Sesso e chemioterapia
Buongiorno.Mia moglie ha iniziato la chemioterapia.Il primo ciclo è andato bene,ora deve affrontare il secondo.Il ginecologo le ha prescritto la pillola anticoncezionale.E' vero che nel liquido vaginale si possono trovare tracce delle sostanze chemioterapiche?Quanto tempo deve passare dalla chemio per poter fare sesso?Per evitare infezioni,è necessario usare il profilattico?Si può praticare del sesso orale o è sconsigliato?
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Buongiorno,
L'Associazione Italiana per la Ricerca sul cancro da' precise indicazioni in merito.
Il periodo in cui ci si sottopone a chemioterapia è sicuramente uno dei più faticosi per un paziente con cancro: una ragione in più per non privarsi dei contatti fisici ed emotivi che danno gioia e sostegno.
Poiché la chemio danneggia le mucose, è possibile che i rapporti sessuali risultino dolorosi per le donne.
In tal caso una visita dal ginecologo e l’uso di gel lubrificanti dovrebbe bastare a risolvere il problema.
Più complesso l’aspetto psicologico: per fare sesso bisogna avere un buon rapporto col proprio corpo e non essere troppo stanchi. Durante la terapia è anche possibile che le preoccupazioni siano altre e quindi che il sesso venga temporaneamente accantonato: non bisogna sentirsi in colpa per questo, dal momento che si tratta di cambiamenti momentanei, ma parlarne con il proprio partner e, se necessario, con uno psicologo, può essere utile.
Se si è ancora in età fertile è fondamentale ricorrere a un sistema contraccettivo, in quanto i farmaci chemioterapici possono indurre, in alcuni casi, malformazioni nel feto. La maggior parte dei farmaci chemioterapici non passa attraverso le secrezioni vaginali e lo sperma; tuttavia, per maggior sicurezza, alcuni medici potrebbero consigliare l’uso di un preservativo per evitare di passare al partner anche dosi infinitesime di sostanze farmacologicamente attive.
cordialmente
L'Associazione Italiana per la Ricerca sul cancro da' precise indicazioni in merito.
Il periodo in cui ci si sottopone a chemioterapia è sicuramente uno dei più faticosi per un paziente con cancro: una ragione in più per non privarsi dei contatti fisici ed emotivi che danno gioia e sostegno.
Poiché la chemio danneggia le mucose, è possibile che i rapporti sessuali risultino dolorosi per le donne.
In tal caso una visita dal ginecologo e l’uso di gel lubrificanti dovrebbe bastare a risolvere il problema.
Più complesso l’aspetto psicologico: per fare sesso bisogna avere un buon rapporto col proprio corpo e non essere troppo stanchi. Durante la terapia è anche possibile che le preoccupazioni siano altre e quindi che il sesso venga temporaneamente accantonato: non bisogna sentirsi in colpa per questo, dal momento che si tratta di cambiamenti momentanei, ma parlarne con il proprio partner e, se necessario, con uno psicologo, può essere utile.
Se si è ancora in età fertile è fondamentale ricorrere a un sistema contraccettivo, in quanto i farmaci chemioterapici possono indurre, in alcuni casi, malformazioni nel feto. La maggior parte dei farmaci chemioterapici non passa attraverso le secrezioni vaginali e lo sperma; tuttavia, per maggior sicurezza, alcuni medici potrebbero consigliare l’uso di un preservativo per evitare di passare al partner anche dosi infinitesime di sostanze farmacologicamente attive.
cordialmente
Dr. Stefano Angelini
Psicologo - Sessuologo, Padova - Venezia Mestre
www.dr-angelini.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 29.9k visite dal 10/09/2009.
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