Il metadone purtroppo negli ultimi 2 mesi sto facendo
ciao sono marina ho un passato di tossicodipendenza mi sono tolta anche il metadone purtroppo negli ultimi 2 mesi sto facendo di nuovo uso di eroina per inalazione nasale e sono tornata a rota, nel frattempo sono rimasta in cinta,
cosa devo fare?
cosa è meno traumatico o pericoloso per il piccolo?
Vi chiedo aiuto io e il mio ragazzo non sappiamo che fare.
cosa devo fare?
cosa è meno traumatico o pericoloso per il piccolo?
Vi chiedo aiuto io e il mio ragazzo non sappiamo che fare.
[#1]
Può spiegare meglio cosa significa "sono tornata a rota"?
Le droghe superano tranquillamente la barriera placentare per la lipofilia che le contraddistingue.
In questo modo l'embrione/feto è sottoposto al loro effetto nocivo fin dalla III settimana dal concepimento.
Questi effetti comprendono:
a) anomalie di sviluppo del sistema nrvoso centrale
b) anomalie di sviluppo cardiaco e dei grossi vasi
c) anomalie della maturazione del sistema linfatico ed, in definitiva, del sistema difensivo
d) anomalie della maturazione del sistema nervoso centrale attraverso la formazione di Alfa-Chetoacidi (in particolare l'acido 17Alfa-Cheto-glutarico) che riducono qualità e quantità della trasmissione sinaptica
e) fenomeno di abitudine verso le droghe assunte dalla madre con fenomeni di vera e propria crisi astinenziale evidente già nelle prime ore dalla nascita con difficoltà respiratoria, anomalie metaboliche a carico di glucosio, magnesio, calcio, fosforo, facilità alle infezioni.............
Inoltre l'effetto vasocostrittore periferico materno si esplica anche sulle arterie uterine, danneggiando il fenomeno di trofoblastizzazione delle stesse e creando i presupposti per una ipertensione gestazionale precoce e per una insufficienza placentare; l'effetto sul prodotto del concepimento è il ritardo di crescita intra-uterino e la possibilità di un parto prematuro, con i rischi specifici che ciò comporta.
Chiede cos'è meno traumatico o pericoloso per il piccolo?
Mi sembra ovvio che meno traumatico e pericoloso per il piccolo sarebbe che Lei si disintossiche pienamente e stabilmente PRIMA di dare luogo ad una gravidanza.
Si regoli Lei.
Le droghe superano tranquillamente la barriera placentare per la lipofilia che le contraddistingue.
In questo modo l'embrione/feto è sottoposto al loro effetto nocivo fin dalla III settimana dal concepimento.
Questi effetti comprendono:
a) anomalie di sviluppo del sistema nrvoso centrale
b) anomalie di sviluppo cardiaco e dei grossi vasi
c) anomalie della maturazione del sistema linfatico ed, in definitiva, del sistema difensivo
d) anomalie della maturazione del sistema nervoso centrale attraverso la formazione di Alfa-Chetoacidi (in particolare l'acido 17Alfa-Cheto-glutarico) che riducono qualità e quantità della trasmissione sinaptica
e) fenomeno di abitudine verso le droghe assunte dalla madre con fenomeni di vera e propria crisi astinenziale evidente già nelle prime ore dalla nascita con difficoltà respiratoria, anomalie metaboliche a carico di glucosio, magnesio, calcio, fosforo, facilità alle infezioni.............
Inoltre l'effetto vasocostrittore periferico materno si esplica anche sulle arterie uterine, danneggiando il fenomeno di trofoblastizzazione delle stesse e creando i presupposti per una ipertensione gestazionale precoce e per una insufficienza placentare; l'effetto sul prodotto del concepimento è il ritardo di crescita intra-uterino e la possibilità di un parto prematuro, con i rischi specifici che ciò comporta.
Chiede cos'è meno traumatico o pericoloso per il piccolo?
Mi sembra ovvio che meno traumatico e pericoloso per il piccolo sarebbe che Lei si disintossiche pienamente e stabilmente PRIMA di dare luogo ad una gravidanza.
Si regoli Lei.
Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 30/08/2009.
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