Perdite ematiche in gravidanza

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Salve, vi scrivo per avere delle delucidazioni.

Sono al primo trimestre della mia prima gravidanza a seguito di un aborto interno avuto 6 mesi fa.

Premetto di soffrire di crampi addominali da inizio gravidanza.

Due giorni fa vado in ps per perdite ematiche rosse, era alla settimana 6+1.

Vi riporto di seguito il referto del ps
Camera gestazionale in utero al cui interno si visualizza sacco vitellino ed embrione singolo con CRL 4, 9 mm come da 6+1 settimane gestazionali, dotato di BCE.
Visualizzabile area disomogenea dietro il piatto placentare di 5mm.
Ovaie nella norma.

Il medico mi ha prescritto riposo e progeffik, 1 ovulo alla sera.
Avrei il primo controllo dal mio ginecologo fra due settimane, all'ottava settimana.
Il medico del ps mi ha detto che se non ci sono perdite importanti o forti crampi di mantenere il controllo fra 2 settimane.
È stato anche molto chiaro nel dirmi che c'è un 50% di probabilità che la gravidanza non prosegua.
Volevo capire se quest'area disomogenea corrisponde ad un distacco e se sia di grandi dimensioni.
Il medico al ps non è stato molto ottimista pertanto solo un ovulo alla sera di progesterone è sufficiente?
Non converrebbe un controllo a distanza di una settimana?
Intanto successivamente alle perdite riscontrate due giorni fa ho avuto delle piccolissime perdite marroni.
Ringrazio in anticipo per la disponibilità
[#1]
Dr.ssa Lucia Vecoli Ginecologo 1.3k 59 79
Gent. Sig., capita spesso che nella gravidanza iniziale si verifichino perdite ematiche come da lei riferito. Capisco che questo metta in stato di allarme le pazienti, tuttavia, nella maggior parte dei casi, si tratta di fenomeni passeggeri, legati al processo di annidamento dell'embrione, senza che questo pregiudichi la gravidanza. I piccoli ematomi relativi a questi eventi per lo più si riassorbono spontaneamente, senza compromettere il buon esito dello sviluppo embrionale. Nei casi di aborto spontaneo il processo purtroppo è inarrestabile, qualunque terapia si metta in atto. Il riposo e la terapia progestinica, tradizionalmente utilizzati in questi casi, oggi vengono da molti esperti addirittura contestati, perchè sembra che non diano risultati scientificamente dimostrabili. L'incidenza di aborto spontaneo varia a seconda fondamentalmente dell'età materna, raggiunge statisticamente il 50%, ma da 40 anni in su. Nel suo caso ci sono tanti elementi positivi che fanno ben sperare: la sua età, il fatto che le perdite siano di colore scuro, che significa che la perdita ematica si è ormai arrestata e il sangue che esce è un solo un residuo vaginale della precedente emorragia, ma soprattutto la misura del CRL, che corrisponde all'epoca gestazionale, e infine, il dato più importante di tutti, che è la rilevazione del battito cardiaco fetale. In conclusione, se non si verificano altre perdite ematiche, attenda pure il suo ginecologo. Cordiali saluti e auguri.

Dr. Lucia Vecoli

[#2]
Utente
Utente
Salve Dott.ssa,
La ringrazio per la celere risposta e la disponibilità.
Le volevo chiedere una info ulteriore.
Per avere un minimo di evidenza che la gravidanza stia procedendo avrebbe senso ripetere le beta per un paio di volte prima della visita prenotata fra 15 giorni?
[#3]
Dr.ssa Lucia Vecoli Ginecologo 1.3k 59 79
No, quando si vede l’ embrione all’ ecografia.

Dr. Lucia Vecoli

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