Un altro cesareo è davvero necesario; o rischio troppo a voler parto naturale?

salve,
lo so che è difficile dare un consiglio ginecologico su internet non visitando, ma io cercero di essere piu chiara possibile.
ho 24 anni e ho partorito 9 mesi fa.
una gravidanza belissima, con qualche finta contrazione alla fine. nessun problema. alla scadenza ho rotto le acque e sono andata in ospedale. un ora dopo sono iniziate le contrazioni. tutto perfetto. era un bel travaglio; doloroso perche mi era stata negata l'epidurale. dopo 16 ore di travaglio, dilatazione completa, e il fatto che la bambina non si impegnava perche era girata male loro decidono per un cesareo malgrado mie perplesita. io non lo avrei voluto.
fatto il cesareo, le dimissioni in terza giornata con 40 di febbre. mi dicono è per via della montata lattea. avevo una infezione del cesareo in corso. 24 ore dopo dimissioni e dolori fortissimi, vado i ospedale farmi vedere. usciva il pus. tantissimo. mi hanno spremuta in parole vere e proprie. ogni giorno per 2 sett succesive. la febbre portavo per 1 mese. dopo che ho tolto i punti dovevano riaprire la ferita con un ferro, solo un buchino perche avevo ancora 1 busta, non so come chiamarla di pus dentro.
adesso che tutto è psassato io vorrei chiedere..

1)posso fare 1 travaglio di prova vista infezione o è meglio di no
2)dopo quanto posso rimanere incinta nuovamente
3)perche dopo esareo non vedevo per 1 ora. avevo confusione della vista
4)perche tremavo senza controllo
5)in una gravidanza succesiva la ferita mi fara male o no con crescere del pancione
6)se per necesita dovrei ripetere cesareo, e lo programmo, e si rompono acque prima, centra qualcosa essere a digiuno o no? mi spiego; mi farano la lavanda gastrica? perche prima del cesareo mi hanno chiesta quando avevo mangiato ultima volta.
7) il secondo travaglio è davvero piu veloce?
8) potro fare epidurale; sempre che non me la negino?
9) che ospedale di friuli mi consiglia per un parto succesivo?

grazie mile e scusi mia ignoranza, ma non aevo a chi chiedere tute queste cose.
[#1]
Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 284
Gentile utente
se la sua mail fosse letta inun Congresso a tema, scatenerebbe un vespaio di polemiche infinite. Tanti sono i fautori, per esperienza, del "una volta taglio cesareo, sempre taglio cesareo" contro gli altrettanti "una volta taglio cesareo, la seconda volta parto vaginale".
Mi permetta di dirLe che le valutazioni a priori sono sempre un pò forzose.
Come sempre, in Medicina, non dovrebbero esistere gli slogans, ma il malato, il caso clinico.
Lei ha avuto una cattiva esperienza che imputa al Taglio Cesareo in sè, ma le assicuro che tante donne col Cesareo (specie se condotto con tecnica di Stark), ne conservano un ottimo ricordo, tanto da richiederlo espressamente ad ogni nuova gravidanza (e nel mio Reparto siamo soliti concedere alla donna fino a 4 tagli cesarei con Stark senza alcun probelma, anche se, oggi, chi li fa 4 figli???).
Per contro, il parto naturale, se ben condotto e ben portato avanti, dà soddisfazioni estreme sia alla donna che partorisce sia all'èquipe ostetrica che l'ha assistita.
Ma esiste sempre il singolo caso. Non la regola generale e, soprattutto, imposta, come spesso accade, oggi, in vari Reparti ("Quel Primario è "contro" il Taglio cesareo!!"). Ricordo un aneddoto al riguardo.
Un noto primario delle mie parti, "impose" alla sua èquipe una percentuale di Tagli Cesarei inferiore al 20%.
Questo perchè, come saprà, la Campania è al primo posto per la percentuale dei Tagli Cesarei (TC) in Italia ed all'avanguardia, forse, in Europa.
Bene: un Collega del suo gruppo, riscontrando in una paziente, le condizioni per un TC, lo chiamò (di pomeriggio), per averne il consenso, come lui stesso aveva ordinato si facesse.
Senza stare troppo a discutere, il noto Primario, "ordinò" per telefono che la donna dovesse assolutamente partorire. Il Collega, evidentemente non "cuor di leone", ubbidì senza farsi alcuno scrupolo. Risultato? Donna con massiccia emorragia, da Rianimazione + bambino in gravi condizioni di sofferenza cerebrale, ora, forse, con danni permanenti.
Come si "difese" il noto Primario (anche in TV, tra l'altro)? Beh affermò che "la responsabilità penale è individuale e che il Medico di Guardia deve sempre agire in scienza e coscienza, senza imposizioni di sorta, adattando un "criterio generale" al caso particolare solo se vi fossero le condizioni permissive"!!!

Incredibile?

No. Le assicuro. Conosco personalmente il poverino che ci è andato per lo mezzo e devo dire che, dopo il fatto ed in seguito proprio a questo, ha lasciato (dopo decenni di servizio) l'Ospedale con una denuncia ed una serie di processi ancora da portare a termine lunghi coma la fame!

Ovviamente non posso generalizzare: me ne guarderei bene.

L'ho detto prima, nel mio prologo: non esiste una "regola fissa". Esiste il caso, la persona. Nello specifico la gestante a termine di gravidanza.

Condizioni che PERSONALMENTE reputo permissive per un parto vaginale dopo TC sono:
a) bambino valutato come peso ecograficamente non superiore a 3800 gr. (come sa l'oscillazione normale per un peso valutato con un'ottima ecografia non supera il 10% del peso calcolato, per cui una stima di 3800 ha un'oscillazione, nel migliore dei casi, di 380 gr. in più o in meno)
b) segmento uterino inferiore valutato ecograficamente con sonda lineare di almeno 7,5 mHz non inferiore ai 3 mm
c) presentazione sicuramente cefalica, con parte presentata al centro dello scavo pelvico
d) contrazioni uterine regolari per intensità, numero e durata nell'unità di tempo di valutazione (es. 20 min)
e) dilatazione cervicale progressiva di almeno 1 cm all'ora fino a 5 cm e di almeno 1,5 cm all'ora dopo tale limite
f) livello della parte presentata rispetto al piano delle spine ischiatiche che scende con la stessa velocità
g) ottimale livello di liquido amniotico
h) condizioni di benessere fetale al momento dell'inizio del travaglio, sicuramente tali
i) Bishop (punteggio cervicale) permissivo (superiore a 5) a travaglio avanzato
l) assenza di giri di cordone al collo fetale o che non provochino anomalie del tracciato cardiotocografico
m) èquipe ostetrica capeggiata da un "anziano" con almeno 10 anni di esperienza in sala parto sempre presente 24 ore su 24
n) èquipe pediatrico-neonatologica ed anestesiologica in grado di assistere anche un neonato in condizioni non ottimali alla nascita sempre presente 24 ore su 24
o) paziente che venga avverita ed accetti di avere un parto operativo (parto con ventosa ostetrica)

Sempre PERSONALMENTE, reputo si debba procedere ad un TC di elezione se non si ravvedano soddisfatti i criteri dalla lettera (a) alla lettera (c) e/o quelli dalla lettera (m) alla lettera (o).
Opterei per un TC in corso di travaglio di parto se non vedessi soddisfatti i restanti criteri.

Vengo, nello specifico, alla Sue domande:
1)posso fare 1 travaglio di prova vista infezione o è meglio di no

L'infezione è stata quella della ferita chirurgica. Ciò non controindica affatto un travaglio di parto successivo


2)dopo quanto posso rimanere incinta nuovamente

Personalmente consiglio non meno di 1 anno, 1 anno e mezzo

3)perche dopo esareo non vedevo per 1 ora. avevo confusione della vista

Aveva avuto ipertensione in gravidanza o crisi epilettiche? Se no, allora il tutto può essere spiegato o con ipotensione o con eventi negativi dell'anestesia peridurale o, semplicemente, con una notevole ansia.


4)perche tremavo senza controllo

Il tremore post-partum è fisiologico. Si ha anche dopo un parto vaginale. E' legato all'immissione in circolo di massicce dosi di catecolamine dopo il parto.

5)in una gravidanza succesiva la ferita mi fara male o no con crescere del pancione

Se è stata una ferita con complicanze infettive, probabilmente sì, ma questo non è un evento grave nè ostativo alla decisione di una nuova gravidanza.

6)se per necesita dovrei ripetere cesareo, e lo programmo, e si rompono acque prima, centra qualcosa essere a digiuno o no? mi spiego; mi farano la lavanda gastrica? perche prima del cesareo mi hanno chiesta quando avevo mangiato ultima volta.

E' buona regola se si optasse per una TC ripetuto, programmarlo per bene, imponendo un digiuno di almeno 10 ore prima dell'intervento, tenuto conto che lo stomaco di una gestante a termine impiega ben più delle solite 3 ore per svuotarsi (può arrivare anche ad 8 - 10 ore tranquillamente). Uno stomaco ragionevolmente vuoto, riduce le possibilità di vomito post-operatorio. Ciò era vero soprattutto con l'anestesia generale di una volta. Oggi con la spinale, tale tassativa (un tempo) controindicazione, è stata abbondantemente superata, anche se ancora si "preferisce" operare donne digiune.

7) il secondo travaglio è davvero piu veloce?

Nel caso di un secondo travaglio nel suo caso, sì, anche perchè Lei il travaglio l'ha fatto davvero.


8) potro fare epidurale; sempre che non me la negino?

Di solito la negano in corso di travaglio già iniziato, senza visita anestesiologica preliminare. Se fa la visita anestesiologica in gravidanza (ultimo mese od ottavo mese) ed il Collega la trova senza problemi, non c'è motivo per non farla, poi, in travaglio di parto anche naturale se la struttura cui si rivolge ha il servizio di anestesiologia dedicato. Da noi funziona così.

9) che ospedale di friuli mi consiglia per un parto succesivo?

Conosco il Friuli intero per essere una "terra felice" sotto il profilo dell'assistenza Ostetrica: tutta di altissimo livello. Per cui: dove preferisce, sarà sempre il meglio!!


Cordialmente.






Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli

[#2]
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
grazie della sua risposta che è stata molto detagliata, precisa e veloce.
mi ha chiarito tantissimi dubbi.


sempre per la confusione della vista, io ho fatto anestesia spinale, non soffro di problemi epiletici, ma so che una volta che hanno iniziato a tagliare ho urlato male perche non sopportavo di sentire aprire la pancia con le mani. non faceva male, per mi scusi, mi faceva un impressione che mi sveglio ancora con la sensazione di "svuotamento" forzato. dunque so che mi hanno somministrato altre cose ed io mi ero addormentata. al risveglio non vedevo niente.

per l'anestesia epidurale ivece, mi era negata. io avevo fatto la visita dal anestesista ed era tutto aposto.
io sono arrivata in ospedale con acque rotte ma senza contrazioni. quelle sono arrivate 1 ora dopo. pero era dilatata di 2 cm. mi ricordo che mi dissero, ma signora lei è giovane e ben messa cosa vuole che sia il travaglio. è naturale!
cosi non ho fatto l'epidurale, che verso 16a ora di travaglio avrei pagato per averla.

grazie dei suoi chiarimenti
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