sono recata in pronto soccorso stamattina all’ennesima lacerazione esattamente uguale alle precedenti e il ginecologo di turno ha optato per applicarmi 3 punti sulla ferita.

Può essere questa una soluzione decisiva?
Possono i punti evitare che la ferita si riapra al prossimo rapporto?


Riguardo i punti: mi è stato dato uno spinone da usare per lavarmi ma non mi è stato detto altro (nel senso, come curare la ferita al meglio).
Ovvia l’astensione dai rapporti per 2-3 settimane.

Inoltre, parto per le ferie tra 5 giorni; andare al mare può essere controproducente per i punti?

Vi ringrazio molto.
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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.5k 1.4k 191
E' importante escludere la presenza di una vulvite:
Dalla descrizione potrei pensare ad una vulvite allergica , reattiva a sostanze di natura chimica o biologica che vengono a contatto con cute o mucosa con conseguente risposta infiammatoria.
E' importante usare delle creme idratanti vulvari anche al di fuori dei rapporti , associate a creme cicatrizzanti a base di acido jaluronico e ioni di argento (non posso fare nomi commerciali ) , evitare l'uso di indumenti intimi sintetici e colorati , evitare ammorbidenti .
La sutura chirurgica non è una buona soluzione , per la reazione cicatriziale che potrebbe peggiorare la situazione .
da patologo vulvare concludo che è importante in questi casi ,prima di tutto , eliminare il dubbio di una ""DERMATOSI VULVARE"
SALUTI

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

BARI

[#2]
Utente
Utente
Gentile Dottore, grazie per la risposta.
Io non presento però nessun altro sintomo: non ho bruciore, rossore, prurito. La vulvite/dermatosi vulvare presenta qualche sintomatologia?
Inoltre come si fa la diagnosi?
Le varie ginecologhe mi hanno visitata ma non hanno trovato nulla di particolare.
Grazie ancora
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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.5k 1.4k 191
Non è semplice spiegarle i criteri per diagnosticare una dermatosi/dermatite vulvare.

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

BARI