Eco morfologica precoce

Salve
a seguito di un distacco del sacco amniotico avvenuto alla 10^ settimana e poi rientrato nel corso del mese successivo, abbiamo effettuato una ecomorfologica precoce (19^ settimana).
Questi i risultati
DBP 50 mm (95 centile)
DFO 60 mm (95 centile)
CC 174 mm (95 centile)
DAM 43 mm (25 centile)
CA 136 mm (5 centile)
FL 31 mm (90 centile)
OL 27 mm (25 centile)
Diametro trigono ventricolare 10 mm
Cisterna magna 5 mm
Cervelletto 19 mm (50 centile)
Colecisti visualizzata
Stomaco NON VISUALIZZATO
Normale tutto il resto
Morfologica da ripetere tra 2 settimane
I nostri dubbi:
1. considerata la precocità dell'esame quanto peso dare alla mancata visualizzazione dello stomaco?
2. Può significare qualcosa la differenza di centile nella lunghezza tra femore e omero?
3. Il diametro del trigono era molto variabile: in sede di misurazione, a causa del movimento del piccolo, sono state fatte 7 rilevazioni. 5 di queste hanno dato misure tra 8.2 e 8.6 mm. SOlo 2 hanno dato 10,0 e 10,2 mm. SOno misure borderline.
Mia moglie ha 36 anni, prima gravidanza, e il duo test ha dato una probabilità T21 di 1:1461. I dati a rischio sopra riportati sono legati alle alterazioni cromosomiche?
Con questo quadro e nonostante la gravidanza a rischio sarebbe consigliabile un'amniocentesi?
Grazie per le cortesi risposte che vorrete dare, siamo ormai al quinto mese e ancora non siamo riusciti a goderci questo meraviglioso momento che è la gravidanza. Alterniamo periodi di fiducia e positività ead altri di profonda preoccupazione. Attendiamo fiduciosi un vostro parere.
Grazie
[#1]
Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 284
La sproporzione fra le misure del cranio e della testa e quelle dell'addome in epoca così precoce, richiederebbe un'amniocentesi genetica, tra l'altro consigliabile per l'età della paziente.
Sarebbe, poi, opportuno valutare i dati della flussimetria Doppler (mapping flussimetrico comprendente anche i vasi venosi), alfine di evidenziare un'insufficienza placentare precoce, statisticamente correlabile ad altre anomalie in o per la gravidanza.
Utile, inoltre, uno studio morfologico del cuore fetale che, dato il peso della paziente, dev'essere effettuato con macchine adeguate (dotate, cioè, della funzione della di seconda armonica) e da operatori esperti.
Valuterei il rischio genetico, nei due genitori, anche di anomalie associate a dismorfismi scheletrici (valutazione rischio su prelievo di sangue periferico).

Cordialmente.

Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli

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