Fattore rh
Salve.
vorrei un parere per quanto riguarda il mio caso.
Sono una donna alla sua SECONDA gravidanza con gruppo sanguigno 0 NEGATIVO e con la mia prima gravidanza (portata tranquillamente al termine con mia figlia con Gruppo 0 POSITIVO come il papà).
premetto che successivamente al parto ho effettuato l'immunoprofilassi esattamente 6 anni fa
leggevo nelle varie pagine internet che però le seconde gravidanza per questo fattore Rh sono piu' problematiche, in quanto possono portare a problematiche gravi per la mamma ma soprattutto per il bimbo tra cui la malattia emolitica.
sono chiaramente Super preoccupata per questo anche se al momento (24 settimane) il test di coombs risulta attualmente negativo, e durante la gravidanza pare non ci siano particolari complicanza (tranne alla 6 settimana un lieve scollamento risanato con trattamento di progesterone ma in quella sede non ho effettuato nessuna iniezione per immunoprofilassi o altro).
vorrei sapere se posso prevenire questi eventi con magari analisi specifiche, in che momento devo preoccuparmi, se devo effettuare effettivamente immunoprofilassi alle 28 settimane come leggo in internet e se è vero che si consiglia il parto cesareo in questi casi, soprattutto per evitare l'espulsione diretta della placenta.
approfitto inoltre nel chiedere se sia possibile che in ENTRAMBE le gravidanza abbia avuto piu' o meno alle stesse settimane un lieve scollamento della placenta sempre definite lievi o cmq non preoccupanti dal ginecologo e risolte almeno per la prima con progesterone. ci può essere una sorta di predisposizione?
inoltre a inizio gravidanza ho eseguito gli esami del gruppo sanguigno
li riporto: gruppo 0 NEGATIVO
fenotipo rh CcDuee
Fenotipo kell kk
Fattore Du POSITIVO
test coombs indiretto NEGATIVO.
come vanno letti? cosa è il fenotipo CcDuee, kk e il fattore Du??
capisco chiaramente che internet vada preso con le pinze, per cui preferisco domandare a voi professionisti oltre chiaramente al mio ginecologo.
Grazie
vorrei un parere per quanto riguarda il mio caso.
Sono una donna alla sua SECONDA gravidanza con gruppo sanguigno 0 NEGATIVO e con la mia prima gravidanza (portata tranquillamente al termine con mia figlia con Gruppo 0 POSITIVO come il papà).
premetto che successivamente al parto ho effettuato l'immunoprofilassi esattamente 6 anni fa
leggevo nelle varie pagine internet che però le seconde gravidanza per questo fattore Rh sono piu' problematiche, in quanto possono portare a problematiche gravi per la mamma ma soprattutto per il bimbo tra cui la malattia emolitica.
sono chiaramente Super preoccupata per questo anche se al momento (24 settimane) il test di coombs risulta attualmente negativo, e durante la gravidanza pare non ci siano particolari complicanza (tranne alla 6 settimana un lieve scollamento risanato con trattamento di progesterone ma in quella sede non ho effettuato nessuna iniezione per immunoprofilassi o altro).
vorrei sapere se posso prevenire questi eventi con magari analisi specifiche, in che momento devo preoccuparmi, se devo effettuare effettivamente immunoprofilassi alle 28 settimane come leggo in internet e se è vero che si consiglia il parto cesareo in questi casi, soprattutto per evitare l'espulsione diretta della placenta.
approfitto inoltre nel chiedere se sia possibile che in ENTRAMBE le gravidanza abbia avuto piu' o meno alle stesse settimane un lieve scollamento della placenta sempre definite lievi o cmq non preoccupanti dal ginecologo e risolte almeno per la prima con progesterone. ci può essere una sorta di predisposizione?
inoltre a inizio gravidanza ho eseguito gli esami del gruppo sanguigno
li riporto: gruppo 0 NEGATIVO
fenotipo rh CcDuee
Fenotipo kell kk
Fattore Du POSITIVO
test coombs indiretto NEGATIVO.
come vanno letti? cosa è il fenotipo CcDuee, kk e il fattore Du??
capisco chiaramente che internet vada preso con le pinze, per cui preferisco domandare a voi professionisti oltre chiaramente al mio ginecologo.
Grazie
[#1]
Prima di tutto si può tranquillizzare perchè il suo test di COOMBS indiretto è NEGATIVO , quindi nessuna "isoimmunizazione " con anemia emolitica del feto.
In seconda battuta è importante la immunoprofilassi anti D.
Le linee guida della gravidanza fisiologica dell'Istituto Superiore di Sanità raccomandano l'esecuzione di immunoprofilassi anti-Rh (D) di routine a tutte le donne Rh negative a 28 settimane di gravidanza.
Le donne che hanno un gruppo Rh negativo, in gravidanza possono sviluppare una risposta immunitaria (cioè produrre anticorpi, chiamati anti-D) contro i globuli rossi del feto. Questo può accadere solo nel caso in cui il padre del bambino sia Rh positivo ed il feto sia Rh positivo. Gli anticorpi materni attaccano e distruggono i globuli rossi del feto: la possibile conseguenza è l’anemia, nota come malattia emolitica del feto, che nei casi più gravi può arrivare a causare morte endouterina.
SALUTONI
In seconda battuta è importante la immunoprofilassi anti D.
Le linee guida della gravidanza fisiologica dell'Istituto Superiore di Sanità raccomandano l'esecuzione di immunoprofilassi anti-Rh (D) di routine a tutte le donne Rh negative a 28 settimane di gravidanza.
Le donne che hanno un gruppo Rh negativo, in gravidanza possono sviluppare una risposta immunitaria (cioè produrre anticorpi, chiamati anti-D) contro i globuli rossi del feto. Questo può accadere solo nel caso in cui il padre del bambino sia Rh positivo ed il feto sia Rh positivo. Gli anticorpi materni attaccano e distruggono i globuli rossi del feto: la possibile conseguenza è l’anemia, nota come malattia emolitica del feto, che nei casi più gravi può arrivare a causare morte endouterina.
SALUTONI
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
[#2]
Utente
buongiorno dottore. la ringrazio moltissimo per la sua risposta.
le chiedo solo un chiarimento.
premetto che ho stabilito con il mio ginecologo di provvedere a fare l'immunoprofilassi una volta entrata nella 28esima settimana.
il mio è esattamente il caso da lei proposto, ossia rh negativo con padre con rh positivo.
chiaramente il feto non conosco ancora questo dato. (ma la prima figlia è positiva )
per potermi accorgere che tutto stia procedendo nel senso giusto posso solo affidarmi al test di coombs? e chiaramente eseguire l'immunoprofilassi...
o nonostante questo accorgimento la situazione ha una grande probabilità di verificarsi?
le chiedo solo un chiarimento.
premetto che ho stabilito con il mio ginecologo di provvedere a fare l'immunoprofilassi una volta entrata nella 28esima settimana.
il mio è esattamente il caso da lei proposto, ossia rh negativo con padre con rh positivo.
chiaramente il feto non conosco ancora questo dato. (ma la prima figlia è positiva )
per potermi accorgere che tutto stia procedendo nel senso giusto posso solo affidarmi al test di coombs? e chiaramente eseguire l'immunoprofilassi...
o nonostante questo accorgimento la situazione ha una grande probabilità di verificarsi?
[#3]
Il TEST DI COOMBS indiretto è una spia importante , insieme alla valutazione della crescita fetale che chiaramente risulta compromessa in caso di anemia emolitica fetale.
SALUTI
SALUTI
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 956 visite dal 02/05/2024.
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