Il decorso del foglietto peritoneale posteriore
buongiorno,grazie per l'attenzione...ho appena ricevuto il referto di rmn alla pelvi fatto per sospetta endometriosi(medico di base)se qcn è così gentile da spiegarmi il significato e un centro all'avanguardia per questo problema mi sarebbe di grande aiuto.
Utero antiverso flesso di dim. compatibili cn età paziente.omogeneo il segnale del miometrio.Zona giunzionale ben visibile,continua.Non dilatata la cavità endometriale.Nei limiti il canale cervicale,il segnale della portio, il fornice vaginale anteriore e la vagina.il fornice vaginale posteriore è attratto cranialmente verso una nodulazione endometriosica nn clivabile dall'utero in sede posteriore al passaggio corpo-istmo.L'alterazione infiltra posteriormente il legamento utero-sacrale nei settori centrali, raggiunge ed infiltra la parete del retto che risulta ispessita per un tratto della lunghezza massima di 2,7 cm.I rilievi sono visibili a circa 15 cm dall'orificio anale esterno.Dalla placca endometriosica in sede retro uterina si dipartono strie fibrose che raggiungono l'ovaio di dx trazionandolo medialmente.
Quest'ultimo è infatti in posizione più mediale e caudale che di norma, ha dimensioni regolari con cisti a contenuto ematico nel contesto del diametro massimo di circa 1 cm e cn plurime cisti follicolari semplici.
Ovaio sx in sede di regolari dimensioni con almeno 4 lesioni cistiche con contenuto ematico nel contesto,tutte cn diametro assiale inferiore al cm.
Plurime, sottili placche iperintense nelle sequenze T1 pesate e riconducibili a placche endometriosiche si riconoscono nella pelvi, a ridosso della superficie dell'utero, lungo il decorso del retto e del sigma compresi nell'indagine, a ridosso delle superfici ovariche e lungo il decorso del foglietto peritoneale posteriore.
Nodulo disomogeneo con caratteristiche della localizzazione endometriosica e diametro massimo di 22 mm è inoltre riconoscibile in sede intra-peritoneale all'altezza dei piani assiali passanti per la regione otturatoria di dx.L'alterazione nn è clivabile da alcune anse del piccolo intestini(verosimilmente le ultime ileali) che hanno decorso tortuoso ed a tratti angolato.
Il rilievo è fortemente sospetto per localizzazione endometriosica a ridosso delle anse ileali e coinvolgente le anse stesse.
non si riconoscono, tuttavia,segni di occlusione intestinale.
Il mesentere contiguo è striato con aspetto a tratti "vorticoso" con alcuni linfonodi di piccole dimensioni alla radice del mesosigma.
Isolati linfonodi di dimensioni ancora nella norma lungo il decorso dei vasi iliaci esterni ed in sede otturatoria bilaterale.
Vescica discretamente distesa con pareti regolari priva di evidenti lesioni aggettanti nel suo lume.
Non dilatati gli ureteri, ben visibili nel loro tratto terminale.
Sottilissima falda liquida nel douglas.
il sintomo ch mi ha portato a fare rmn è stato muco e sangue nelle feci(dopo 2 colon e con un terzo gastroenterologo ch voleva farmi la terza...)è un probl. ch ho da 2 anni sono sfiducia
Utero antiverso flesso di dim. compatibili cn età paziente.omogeneo il segnale del miometrio.Zona giunzionale ben visibile,continua.Non dilatata la cavità endometriale.Nei limiti il canale cervicale,il segnale della portio, il fornice vaginale anteriore e la vagina.il fornice vaginale posteriore è attratto cranialmente verso una nodulazione endometriosica nn clivabile dall'utero in sede posteriore al passaggio corpo-istmo.L'alterazione infiltra posteriormente il legamento utero-sacrale nei settori centrali, raggiunge ed infiltra la parete del retto che risulta ispessita per un tratto della lunghezza massima di 2,7 cm.I rilievi sono visibili a circa 15 cm dall'orificio anale esterno.Dalla placca endometriosica in sede retro uterina si dipartono strie fibrose che raggiungono l'ovaio di dx trazionandolo medialmente.
Quest'ultimo è infatti in posizione più mediale e caudale che di norma, ha dimensioni regolari con cisti a contenuto ematico nel contesto del diametro massimo di circa 1 cm e cn plurime cisti follicolari semplici.
Ovaio sx in sede di regolari dimensioni con almeno 4 lesioni cistiche con contenuto ematico nel contesto,tutte cn diametro assiale inferiore al cm.
Plurime, sottili placche iperintense nelle sequenze T1 pesate e riconducibili a placche endometriosiche si riconoscono nella pelvi, a ridosso della superficie dell'utero, lungo il decorso del retto e del sigma compresi nell'indagine, a ridosso delle superfici ovariche e lungo il decorso del foglietto peritoneale posteriore.
Nodulo disomogeneo con caratteristiche della localizzazione endometriosica e diametro massimo di 22 mm è inoltre riconoscibile in sede intra-peritoneale all'altezza dei piani assiali passanti per la regione otturatoria di dx.L'alterazione nn è clivabile da alcune anse del piccolo intestini(verosimilmente le ultime ileali) che hanno decorso tortuoso ed a tratti angolato.
Il rilievo è fortemente sospetto per localizzazione endometriosica a ridosso delle anse ileali e coinvolgente le anse stesse.
non si riconoscono, tuttavia,segni di occlusione intestinale.
Il mesentere contiguo è striato con aspetto a tratti "vorticoso" con alcuni linfonodi di piccole dimensioni alla radice del mesosigma.
Isolati linfonodi di dimensioni ancora nella norma lungo il decorso dei vasi iliaci esterni ed in sede otturatoria bilaterale.
Vescica discretamente distesa con pareti regolari priva di evidenti lesioni aggettanti nel suo lume.
Non dilatati gli ureteri, ben visibili nel loro tratto terminale.
Sottilissima falda liquida nel douglas.
il sintomo ch mi ha portato a fare rmn è stato muco e sangue nelle feci(dopo 2 colon e con un terzo gastroenterologo ch voleva farmi la terza...)è un probl. ch ho da 2 anni sono sfiducia
[#1]
Ginecologo
Cara Signora,
sebbene una visita ed un colloquio siano sempre il modo migliore per risolvere i problemi, per quanto mi è possibile dire dalla descrizione della risonanza magnetica, penso che si tratti di un quadro endometriosico che merita l'attenzione di un Centro specializzato e non deve essere affidato a mani inesperte (rispetto alla patologia in questione). La terapia medica spesso non è in grado di risolvere il problema in quadri clinici più avanzati e si rende necessaria la chirurgia laparoscopica. Ho visto che vive a Brescia ed ha la fortuna di abitare non lontano da molti centri pubblici che potranno risolvere egregiamente il suo problema.
Resto a disposizione per ogni ulteriore chiarimento possibile.
Cordiali saluti
sebbene una visita ed un colloquio siano sempre il modo migliore per risolvere i problemi, per quanto mi è possibile dire dalla descrizione della risonanza magnetica, penso che si tratti di un quadro endometriosico che merita l'attenzione di un Centro specializzato e non deve essere affidato a mani inesperte (rispetto alla patologia in questione). La terapia medica spesso non è in grado di risolvere il problema in quadri clinici più avanzati e si rende necessaria la chirurgia laparoscopica. Ho visto che vive a Brescia ed ha la fortuna di abitare non lontano da molti centri pubblici che potranno risolvere egregiamente il suo problema.
Resto a disposizione per ogni ulteriore chiarimento possibile.
Cordiali saluti
[#2]
CERCO DI SPIEGARLE GLI ASPETTI PIU' RILEVANTI DEL SUO ESAME.
Utero antiverso flesso di dim. compatibili cn età paziente.omogeneo il segnale del miometrio.Zona giunzionale ben visibile,continua.
NON HA ADENOMIOSI UTERINA = ENDOMETRIOSI ALL’UTERO
Non dilatata la cavità endometriale.Nei limiti il canale cervicale,il segnale della portio, il fornice vaginale anteriore e la vagina.il fornice vaginale posteriore è attratto cranialmente verso una nodulazione endometriosica nn clivabile dall'utero in sede posteriore al passaggio corpo-istmo.L'alterazione infiltra posteriormente il legamento utero-sacrale nei settori centrali, raggiunge ed infiltra la parete del retto che risulta ispessita per un tratto della lunghezza massima di 2,7 cm.I rilievi sono visibili a circa 15 cm dall'orificio anale esterno.Dalla placca endometriosica in sede retro uterina si dipartono strie fibrose che raggiungono l'ovaio di dx trazionandolo medialmente.
HA UN NODULO ENDOMETRIOSICO DEL RETROCERVICALE/DEL SETTO RETTOVAGINALE CHE INFILTRA LA PARETE DEL RETTO, L’ESTENSIONE DELL’INFILTRAZIONE E’ ABBASTANZA GRANDE (2,7 CM), PURTROPPO NON VIENE CHIARITA LA PROFONDITA’ DELL’INFILTRAZIONE INTESTINALE.
Nodulo disomogeneo con caratteristiche della localizzazione endometriosica e diametro massimo di 22 mm è inoltre riconoscibile in sede intra-peritoneale all'altezza dei piani assiali passanti per la regione otturatoria di dx.L'alterazione nn è clivabile da alcune anse del piccolo intestini(verosimilmente le ultime ileali) che hanno decorso tortuoso ed a tratti angolato.
Il rilievo è fortemente sospetto per localizzazione endometriosica a ridosso delle anse ileali e coinvolgente le anse stesse.
non si riconoscono, tuttavia,segni di occlusione intestinale.
Il mesentere contiguo è striato con aspetto a tratti "vorticoso" con alcuni linfonodi di piccole dimensioni alla radice del mesosigma.
Isolati linfonodi di dimensioni ancora nella norma lungo il decorso dei vasi iliaci esterni ed in sede otturatoria bilaterale.
HA UNA SECONDA LOCALIZZAZIONE DI ENDOMETRIOSI INTESTINALE ALL’ILEO.
OSSERVAZIONI. IL RADIOLOGO CHE LE HA ESEGUITO L’ESAME E’ MOLTO BRAVO. E’ UN QUADRO DI ENDOMETRIOSI SEVERA, CREDO CHE SOLO L’ASPORTAZIONE LAPAROSCOPICA DELLE LESIONI ENDOMETRIOSICHE POSSA DETERMINARE UN MIGLIORAMENTO DELLA SINTOMATOLOGIA DOLOROSA E GASTROINTESTINALE.
Utero antiverso flesso di dim. compatibili cn età paziente.omogeneo il segnale del miometrio.Zona giunzionale ben visibile,continua.
NON HA ADENOMIOSI UTERINA = ENDOMETRIOSI ALL’UTERO
Non dilatata la cavità endometriale.Nei limiti il canale cervicale,il segnale della portio, il fornice vaginale anteriore e la vagina.il fornice vaginale posteriore è attratto cranialmente verso una nodulazione endometriosica nn clivabile dall'utero in sede posteriore al passaggio corpo-istmo.L'alterazione infiltra posteriormente il legamento utero-sacrale nei settori centrali, raggiunge ed infiltra la parete del retto che risulta ispessita per un tratto della lunghezza massima di 2,7 cm.I rilievi sono visibili a circa 15 cm dall'orificio anale esterno.Dalla placca endometriosica in sede retro uterina si dipartono strie fibrose che raggiungono l'ovaio di dx trazionandolo medialmente.
HA UN NODULO ENDOMETRIOSICO DEL RETROCERVICALE/DEL SETTO RETTOVAGINALE CHE INFILTRA LA PARETE DEL RETTO, L’ESTENSIONE DELL’INFILTRAZIONE E’ ABBASTANZA GRANDE (2,7 CM), PURTROPPO NON VIENE CHIARITA LA PROFONDITA’ DELL’INFILTRAZIONE INTESTINALE.
Nodulo disomogeneo con caratteristiche della localizzazione endometriosica e diametro massimo di 22 mm è inoltre riconoscibile in sede intra-peritoneale all'altezza dei piani assiali passanti per la regione otturatoria di dx.L'alterazione nn è clivabile da alcune anse del piccolo intestini(verosimilmente le ultime ileali) che hanno decorso tortuoso ed a tratti angolato.
Il rilievo è fortemente sospetto per localizzazione endometriosica a ridosso delle anse ileali e coinvolgente le anse stesse.
non si riconoscono, tuttavia,segni di occlusione intestinale.
Il mesentere contiguo è striato con aspetto a tratti "vorticoso" con alcuni linfonodi di piccole dimensioni alla radice del mesosigma.
Isolati linfonodi di dimensioni ancora nella norma lungo il decorso dei vasi iliaci esterni ed in sede otturatoria bilaterale.
HA UNA SECONDA LOCALIZZAZIONE DI ENDOMETRIOSI INTESTINALE ALL’ILEO.
OSSERVAZIONI. IL RADIOLOGO CHE LE HA ESEGUITO L’ESAME E’ MOLTO BRAVO. E’ UN QUADRO DI ENDOMETRIOSI SEVERA, CREDO CHE SOLO L’ASPORTAZIONE LAPAROSCOPICA DELLE LESIONI ENDOMETRIOSICHE POSSA DETERMINARE UN MIGLIORAMENTO DELLA SINTOMATOLOGIA DOLOROSA E GASTROINTESTINALE.
Prof. Simone Ferrero
www.simoneferrero.it
www.piazzadellavittoria14.it
[#3]
Utente
volevo ringraziare i dottori che han risposto al mio quesito e inoltre se qcn potesse consigliarmi un centro specializzato per risolvere il mio problema.Devo preoccuparmi?quante possibilità ho di diventare mamma?
cos'è il RETROCERVICALE/DEL SETTO RETTOVAGINALE CHE INFILTRA LA PARETE DEL RETTO?grazie ancora!
cos'è il RETROCERVICALE/DEL SETTO RETTOVAGINALE CHE INFILTRA LA PARETE DEL RETTO?grazie ancora!
[#4]
Ginecologo
Sono le informazioni necessarie per localizzare la malattia : retrocervicale= dietro la cervice uterina, il settpp retto-vaginale è lo spazio (occupato da muscoli ecc) che separa la parete vaginale posteriore dalla parete anteriore del retto. Purtrppo la malattia non è limitata al setto, ma ha infiltrato (è cioè passata attraverso) la parete anteriore del retto arrivando all'interno del lume (cavità) rettale.
[#6]
Utente
Buongiorno ieri sono stata dalla mia ginecologa...mi ha prospettato varie opzioni:
-provare ad avere un figlio per 6-8 mesi senza fare nulla per la malattia(la mia priorità è avere un bimbo)
-terapia ormonale(esclusa da me perchè vorrei un bimbo e mi è stato detto che più aspetto meno possibilità ho d'avere un figlio)
-pulire le parti più grandi di endometriosi dell'apparato genitale e in seguito pensare all'intestino sino a quando l'otturazione passa dal 50 al 95%, visto che secondo loro devono tagliarmi un pezzo d'intestino e ci potrebbe essere il rischio di rimanere tutta la vita con il "sacchetto" se il rabbocco nn riesce alla perfezione
_intervenire su tutte le isole d'endometriosi e correre il rischio del "sacchetto" a 29 anni...
Ma è possibile che sia così necessario tagliare un tratto d'intestino e aspettare senza far nulla??
Per favore se qcn può consigliarmi un centro adatto alla mia situazione e qualche strada alternativa(sperimentazioni omeopatia nn so...)
Cordiali saluti
-provare ad avere un figlio per 6-8 mesi senza fare nulla per la malattia(la mia priorità è avere un bimbo)
-terapia ormonale(esclusa da me perchè vorrei un bimbo e mi è stato detto che più aspetto meno possibilità ho d'avere un figlio)
-pulire le parti più grandi di endometriosi dell'apparato genitale e in seguito pensare all'intestino sino a quando l'otturazione passa dal 50 al 95%, visto che secondo loro devono tagliarmi un pezzo d'intestino e ci potrebbe essere il rischio di rimanere tutta la vita con il "sacchetto" se il rabbocco nn riesce alla perfezione
_intervenire su tutte le isole d'endometriosi e correre il rischio del "sacchetto" a 29 anni...
Ma è possibile che sia così necessario tagliare un tratto d'intestino e aspettare senza far nulla??
Per favore se qcn può consigliarmi un centro adatto alla mia situazione e qualche strada alternativa(sperimentazioni omeopatia nn so...)
Cordiali saluti
[#7]
Ginecologo
Cara Signora,
purtroppo l'endometriosi è una malattia diffusa e più spesso di quanto si pensi determina quadri complessi come il suo. L'ipotesi di una resezione intestinale, dato il quadro evidenziato dalla risonanza che ha eseguito, non è purtroppo da escludere. L'unica terapia medica per ora sembra essere proprio la terapia ormonale (strada che non vuole percorrere), in alternativa a questa restano solo o l via dell'attesa o quella della chirurgia. La chirurgia,in accordo con il chirurgo che la opererà, può comunque essere modulata (più o meno invasiva). Vista la sua area geografica di provenienza, le posso consigliare di contattare l'Ospedale di Negrar - Ospedale Sacro Cuore Don CAlabria - Reparto di Ginecologia, Responsabile Dr Minelli.
Cordiali saluti
purtroppo l'endometriosi è una malattia diffusa e più spesso di quanto si pensi determina quadri complessi come il suo. L'ipotesi di una resezione intestinale, dato il quadro evidenziato dalla risonanza che ha eseguito, non è purtroppo da escludere. L'unica terapia medica per ora sembra essere proprio la terapia ormonale (strada che non vuole percorrere), in alternativa a questa restano solo o l via dell'attesa o quella della chirurgia. La chirurgia,in accordo con il chirurgo che la opererà, può comunque essere modulata (più o meno invasiva). Vista la sua area geografica di provenienza, le posso consigliare di contattare l'Ospedale di Negrar - Ospedale Sacro Cuore Don CAlabria - Reparto di Ginecologia, Responsabile Dr Minelli.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 8.7k visite dal 12/09/2009.
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Approfondimento su Endometriosi
L'endometriosi consiste nella presenza di tessuto simile all'endometrio fuori dalla sua posizione anatomica, provocando forte dolore pelvico: sintomi e cure possibili.