Ureaplasma parvum in gravidanza

Buongiorno,
per un accorciamento del collo dell’utero il ginecologo mi ha prescritto il tampone vaginale.
Io ero asintomatica, nessuna perdita strana, bruciore o fastidio.
Il tampone è risultato positivo per ureaplasma parvum.
Il ginecologo mi ha prescritto azitromicina per 3 giorni e fermenti lattici; mi ha però anche detto che è molto difficile che vada via e quindi l’obiettivo è tenere sotto controllo la carica batterica.
Mi ha relativamente tranquillizzata sul fatto che non dovrebbe darmi problemi grossi.
Io sono a 29+3 e sono un po in ansia per questa cosa.
Scrivo per un secondo parere, l ureaplasma può influire negativamente sulla mia gravidanza da qui in avanti?

Grazie
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Dr.ssa Lucia Vecoli Ginecologo 1.4k 59
Gent. Sig., Mycoplasma parvum secondo molti autori della letteratura scientifica è un microrganismo saprofita, un quindi non pericoloso, frequentemente riscontabile nelle secrezioni vaginali, per il quale la terapia antibiotica rappresenta addirittura un eccesso di zelo. Diverso è il significato delle infezioni da Mycoplasma hominis o urealyticum, francamente patogeni. Stia tranquilla, il suo Mycoplasma non rappresenta un pericolo, nè per la sua salute , nè per la gravidanza. Cordiali saluti.

Dr. Lucia Vecoli

[#2]
Utente
Utente
Grazie mille della celere risposta.
Approfitto per chiedere un’altra cosa, sto assumendo su consiglio del ginecologo dicoflor elle capsule per bocca e diclofor elle med per via vaginale. Da quando le assumo noto un aumento dello stimolo ad andare di corpo e presenza di tanta aria, potrebbero essere le compresse?
Inoltre ho delle perdite vaginali abbondanti di tipo pastoso (quasi simili-candida) che immagino possano essere residui della capsula?
Grazie mille
[#3]
Dr.ssa Lucia Vecoli Ginecologo 1.4k 59
Gent. Sig., per quanto riguarda le perdite vaginali, si tratta dei residui delle capsule. Il meteorismo di per sé si associa frequentemente alla gravidanza, non penso che sia una conseguenza della terapia. Le consiglio di bere molta acqua, di evitare le bevande gassate e gli zuccheri in generale, che, fermentando, accentuano il fenomeno. Via libera a frutta e verdura. Mangi con moderazione i carboidrati, evitando le farine bianche, che contribuiscono ad alimentare la fermentazione. Meglio cibarsi di pane e pasta integrali. Un caro saluto.

Dr. Lucia Vecoli

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