Ci potrebbero essere delle interazioni tra l'assunzione del miraclin e l'assorbimento della

Cara Utente
fai bene, dovendo assumere una tetraciclina (farmaco potenzialmente teratogeno o portatore di malformazioni fetali) ed essendo tu una donna giovane e fertile, ad essere "protetta" da una metodica contraccettiva come il condom. Ovviamente anche questa metodica ha i suoi lati negativi, come hai potuto vedere.
Ti consiglio di non assumere la tetraciclina per una sola volta, visto che prendi il farmaco a giorni alterni, in quanto, in linea del tutto teorica, la somministrazione di antibiotici può ridurre l'assorbimento e/o l'efficacia del principio attivo contenuto nel Norlevo (come anche in una pillola anticoncezionale).
Io, però, al tuo posto, consulterei nuovamente il Dermatologo che ti ha consigliato le tetracicline per la cura dell'acne alfine di considerare l'utilizzo proprio del contraccettivo orale. In questo caso, non avresti più problemi di contraccezione ed eseguiresti, nel contempo, una validissima terapia per la tua acne.
Auguri.

Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli

Così ho fatto. Il giorno in cui ho assunto il Norlevo (giovedi 1), non ho preso il Miraclin e per sicurezza non l'ho assunto nemmeno nei tre gg seguenti.
Il mio dermatologo è molto restio a farmi assumere la pillola anticoncezionale dal momento che nel mese di Settembre 2006 ho avuto un episodio di eritema nodoso. Ho fatto tutti gli esami del caso: rx al torace per escludere sarcoidosi, esami del sangue, elettroforesi sieroproteica, dai quali non è emerso nulla di rilevante. Perciò nel dubbio che l'eritema mi fosse stato provocato dalla pillola, mi hanno consigliato di sospenderla.
Avevo cominciato ad assumere il Minulet nel mese di Febbraio 2006. Ma c'è veramente una correlazione tra le due cose? Non esistono degli esami che stabiliscano se veramente non tollero il principio attivo contenuto nella pillola anticoncezionale. Mi sembra assurdo dover vivere con questo dubbio... Grazie per la gentile risposta.

Il linea teorica, l'eritema nodoso potrebbe essere relazionato alla pillola così come alla gravidanza, solo sul piano strattamente ormonale (gravidanza e pillola sul piano ormonale quasi si equivalgono), anche se, nell'eritema nodoso gravidico entra in scena una deviazione dei meccanismi della cosiddetta "tolleranza immunologica della gravidanza" che è quella situazione in base alla quale la donna riesce a far accettare dal proprio organismo la sua gravidanza, fatta di feto e placenta di "costituzione" cellulare completamente diversa da sè (un pò come un organo trapiantato). Credo, quindi, che l'eritema nodoso, possa essere tenuto "a bada" con somministrazione di HCG (Gonasi) qualora si ripresentasse, alla dose di 5000 UI 3 volte/settimana.
Comunque il lasso temporale di 7 mesi fra inizio dell'assunzione del contraccettivo e comparsa dei sintomi dell'eritema nodoso, mi sembra davvero un pò lungo.
Opterei per un nuovo tentativo con la pillola.
Auguri.

Nel caso in cui decidessi di adottare un metodo alternativo alla pillola (es. il famoso cerotto o l'anello), correrei lo stesso rischio di incappare di nuovo nell'eritema nodoso?

Sul piano ormonale, pillola, cerotto o anello sono equivalenti. Nel plasma sono presenti estrogeni e progestinici in quantità tale da inibire l'ovulazione con ciascuno dei tre. Resto del mio parere.
Saluti.