Situazione ginecologica irrisolvibile

Gentili medici,
Descrivo il mio problema che pare irrisolvibile.
Da una decina d'anni soffro di abbondanti perdite vaginali gialle-verdi, odore acido.

Le 2 visite ginecologiche a distanza di tempo hanno rilevato:
-Nulla
-Coccobacilli
Ultimo tampone effettuato in ospedale (- ESAME COLTURALE TAMPONE VAGINALE - RICERCA COMPLETA MICRORGANISMI E LIEVITI PATOGENI):
Ceppo di Stafilococco non aureo oxacillino resistente
pertanto resistente a tutti i betalattamici
Le cure che mi hanno prescritto nel tempo sono Ginocanesten e Meclon crema seguiti a ovuli per ripristinare la flora.

Durante il covid ho assunto azitromicina e i sintomi si ero affievoliti.
La prima volta che ho usato il meclon la situazione è migliorata per 4 giorni.

Non ho mai risolto nulla.

La dottoressa oggi alla luce degli ultimi risultati che rilevano lo stafilococco mi prescrive nuovamente meclon crema (che io però mi sono autosomministrata 3 mesi fa senza risultati, motivo per cui ho contattato il medico che mi ha prescritto tampone).


Per quanto riguarda l' ultimo tampone, questo richiedeva uso dello speculum, e il medico non è riuscito ad utilizzarlo.
Forse l' esame non ha rilevato qualcosa.


Onestamente ho perso le speranze, mi sembra di fare visite inutilmente e non riesco a vivere la mia vita sessuale con la mia partner serenamente.

Grazie del vostro aiuto,
Di seguito l esame completo.


Germe Identificato:
Microorganismo 1 Coagulase negative Staphylococcus Carica: CARICA ELEVATA
MIC SIR MIC SIR
Microorganismo 1 Microorganismo 2
Mic di BPMic/Mic di BP Mic di BP Mic/Mic di BP
Acido Fusidico <=0, 5 S
Cefazolina R
Clindamicina 0, 25 S 0, 25 1
Daptomycin 0, 5 S 1 0, 5
Eritromicina <=0, 25 S 1
Gentamicina <=0, 5 S 1
Levofloxacina 0, 25 I 1 0, 25
Linezolid 2 S 4 0, 5
Oxacillina MIC 0, 5 R 0, 25 2
Resistenza inducibile alla Clindamicina Neg -
Rifampicina <=0, 03 S 0, 06
Teicoplanina 8 R 4 2
Tetraciclina 2 R 1 2
Tigecycline 0, 25 S 0, 5 0, 5
Trimetoprim/Sulfa <=10 S 40
Vancomicina 1 S 4 0, 25
MRSE

Ceppo di Stafilococco non aureo oxacillino resistente
pertanto resistente a tutti i betalattamici
Esame microscopico pH 4. 5
Numerose cellule distali
Lattobacilli rari
Trichomonas vaginalis assente
Neisseiria gonhorroeae Negativo
Micoplasmi urogenitali Negativo

MIC = Minima Concentrazione Inibente (ug/ml)
S = Sensibile; I= Sensibile a dosaggio incrementato; R = Resistente
[#1]
Dr. Mauro Presti Ginecologo, Oncologo, Dietologo 101 8
Mi dispiace molto per la Sua situazione e capisco quanto possa essere frustrante e debilitante. Da ciò che ha descritto, sembra che Lei stia affrontando un'infezione cronica e resistente. Proverò a darle alcune indicazioni su come si potrebbe procedere.

Riepilogo della Situazione:
Sintomi Persistenti: Perdite vaginali giallo-verdi con odore acido.
Diagnosi: Presenza di uno stafilococco coagulasi negativo resistente all'oxacillina (MRSE).
Trattamenti Passati: Ginocanesten, Meclon crema, ovuli per flora vaginale, azitromicina (che ha temporaneamente migliorato i sintomi).
Problemi Identificati:
Resistenza Antibiotica: Il ceppo di Stafilococco è resistente a molti antibiotici, rendendo difficile l'eliminazione dell'infezione.
Recidive: I trattamenti attuali non sembrano risolvere definitivamente il problema.
Raccomandazioni:
1. Approfondimento Diagnostico:
Esame Completo: Se non è già stato fatto, consideri l'unica cosa che si deve fare in caso di vaginiti persistenti: Il test del Microbiota. Puo' essere eseguito anche a casa richiedendo il kit a uno dei tanti siti che lo propongono. Io utilizzo solo mymicrobiota.it per le mie pazienti.
Il test è un po' caro, ma poco più che una visita specialistica importante.
2. Trattamenti Alternativi:
Terapia Antibiotica Mirata: Secondo il risultato dell'antibiogramma, alcuni antibiotici sono ancora efficaci contro il ceppo di stafilococco (es. Clindamicina, Daptomicina, Linezolid, Rifampicina, Vancomicina). Si potrebbe prescrivere un ciclo di antibiotici specifico basato su questi risultati.
Terapia Combinata: In alcuni casi, una combinazione di antibiotici può essere più efficace.
3. Ripristino della Flora Vaginale:
Probiotici Vaginali: Consideriamo l'uso di probiotici specifici per il ripristino della flora vaginale. Lattobacilli rari nel Suo esame indicano una flora vaginale alterata che può predisporre a infezioni.
4. Igiene e Prevenzione:
Igiene Vaginale: Usare prodotti delicati e senza profumo per l'igiene intima. Evitare lavande vaginali che possono alterare ulteriormente l'equilibrio della flora.
Rapporti Sessuali Protetti: Utilizza il preservativo per prevenire la trasmissione di infezioni e ridurre il rischio di peggiorare la situazione.

Non perda la speranza. Con un approccio mirato, ci sono buone possibilità di trovare un trattamento efficace per la Sua condizione. Oggi lo studio e l'analisi del Microbiota vaginale è un passo inevitabile nella ricerca della diagnosi, non tanto per scoprire chi è presente, e lo sappiamo, ma soprattutto chi non è presente e dovrebbe esserlo. Ovvero i lattobacilli (solo uno in realtà) che rendono inattaccabile la vagina a qualunque infezione!

Dr. MAURO PRESTI
Specialista in Ginecologia, Ostetricia ed Oncologia Medica
Master in Nutrizione Umana