Vulvovaginite
Buongiorno, in seguito ad una cistite diagnosticata con urinocoltura, mi è arrivata anche una vaginite da stafilococco aureo diagnosticata con tampone.
La mia ginecologa via telefono mi ha dato chemicetina ovuli da 500, uno a sera per tre giorni, le avevo chiesto io antibiotici topici e non sistemici, solo mi aspettavo che prima mi visitasse però.
Non sono esperta ma mi sembra che la chemicetina non rientri tra i principi attivi consigliati dall'antibiogramma ma mi fido, vado in farmacia che tarda a reperirli, nel frattempo tra ciclo e influenza non riesco a fare la cura.
La settimana scorsa mi viene un prurito impossibile da sopportare che comincia dall'ano, poi si sposta nella zona perianale, poi la vulva ed ora lo sento all'interno della vagina con alcuni foruncoli pruriginosi anche quelli e un liquido tipo siero.
Ho provato canesten spray, vagisil, dicoflorelle ovuli, lavande d-mannosio ausilium, ma niente, poi mi gratto e cominciano le escoriazioni che attenuo con olio vea.
La richiamo, Le racconto gli sviluppi ma lei in maniera frettolosa e senza fronzoli mi dice di fare la stessa cura mi aveva consigliato in precedenza senza visitarmi nonostante le avessi detto che mi fanno malissimo le piccole labbra e l'ingresso della vagina a causa delle lesioni da grattamento e che forse ora sarebbe stato più opportuno prendere un antibiotico sistemico.
Vi chiedo se siete d'accordo sulla chemicetina perchè la farmacia mi ha consigliato meclon in quanto sarebbe potuta subentrare una candida nel frattempo e meclon essendo un farmaco più a largo spettro fosse più indicato, e inoltre Vi chiedo se possa essere stato lo stafilococco aureo a provocarmi questo prurito assurdo che rendeva impossibile il non grattarsi e se facendo la cura guarirò anche se ad oggi va un pò meglio con vea e sciacqui di acqua e bicarbonato e senza grattarmi ovviamente, anche il prurito è diminuito ma non svanito però.
Grazie in anticipo
La mia ginecologa via telefono mi ha dato chemicetina ovuli da 500, uno a sera per tre giorni, le avevo chiesto io antibiotici topici e non sistemici, solo mi aspettavo che prima mi visitasse però.
Non sono esperta ma mi sembra che la chemicetina non rientri tra i principi attivi consigliati dall'antibiogramma ma mi fido, vado in farmacia che tarda a reperirli, nel frattempo tra ciclo e influenza non riesco a fare la cura.
La settimana scorsa mi viene un prurito impossibile da sopportare che comincia dall'ano, poi si sposta nella zona perianale, poi la vulva ed ora lo sento all'interno della vagina con alcuni foruncoli pruriginosi anche quelli e un liquido tipo siero.
Ho provato canesten spray, vagisil, dicoflorelle ovuli, lavande d-mannosio ausilium, ma niente, poi mi gratto e cominciano le escoriazioni che attenuo con olio vea.
La richiamo, Le racconto gli sviluppi ma lei in maniera frettolosa e senza fronzoli mi dice di fare la stessa cura mi aveva consigliato in precedenza senza visitarmi nonostante le avessi detto che mi fanno malissimo le piccole labbra e l'ingresso della vagina a causa delle lesioni da grattamento e che forse ora sarebbe stato più opportuno prendere un antibiotico sistemico.
Vi chiedo se siete d'accordo sulla chemicetina perchè la farmacia mi ha consigliato meclon in quanto sarebbe potuta subentrare una candida nel frattempo e meclon essendo un farmaco più a largo spettro fosse più indicato, e inoltre Vi chiedo se possa essere stato lo stafilococco aureo a provocarmi questo prurito assurdo che rendeva impossibile il non grattarsi e se facendo la cura guarirò anche se ad oggi va un pò meglio con vea e sciacqui di acqua e bicarbonato e senza grattarmi ovviamente, anche il prurito è diminuito ma non svanito però.
Grazie in anticipo
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Eseguire una coltura di tampone vaginale aspecifica , senza precisare che tipo di batterio o fungo si voglia ricercare , non aiuta molto nella diagnosi , in quanto la vagina comunica con l'esterno e quindi non risulta sterile , con presenza di un ecosistema che va rispettato.
Con un esame a fresco si riesce ad eliminare questa possibilità di diagnosi errata.
Faccio presente che l'antibiotico sistemico agisce pochissimo a livello vaginale , quindi è sempre consigliabile una terapia TOPICA ( creme , ovuli, ) mirata e non aspecifica come suggeriva il farmacista senza precisa diagnosi (nel MECLON è presente un antimicotico e metronidazolo)
La Terapia della vulvite è indipendente dalla terapia della vaginite .
La VULVA e la VAGINA sono due entità anatomiche diverse anche se confinanti .
SALUTI
Con un esame a fresco si riesce ad eliminare questa possibilità di diagnosi errata.
Faccio presente che l'antibiotico sistemico agisce pochissimo a livello vaginale , quindi è sempre consigliabile una terapia TOPICA ( creme , ovuli, ) mirata e non aspecifica come suggeriva il farmacista senza precisa diagnosi (nel MECLON è presente un antimicotico e metronidazolo)
La Terapia della vulvite è indipendente dalla terapia della vaginite .
La VULVA e la VAGINA sono due entità anatomiche diverse anche se confinanti .
SALUTI
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.5k visite dal 12/04/2024.
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