Vaginosi batterica

Buongiorno Gentili Dottori,
fin dall'adolescenza ho sempre avuto abbondanti perdite vaginali bianco-giallastre (in alcuni periodi più abbondanti e in altri meno), ma non gli ho mai dato particolare peso.
A circa 26 anni ho effettuato la mia prima visita ginecologica e da allora l'ho sempre eseguita tutti gli anni.
Ho spiegato il mio problema e la prima ginecologa, alla quale mi sono rivolta, mi ha detto che avevo una cervicite, mi ha dato una cura (non ricordo cosa mi ha prescritto) e mi ha fatto anche il Pap test che è risultato negativo.
A distanza di tempo queste perdite a periodi tornavano, così mi sono rivolta a un'altra professionista che ha eseguito un tampone dal quale è risultato l'Escherichia coli.
Mi ha dato una cura e per un periodo le perdite si sono ridotte per poi tornare sempre ad intervalli.
Al controllo dopo un anno le ho esposto nuovamente il problema, stavolta non ha eseguito il tampone e mi ha prescritto Monogin ovuli e Monogin crema per il mio compagno.
Essendo la cura inconcludente, l'ho ricontattata e mi ha prescritto Macmiror ovuli e sempre la crema per il mio compagno.
Il problema si è risolto per il periodo della cura per poi ripresentarsi e la stessa cosa è successa con la cura precedente.
Rieseguo una visita e stavolta mi prescrive Finderm Forte ed è stata l'unica cura che effettivamente ha funzionato; per un mese infatti, dopo aver terminato la cura, non ho avuto nessuna perdita.
Dopo un mese però mi sono ritrovata punto e a capo.
A questo punto mi sono rivolta a un altro specialista che ha eseguito un esame batteriologico a fresco (mai eseguito da nessuna delle specialiste a cui mi ero rivolta in precedenza) e ha confermato la presenza dell'Escherichia coli.
Mi ha detto che si tratta di una vaginosi batterica associata a cervicite.
Ha eseguito anche Pap test che è risultato negativo.
Da allora ho preso Respecta per 5 giorni 2 volte al dì, poi per altri 10 giorni 1 volta al dì, Tiagin Ovuli per 7 giorni e Immunovag ovuli per 5 giorni dopo il termine delle mestruazioni.
Per qualche giorno non ho avuto nulla, ma dopo un rapporto sono ricomparse (preciso che le perdite dopo i rapporti si sono sempre accentuate sin dai primi rapporti).
Dopo tutti questi farmaci, adesso sto prendendo Crispact bustine da quasi un mese e mezzo e non vedo particolari miglioramenti o perlomeno, sempre a periodi.
Ho notato però che dopo i rapporti le perdite non si accentuano sempre come in passato.
Adesso dovrò prendere queste bustine per un altro mese e mezzo.
Io sono un po' preoccupata per questa situazione, anche perché ho letto che la vaginosi batterica può dare problemi a concepire e può causare parti prematuri.
[#1]
Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.6k 1.4k
Sono un fautore dell'esame batteriologico a fresco del secreto vaginale , ma riscontro una incongruenza e cioè la diagnosi di "vaginosi batterica " è sempre associata ad un eccesso di GARDNERELLA VAGINALIS ( non E.COLI) con un pH vaginale tendenzialmente basico (e non fisiologicamente acido ) , per questo ritengo la terapia non adeguata .
La terapia riconosce un antibiotico vaginale con ripristino del pH acido .
Forse è questo il motivo della mancata risoluzione della sintomatologia.
Naturalmente tutto ciò va confermato .
SALUTONI

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

BARI

[#2]
Utente
Utente
Grazie per la risposta Dottore.
Quindi, per intenderci, non è possibile che esista una vaginosi batterica da Escherichia Coli? Quindi se si tratta di questo batterio cosa potrei avere?
A questo punto per il mio compagno ci sono dei rischi?
E un'ultima cosa: dopo tanti anni con questa sintomatologia è possibile risolvere il problema qualunque cosa sia?
Mi scusi per le tante domande.
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